30/6/2005
Auriol l‘Africano “riapre” l’Algeria
E’ vero, non c’entra con i Gran Premi, ma un motociclista
ed un campione come Hubert Auriol, l’”Africano” merita
attenzione qualunque cosa faccia, per questo anche Gpone si inchina al
grande protagonista della Dakar Hubert Auriol che è tornato e accanto
a lui c’è Alessandro “Ciro” De Petri.
Per dieci anni direttore della Dakar, assente nel 2004 e 2005, oggi Auriol
ha un nuovo progetto, un’idea che dopo tanti anni diventa realtà,
un desiderio che si avvera e con una nuova società: TDSPP di cui
lo stesso Auriol è direttore generale.
Una gara in Algeria!
Hoggar Rally – Made in Sahara
La Dakar ci passò per l’ultima volta nel 1993, nell’ultima
prova organizzata dal padre di Thierry, Gilbert Sabine.
Poi più nulla. I disordini, la situazione incerta, hanno convinto
i più a non andare in questa terra, ad evitarla a favore di posti
più sicuri, più tranquilli.
Ma ora piano piano le cose sono cambiate e Hubert ha deciso che sì,
era arrivato il momento di organizzare una corsa tutta in Algeria. Non
più un solo passaggio, ma una gara stretta fra i confini algerini.
Nasce così l’Hoggar Rally, la nuova gara riservata ad auto,
moto e camion che si correrà ad ottobre, dal 14 al 20, in Algeria
appunto.
Una prima edizione che si propone di andare avanti, di crescere, di entrare
nei calendari mondiali, e che a tutti gli appassionati offre 3500 chilometri
da sogno, suddivisi in cinque tappe.
Le iscrizioni si sono aperte a giugno e si chiuderanno il 15 di settembre;
la nave con i mezzi e gli equipaggi partirà da Marsiglia il 13
ottobre ed il giorno dopo, ad Algeri, ci saranno le verifiche.
Il 15 la gara prenderà il via dalla capitale, ma un trasferimento
accompagnerà i partecipanti a Hassi Messaoud, partenza della prima
prova speciale. “ Ho scelto di partire da qui – spiega Hubert
– perché saremo in pieno deserto e in questo rally voglio
evidenziare i due tipi di paesaggi algerini: il deserto e la montagna.
L’Hoggar è una zona montuosa, che ospita il Monte Assekrem
di 2908 metri, uno dei più alti dell’Africa, e voglio far
vedere a chi parteciperà la bellezza di queste zone, le sue rocce,
le sue vette, i suoi colori”.
Il 20 ottobre la gara si concluderà a Tamanrasset, una delle città
più antiche e mitiche dell’Algeria, una città spirituale,
culturale, e soprattutto ricca di emozioni.
Accanto al rally, e quindi alla gara cronometrata, Auriol ha deciso di
organizzare anche un raid, riservato agli appassionati, agli amanti del
deserto, a tutti quelli che vogliono tornare a scoprire, oppure conoscere,
l’Algeria ma senza l’assillo del cronometro e con la propria
auto di tutti i giorni, con il proprio 4x4 e chi invece preferisce provare
l’emozione in moto potrà addirittura noleggiare una moto
direttamente attraverso l’organizzazione. Anche per loro ci sarà
un programma dettagliato con varie e diverse proposte.
La ricognizione – la seconda - partirà il 7 luglio e finirà
di tracciare il percorso definitivo e sul sito, ogni giorno, potrete trovare
un piccolo comunicato con la storia delle avventure vissute in quei giorni
più le foto che illustreranno il lavoro del team, composto da sei
persone con 3 vetture, Auriol compreso.
Il sito internet sarà disponibile in lingua francese, inglese ed
araba e quest’ultima iniziativa, di tradurre in arabo, il sito è
stata fortemente voluta dallo stesso Auriol per far sentire il mondo arabo
ancora più vicino alle gare.
(a.f.)
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