12/12/2005
Biaggi, mille dubbi, una certezza: voglio correre con la Kawasaki
Il futuro di Max Biaggi è tutt’altro che certo, anche se il pilota romano rifiuta, per ovii motivi, di sentir parlare di ritiro.

Al MotorShow il Corsaro ha confermato mille dubbi, e qualche certezza.

“Sono d’accordo con la Kawasaki, abbiamo trovato l’intesa in un’ora – ha detto Max – però tutto è in mano alla Camel, alla Dorna ed alla Bridgestone. Non posso credere che un progetto così importante salti per una fornitura di gomme”.

E’ possibile, invece, quando le logiche coinvolte sono politiche, e non sportive.

“Continuo a considerare strano che la mia moto quest’anno andasse
peggio che nel 2004, strano che non ci siano state evoluzioni,
strano che nel 2004 abbiano scelto Barros come pilota ufficiale al mio posto, e strano che Roberts dopo aver vinto il Mondiale nel 2000 sia
sparito. Non ho mai fatto parte, credo, davvero del progetto Honda, mi hanno travestito da pilota ufficiale”.

Complotto? No, politica. Ciononostante Max al via del mondiale 2006 vuole esserci.

“Io mi sento sempre capace di battere Rossi. Con la Kawasaki si potrebbe arrivare rapidamente nelle prime posizioni del Campionato. Sono onesto, una volta mi divertivo di più, con le 500 al cinquanta per
cento contava il talento del pilota. Ora la moto conta oltre il 70% . Rimango comunque innamorato di questo sport, e sono quello che sono. Non ho scheletri nell’armadio”.

Ma il motomondiale è tutto, o come qualche voce impazzita vorrebbe far credere, ci potrebbe essere per Biaggi, come per Barros, un futuro in Superbike?

“Me lo domando anch’io: è quello che voglio?Nella SBK mi piace molto Francois Batta, ma comunque non ho parlato con nessuno, e lo domando a voi: riuscireste ad immaginare un Biaggi collaudatore o che non corre?”.

Il rischio, ormai, però, è quello di passare la mano senza aver mai coronato il sogno.

“E’ vero. Ma mi considero il vincitore del motomondiale del 1998, quello
della bandiera nera di Barcellona. Quell’anno, se non mi avessero fermato, avrei vinto io”.