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Ducati al sachsenring 27/7/2005
La Ducati a Sachsenring: adrenalina pura!

I piloti del Ducati Marlboro Team Loris Capirossi e Carlos Checa arrivano in Germania carichi e motivati dalla buona prestazione realizzata sotto la pioggia di Donington domenica scorsa. Nonostante in condizioni di pista asciutta le prove libere e le qualificazioni non fossero andate nel migliore dei modi, i due piloti sono stati tra i più veloci in gara.
"Il buon risultato di Donington ci permette di arrivare al Sachsenring con più ottimismo - ha detto Livio Suppo, responsabile del progetto Ducati MotoGP - La pioggia è stata una benedizione, ma nella vita ci vuole anche un po' di fortuna, no? Bridgestone ha dimostrato che le sue coperture da bagnato sono efficaci ovunque e lo abbiamo visto in Cina e in Inghilterra. Questa è una prova tangibile delle capacità del nostro partner, ciò che ci rende certi che potremo ottenere costantemente prestazioni altrettanto buone anche sull'asciutto, come è successo al Mugello. Anche in Germania avremo nuovi pneumatici da provare: Bridgestone sta lavorando veramente moltissimo e per questo siamo fiduciosi per il futuro".
Il Sachsenring è uno dei circuiti più stretti e lenti del Mondiale, dove la maneggevolezza conta più della mera potenza.
"Sul circuito tedesco la velocità di punta non è così importante - spiega il direttore tecnico del Ducati Marlboro Team Corrado Cecchinelli - Contano invece moltissimo agilità e maneggevolezza. Come su tutti i circuiti, occorre trovare un compromesso tra maneggevolezza e stabilità, ma per il Sachsenring si tende a dare priorità alla prima caratteristica".
Dopo la toccata e fuga a Laguna Seca e due gare in due weekend consecutivi in Inghilterra e in Germania, il circus del Mondiale potrà godersi tre settimane di meritato risposo, prima di ritornare in pista a Brno alla fine di Agosto.
Soddisfatto della sua prestazione a Donington Park, il pilota del Ducati Marlboro Team Loris Capirossi vorrebbe concludere la prima parte della stagione con un altro podio, come quello conquistato al Mugello.
"Il Sachsenring è un circuito strano, sembra quasi un kartodromo - dice Loris - E' ostico per la potenza delle MotoGP, ma ci andiamo decisi a dare il massimo e a portare a casa un buon risultato prima delle vacanze. Venerdì cominceremo anche a provare le nuove coperture che Bridgestone porterà in Germania, sperando che si adattino bene al tracciato. Le prime curve sono lentissime, ma dopo il tornantino a destra la pista diventa più divertente. Poi ci sono la discesa e la velocissima curva 12, che è davvero bella perché si fa in quinta ai 220 km/h, è cieca e in contropendenza: adrenalina pura!
Dopo la Germania andrò a casa e ci rimarrò: non voglio vedere un aereo fino a che non partiremo per Brno! Ho una barca da 15 metri con cui uscirò in mare tutti i giorni che potrò. Intorno a Monaco ci sono alcune baie molto belle, ma bisogna andarci presto perché ci sono moltissimi turisti che le affollano: a volte sembrano dei parcheggi!":
Appena archiviata la gara di Donington, che ha terminato con il quinto posto dopo essere stato diciassettesimo al primo giro e aver fatto registrare il terzo giro più veloce del GP d'Inghilterra, Carlos Checa arriva in Germania determinato a fare anche di meglio su un circuito che lo ha visto secondo nel 2001.
"E' un tracciato abbastanza particolare e mi piace, solo la prima parte è davvero troppo lenta - commenta il pilota del Ducati Marlboro Team - Mi piacciono anche i dislivelli, che al Sachsenring non mancano! E' lento ma non vuol dire che sia facile, soprattutto con le MotoGP, che sono potenti, grosse e montano gomme larghe: qui si lavora sempre molto. Inoltre il circuito è stretto e non si sta quasi mai a gas completamente aperto, forse per il 7% di un giro di pista. Qui la massima potenza non ha quasi importanza, quindi ci si concentra su altre aree del motore, come la prestazione a bassi e medi regimi. Come facciamo solitamente, non credo cambieremo molto il set-up di base e speriamo che le Bridgestone siano efficaci sull'asfalto tedesco.
Durante il break estivo voglio riposarmi. Starò un po' di tempo a Londra e poi andrò sui Pirenei a fare trekking e ad arrampicare. Non vedo l'ora: tutti abbiamo bisogno di un po' di relax per ricaricare le batterie!".

IL CIRCUITO
Il Sachsenring è apparso per la prima volta nel Calendario del Campionato Mondiale nel 1961. Divenne in breve tempo un appuntamento popolare, in grado di richiamare fino a 250.000 appassionati del motociclismo dalla Germania dell'Est per vedere i team occidentali competere con le aziende dell'Est, forti di una buona tecnologia per i due tempi.
Il vecchio e pericoloso circuito cittadino ha ospitato il suo ultimo GP nel 1972 e quello nuovo, molto più corto, è stato inserito nel calendario del Campionato nel 1998. All'epoca era il circuito più lento del Mondiale, con una velocità media di appena 143 km/h. Le modifiche del 2000 e l'aggiunta di una uova sezione nel 2001 hanno permesso di incrementarla fino ai 156 km/h. Inizialmente considerato da tutti troppo lento, il Sachsenring è oggi un appuntamento molto amato e popolare.
Il tracciato, che si percorre in senso anti-orario, è ancora stretto e tortuoso, e richiede una buona erogazione per la percorrenza di curve a medio raggio anziché un'alta velocità di punta.

Lap record: Alex Barros (Honda), 1m 24.056s, 157.224kmh/97.694mph (2004)Pole position 2004: Max Biaggi (Honda), 1m 22.756s

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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