Melandri a Barcellona 7/6/2005
Melandri spiega i segreti di Barcellona
Marco Melandri torna su una pista amica che lo ha visto salire
sul terzo gradino del podio lo scorso anno. Nella sua carriera Marco è
salito tre volte sul podio del GP di Catalunya. Il primo podio risale
al 1999 anno in cui Melandri si aggiudica il terzo posto nella classe
125cc. Torna sul gradino più alto del podio nel 2002 ,
l’anno che corona Marco Melandri campione del mondo classe 250cc.
Nel 2004 Marco si è aggiudicato il terzo gradino del podio che
ha un sapore tutto particolare perché è il suo primo podio
in MotoGP.
“Non vedo l’ora di tornare in pista! Sono sereno e con la
voglia di continuare a crescere e a migliorarmi. Al Mugello abbiamo faticato
un po’ a trovare il giusto setting perché su questa pista
non avevo mai corso prima con la Honda RC211V. A Barcellona partiamo avvantaggiati
perché abbiamo già girato in occasione dei Test IRTA di
inizio stagione. Partiamo quindi da una buona base.”
Marco si era infatti dimostrato veloce e competitivo in occasione dei
test IRTA di inizio stagione , quando - ancora in fase di apprendistato
della RC211V – si era aggiudicato un ottimo quarto posto nel “mini
GP” valido per aggiudicarsi la BMW serie 1. In soli tre mesi Marco
ha fatto passi da gigante ed arriva al GP di Catalunya, sesto round del
motomondiale, con in tasca la seconda posizione in campionato.
“Mi piace molto la pista di Barcellona: un impianto bellissimo
per gli spettatori ed una pista difficile per chi guida. Si tratta di
un tracciato tecnico dove è più facile far scivolare la
moto in uscita di curva.
Un neo: la pista è un po’ ondulata anche se non si può
parlare di vere e proprie buche.
Le sessioni che preferisco sono la prima variante e le prime due curve
a destra, due curve lunghe e veloci. I migliori punti per superare sono
in fondo al rettilineo di partenza e alla variante che segue il rettilineo
dietro ai box.
La parte più lenta: la Caixa e la Europcar, le due curve quando
entri nello stadio.
Il segreto per un buon giro: far scivolare la moto il meno possibile ed
avere una guida pulita.
L’atmosfera: è incredibile, rispetto a Jerez il pubblico
si sente un po’ meno perché la pista è più
grande ma si avverte il tifo, si vedono gli spettatori, è un bellissimo
pubblico. Quando entri nello stadio vedi la tribuna piena con tutte le
bandiere agitate. È un piacere guidare davanti a tutta questa gente.
Il miglior ricordo: il prim! o podio in MotoGP, il GP di Catalunya del
2003
Il peggior ricordo: la caduta in gara nel 2001 quando stavo lottando per
la vittoria con Tetsuya Harada e Daijiro Kato.”
LA PISTA – GUIDA TECNICA
Circuito: Circuit de Catalunya.
Costruito: 1991
modificato: 1995
Lunghezza: 4.727 m
Larghezza: 12 m
Pole position: a destra
Curve a destra: 8
Curve a sinistra: 5
Rettilineo più lungo: 1047 m
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