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Gibernau a Jerez 4/4/2005
Gibernau: il “mano a mano” con Rossi parte da Jerez

Per la prima volta, dopo tanti anni, il campionato mondiale inizia in Europa e proprio in quello che si può definire il cuore del motociclismo, la Spagna. Jerez de la Frontera è uno degli appuntamenti più attesi della stagione grazie alla passione di oltre 130.000 spettatori che ogni anno affollano le tribune e le colline dello splendido circuito andaluso.
La sfida a Valentino Rossi – il “mano a mano”, per usare il gergo delle corride - inizia da qui.

“Non ci sono parole per descrivere l’atmosfera di Jerez, il calore del pubblico è unico. È sempre stata la prima tappa europea del mondiale, questo anno sarà la prima gara del campionato per cui mi aspetto una affluenza incredibile” commenta Sete Gibernau.
Il campionato 2005 inizia sul circuito di Jerez de la Frontera, una pista cara al pilota spagnolo del Team Movistar-Honda che su questo circuito trionfò lo scorso anno sotto una pioggia torrenziale. La vittoria di Sete del GP di Spagna 2004 fu la prima delle quattro vittorie che insieme ai dieci podi complessivi (dieci su sedici!) gli valsero il titolo di vice campione del mondo per il secondo anno consecutivo.

Sete Gibernau affronta il campionato 2005 con rinnovata forza e determinazione. Grazie al supporto di HRC, Michelin e del team, Sete ha lavorato nel corso dell’inverno allo sviluppo della moto, mettendo insieme il pacchetto che meglio si adatta al suo stile di guida. Test dopo test il pilota spagnolo ha trovato conferme della direzione percorsa ottenendo ottimi risultati sia sul ritmo di gara sia sul giro singolo come dimostrano le simulazioni di gara effettuate nel corso dei test invernali ed il primo posto nelle prove cronometrate di Barcellona.

”Questo anno il GP di Spagna sarà un evento straordinario. Jerez è sempre stato uno scenario incredibile per il suo pubblico, figuriamoci questo anno che è il primo appuntamento di quello che si preannuncia un campionato quanto mai impegnativo ed entusiasmante.
Il miglior ricordo legato a questa pista è sicuramente la vittoria del GP 2004, fu la prima di una stagione combattuta dove ho lottato per il titolo fino alla penultima gara.
Ricordi a parte, arrivo a Jerez concentrato su me stesso e sulla mia squadra, forte del lavoro svolto finora. Rafforzare la collaborazione tra il team, HRC e Michelin era uno dei miei obiettivi dei test pre-campionato e devo dire di esserci riuscito. In occasione dei test invernali abbiamo lavorato tutti nella stessa direzione e sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti; sicuramente c’è ancora da lavorare ma i tempi sul giro ed il passo ci hanno finora confermato che la base che abbiamo è molto buona. Rispetto alla scorsa stagione mi sento ancora più forte mentalmente e fisicamente. Sono cresciuto molto e con me anche la squadra. Mi sento pronto e, dopo tanto impegno nei test, non vedo l’ora di iniziare a correre”.

Il Team diretto dall’ex iridato Fausto Gresini si presenta quest’anno al via del mondiale ulteriormente rafforzato grazie all’arrivo di Marco Melandri che, con un titolo mondiale in 250 e due anni di esperienza nella classe regina, approda alla famiglia Honda per essere, insieme a Sete Gibernau, protagonista nella MotoGP.
Marco affronta la prima gara della stagione forte di un ottimo lavoro di apprendistato svolto questo inverno. L’approccio “step by step” ai test invernali ha dato i suoi frutti e Marco ha portato avanti il suo lavoro con tranquillità. Dopo il debutto a Novembre 2004 sulla RC211V, la confidenza di Marco nella moto è cresciuta test dopo test. Insieme ad una maggiore fiducia in se stesso e nella moto sono arrivati anche i tempi: un ottima simulazione di gara in Qatar, un buon quarto tempo nelle qualifiche di Barcellona a coronamento di un weekend che lo ha visto tra i protagonisti. L’ultima sessione di test invernali sulla pista di Jerez ha rappresentato un ulteriore passo avanti.

“Il lavoro svolto a Jerez è stato molto importante perché ho potuto migliorare il mio ritmo di gara, ogni giorno ho percorso una media di 90 giri per dedicarmi infine il terzo giorno ad una simulazione di gara. In occasione di queste prove ho potuto assaggiare la moto sull’acqua, era la prima volta infatti che provavo la RC211V sul bagnato ed ho raccolto sensazioni positive. Infine la domenica ho avuto modo di migliorare le mie prestazioni anche sul giro singolo. La Michelin mi ha messo a disposizione tre gomme da qualifica. Ho potuto esercitarmi e sono stato contento del mio crono, il secondo miglior tempo in assoluto di domenica 27 marzo. Adesso mi sento un pilota più completo e mi sento pronto per la sfida 2005” commenta il ventiduenne Marco Melandri.

Marco inizia la sua prima stagione in sella alla RC211V con uno spirito nuovo: “Finalmente ho ritrovato il gusto di guidare, sono tornato a divertirmi ed ho trovato una squadra che crede in me e mi supporta nel lavoro. Nel team Gresini ho trovato l’ambiente ideale e nella RC211V una moto straordinaria che ben si adatta al mio stile di guida. Mi piace molto la moto ed ogni volta che esco in pista cerco di conoscerla meglio, di ascoltarla. Non vedo l’ora di scendere in pista sul tracciato di Jerez, una pista che mi piace molto perché è tecnica e completa. Il tracciato richiede una guida scorrevole. Si fa il tempo nelle curve veloci, soprattutto le ultime due a destra. I migliori punti per superare sono in fondo ai due rettilinei. Jerez è bello non solo per la pista ma anche per il pubblico, la sensazione che si prova quando si entra nello stadio è incredibile. Dal punto di vista del pubblico penso che sia il gran premio più affascinante del mondiale”.

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