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Team Gresini in Qatar 3/4/2006 Posto a 10 km fuori dalla capitale Doha, il Losail International si trova
in una regione desertica. Nato a tempo di record, il circuito è
stato apprezzato subito dai piloti non solo sotto il profilo della sicurezza
(le vie di fuga sono più che adeguate, lo spazio qui non manca)
ma anche per le difficoltà che propone. Un solo vero rettilineo
di 1068 metri (il secondo più lungo tra i circuiti che ospitano
il mondiale) e poi una serie di curve a vario raggio che lasciano senza
respiro e non solo per il gran caldo. “Guardo con fiducia al prossimo GP – dice ora Melandri - I test dopo il GP di Jerez sono stati importanti per capire la direzione da seguire. Sono concentrato e motivato. la pista è completa e impegnativa. Ho un bel ricordo del Losail, infatti questa gara segnò una svolta importante in chiave campionato.” “Arrivo molto motivato – gli fa eco Elias - Il GP di Spagna mi ha dato un’incredibile iniezione di fiducia. Non solo perché il quarto posto è stato il mio miglior risultato in motogp ma perché ho superato un limite nella mia testa. Adesso so di essere in grado di poter battagliare con i primi. Il Qatar sarà sicuramente un’atra storia perché le condizioni dell’asfalto non consentono errori. Non avendo provato qui nei test invernali avremo solo 4 ore a disposizione per trovare la miglior messa a punto.”
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