Ducati
a Brno 13/8/2004
La Ducati torna al lavoro a Brno
Riposato, rilassato e pronto ad affrontare gli ultimi
sette appuntamenti del Campionato 2004, il circus del Mondiale torna al
lavoro sul circuito di Brno.
La gara del prossimo 22 Agosto sarà importante per tutti ma soprattutto
per i piloti della Ducati Loris Capirossi e Troy Bayliss, decisi più
che mai a proseguire il trend di crescita che ha riportato la Desmosedici
GP4 tra le protagoniste di questa stagione.
A Donington entrambi i piloti si sono messi in luce in qualifica, conquistando
il terzo e quarto posto in griglia, così come durante la gara,
che ha visto un Capirossi nuovamente al comando per il primo giro e un
Bayliss davvero in forma, in grado di fermare il suo miglior crono ad
appena 0,15 secondi dal miglior tempo sul giro. Buoni risultati dunque,
frutto del lavoro incessante di Ducati Corse e dell'introduzione del motore
a scoppi irregolari, la cui erogazione più dolce rende la moto
più facile da guidare.
"Siamo tornati competitivi come eravamo lo scorso anno" - ha
affermato il direttore della Ducati Livio Suppo. "Credo che possiamo
essere orgogliosi di come abbiamo superato l'impasse di inizio stagione
e, se si considera che gli altri top Team sono partiti meglio di noi già
a Welkom e che hanno ovviamente proseguito con lo sviluppo delle loro
moto durante la prima parte del Campionato, il nostro miglioramento ora
è ancora più evidente. Il miglior tempo di Troy in gara
a Donington dimostra che, in termini assoluti, ci siamo: ora aspettiamo
la seconda parte della stagione per ottenere risultati che confermino
la nostra crescita. Nel 2003 Brno è stata una della nostre gare
migliori, con entrambi i piloti in lotta per la vittoria, speriamo di
non essere da meno quest'anno".
D'accordo con Suppo, anche il direttore tecnico Corrado Cecchinelli che
prevede un weekend positivo in Repubblica Ceca: "Brno è un
tracciato scorrevole che ben si adatta alla nostra moto", ha detto.
"In effetti adesso la Desmosedici GP4 è più bilanciata
rispetto alla versione 2003, quindi dovrebbe adattarsi bene alla maggior
parte dei circuiti che rimangono. La pista Ceca richiede un'ottima confidenza
con l'anteriore perché ci sono molte curve in discesa e in contropendenza,
ma anche una moto maneggevole, per permettere rapidi cambi di direzione
nelle numerose 'esse'".
Loris Capirossi torna in pista riposato e sempre più motivato a
proseguire il positivo trend di crescita della squadra di Borgo Panigale:
dopo la partenza dalla prima fila a Donington, il pilota italiano vuole
conquistare il primo podio del 2004. Lo scorso anno a Brno Loris aveva
lottato per le prime posizioni fino a quando era stato messo fuori gioco
da un piccolo guasto elettrico durante gli ultimi giri della gara. Questo
circuito ha assistito ad alterne fortune del pilota italiano, salito sul
podio in 125, 250 e nella Classe Regina ma mai sul suo gradino più
alto.
"Questo tracciato mi piace molto perché è molto scorrevole
e tecnico" - ha spiegato. "E' molto 'armonico' e richiede una
guida fluida. La gara sarà importante per noi perché, fin
da quando è stato introdotto il nuovo motore ad Assen, abbiamo
dimostrato di essere veloci e di essere cresciuti con costanza: adesso
vogliamo regalare ai nostri tifosi risultati sempre migliori. Durante
le vacanze Ingrid e io non abbiamo fatto niente di speciale: siamo stati
dai miei genitori vicino a Imola, poi da quelli di Ingrid a Trieste e
infine a Montecarlo, per rilassarci sulla mia barca. Adesso sono in piena
forma!".
Lo scorso anno Troy Bayliss aveva realizzato la sua miglior prestazione
proprio sul circuito di Brno: terzo al traguardo a soli 0,6 secondi dal
vincitore, aveva mantenuto il comando per tutta la prima parte della gara
tenendo testa a Valentino Rossi e Sete Gibernau. Ovvio quindi che l'Australiano
non veda l'ora di tornare sulla pista Ceca.
"La pista di Brno mi è subito piaciuta molto" - ha commentato
Bayliss. "E' abbastanza veloce e larga, con alcune curve che non
vedi finché non ci sei dentro. Mi ricorda molto quella di Phillip
Island per la sua scorrevolezza, che facilita il formarsi di gruppetti
di piloti in lotta tra loro. Questa pista, rispetto ad altre, ha molte
curve in contropendenza e richiede davvero molta confidenza con l'anteriore.
Ci sono anche alcune curve da seconda marcia, ma in generale è
un tracciato abbastanza veloce ma. Dopo il GP di Donington so che posso
tornare a combattere con i protagonisti e mi sono allenato molto: non
vedo l'ora di scendere in pista di nuovo!".
IL CIRCUITO
Costruita a metà degli anni '80, Brno è una pietra miliare
del motociclismo sportivo. Il disegno di questa pista non segue la moderna
propensione per curve strette e tornantini e favorisce il susseguirsi
di curve veloci e saliscendi: un ottimo banco di prova per il talento
dei piloti e le prestazioni delle moto, che qui arrivano al limite molto
facilmente.
La caratteristica più peculiare di Brno è il costante variare
del livello dell'asfalto, dovuta al fatto che la pista si snoda tra le
colline ricche di alberi che circondano la seconda città più
grande della Repubblica Ceca. Questa è anche la causa del proliferare
di molte curve in contropendenza, che richiedono una perfetta messa a
punto della moto, grande abilità nella guida e soprattutto buone
indicazioni da parte dei tecnici Michelin. Anche la potenza è fondamentale:
dopo essere state "costrette" in alcuni circuiti stretti e tortuosi,
finalmente qui i motori delle MotoGP possono liberare tutti i loro cavalli.
BRNO: 5.403km/3.357miglia
Lap record: Valentino Rossi (Honda), 1m59.966s,162.135kmh/100.746mph
2002 pole position: Rossi, 1m 58.769s
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