News
news 2006
news 2005
Test invernali 2005
news 2004
Test invernali 2004
news 2003
Test invernali 2002/2003
news 2002
Test invernali 2001/2002
news 2001
Tutto il motomondiale 2001
curiosità news foto risultati
 

17/1/2006
Minoli sogna il mondiale: con Capirossi e Gibernau possiamo farcela. 40 milioni di Euro l’investimento nelle corse
La Ducati è una piccola casa con una incredibile voglia di vincere, a ribadirlo, a Madonna di Campiglio, in occasione del lancio della squadra 2006 è stato Federico Minoli, che della casa bolognese è Presidente e primo tifoso.
“Ci aspettiamo di vincere più del 2005 – ha affermato – per affermare la supremazia della tecnologia italiana nel mondo. L’anno passato abbiamo avuto una soddisfazione immensa battendo i giapponesi a casa loro, a Motegi, ma non dobbiamo dimenticare che produciamo 40.000 moto all’anno, contro i nove milioni della Honda. Siamo piccoli, ma competiamo come loro sul mercato e grazie alle corse con prodotti tecnologicamente avanzatissimi. Competere in MotoGP in questo senso aiuta e vedrete quanto nel 2007, quando il trasferimento tecnologico sulla produzione di serie diventerà evidente. A metà stagione, come promesso, presenteremo la Desmosedici stradale. Il WDW, invece, slitterà al 2007”.
Piccoli, dunque, ma agguerriti quel tanto che basta per convincere la Marlboro a rinnovare l’accordo con la Rossa bolognese fino al 2011.
“Un accordo molto importante per noi che investiamo circa 40 milioni di Euro nelle competizioni, fra Superbike, MotoGP e campionato AMA. Gli sponsor ci aiutano a mantenere l’equilibrio fra l’investimento ed il costo effettivo della nostra partecipazione”.
Un impegno che non diminuisce nemmeno di fronte ad una riconosciuta difficoltà di mercato.
“Siamo in un momento delicato per l’Azienda. La crisi del dollaro ci penalizza, solo per il cambio abbiamo perso venti milioni di Euro, ma la nuova proprietà, Bonomi, ci ha garantito un aumento di capitale importante che ci consente di guardare con fiducia al futuro. Siamo attenti a quello che spendiamo. Non facciamo scelte non sopportabili”.
La Ducati, dunque, è e rimarrà nella MotoGP nonostante l’indubbio momento di crisi.
“L’importante è che non ci sia crisi di pubblico – spiega Minoli – così come è già accaduto nella Superbike, ci sembra che qualla attuale sia una crisi di crescita. Questo inverno la MotoGP ha avuto un certo mal di pancia, ma è difficile dare un giudizio morale su quanto è accaduto. Siamo in una fase di assestamento, ma si troverà un equilibrio”.
Nel frattempo la sfida contro il Giappone è rinnovata.
“Loris Capirossi ormai è una icona per la Ducati, quanto a Gibernau lo abbiamo corteggiato a lungo e siamo orgogliosi che abbia visto in noi la possibilità di vincere”.
Il titolo mondiale, però, non è dietro l’angolo.
“E’ un sogno che tutti abbiamo sempre davanti agli occhi, ma non è la cosa più facile del mondo da realizzare”.

 

 

 

 

 

 

Sito web realizzato da After S.r.l.