GP 
          del Sudafrica - 13/4/2004
          La Michelin pronta alla sfida di 
          Welkom
           
 
          Il motociclismo non è la F.1, per quanto riguarda 
          la guerra delle gomme, anche se in lotta ci sono gli stessi due colossi, 
          Michelin e Bridgestone. Nel mondo delle due ruote, infatti, la casa 
          francese ha la supremazia da anni
anche se pensiamo potrebbe averla 
          anche nelle quattro, qualora disponesse della Ferrari e di Schumacher.
          Questo binomio, però, è ancora nelle mani della Bridgestone 
          che, così, per la legge del contrappasso nel motomondiale è 
          ancora all'inseguimento. I suoi cavalli, quest'anno, sono Tamada, con 
          la Honda ufficiale, la Suwuki e la Kawasaki, mentre la Proton ha scelto 
          la Dunlop.
          Alla Michelin, dunque, sono toccati
tutti gli altri e questo spiega 
          perché il dominio sia così difficile da rompere, anche 
          se la casa di Clermont è quella che ha più innovato negli 
          ultimi anni.
          L'esempio più recente e lo pneumatico anteriore da 16.5, che 
          dovrebbe garantire maggiore aderenza, ma anche una migliore guidabilità 
          e leggerezza della moto.
          "Lo abbiamo fatto per questo - spiega Nicolas Goubert, responsabile 
          Michelin per la competizione - ed è stato adottato rapidamente 
          da quasi tutti. Comprendiamo comunque, chi non l'ha ancora fatto: una 
          gomma anteriore è più difficile da valutare, rispetto 
          ad una posteriore, ma soprattutto richiede più tempo per potercisi 
          affidare".
          Quella di Welkom non è una pista facile per iniziare il mondiale.
          "Sì - conferma il tecnico - il fatto che non ci si vada 
          a provare è un problema, ma quello maggiore è la condizione 
          dell'asfalto. Nel 2003 è stato rifatto ed offriva una aderenza 
          superiore alla media. Ad un anno di distanza, però, potrebbe 
          essere peggiorato. Anzi, solitamente peggiora, ma non siamo preoccupati. 
          Il giorno difficile è solitamente il venerdì, dopo l'asfalto 
          si gomma e la situazione generale migliora decisamente".
        (Andrea Filacchioni)
         
         
         
         
         
         
         
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