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01/10/2001
La Yamaha diventa italiana per Biaggi
Il reparto corse della Yamaha il prossimo anno sarà trasferito in Italia e precisamente a Monza ed a dirigerlo sarà chiamato Davide Brivio, ex team manager della casa di Iwata nella Superbike ed attualmente "parcheggiato" al fianco di Haga nel team Red Bull. La nuova struttura, per la quale come general manager si era fatto anche il nome di Giacomo Agostini, avrà la sede presso la Belgarda, dove - udite! udite! - sarà assemblato e preparato il prototipo M-1 con il quale Max Biaggi, tuttora in lotta per il titolo iridato della 500 contro Valentino Rossi, rinnoverà nel 2002 la sua sfida alla Honda.
E' stata dunque accolta la richiesta di Max Biaggi, fra i cui desideri figurava l'arrivo di un team manager con carta bianca in grado di prendere decisioni vincolanti per l'intera squadra.
"Non c'è ancora la firma - ha confermato telefonicamente Brivio al Corriere dello Sport - ma questo dovrebbe essere l'indirizzo per la prossima stagione: i prototipi M-1 destinati alla GPone saranno gestiti direttamente dall'Italia, dove risiederà la squadra che lascerà libera, dunque, l'attuale struttura in Olanda. Fino alla fine di questo campionato, ovviamente, non cambierà nulla".
Davide Brivio, monzese, 38 anni, è da sei alla Yamaha. Sotto la sua direzione sono passati per lo più campioni della Superbike, dall'ex iridato Colin Edwards a Scott Russel, passando per Merkel, fino ad arrivare ad Haga.
"Non posso paragonarmi ad Agostini - ha ammesso Davide Brivio - ma spero egualmente di poter fare un buon lavoro. Anche se quest'anno sono stato al fianco di Haga sono un uomo della Yamaha ed il mio obiettivo sarà quello di cercare di vincere il primo mondiale della GP1 con il nostro quattro cilindri frontemarcia che, non a caso si chiama M-1, una sigla che sta per "Mission One", prima missione, vincere il mondiale. Sono molto eccitato all'idea, anche perché mi troverò a lavorare al fianco di Max Biaggi, che reputo il miglior pilota per centrare questo obiettivo. Devo essere sincero: sono affascinato da questa opportunità".
L'arrivo di Brivio ha portato molte speculazioni, ma sembra che, perlomeno all'inizio, non ci saranno rivoluzioni.
"Il mio primo obiettivo sarà entrare in sintonia con la squadra e con Max - ha proseguito nella sua intervista al Corsport - io non sono un tecnico, dunque mi preoccuperò principalmente dei piloti. Spero di riuscire ad avere con Biaggi un rapporto leale e corretto, dopotutto è chiaro che sarà lui l'uomo che dovrò soddisfare, per questo sarà fondamentale instaurare un buon rapporto personale. Del resto se vincerà lui, vincerò anch¹io e questo ci legherà".

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