Yamaha al Sachsenring11/7/2006
La Yamaha sulle montagne russe del Sachsenring
La Yamaha il prossimo fine settimana affronterà un’altra
tappa, la decima, di una stagione dai risvolti più imprevedibili
che mai sul circuito “toboga-style” del Sachsenring, in
Germania. Una delle piste più tortuose e strette del mondo si
prepara ad accogliere uno dei
mondiali più incerti della storia recente, nel quale sia Valentino
Rossi sia Colin Edwards hanno giocato la loro parte in una campagna
che finora ha visto cinque vincitori diversi, nove piloti diversi sul
podio
e tredici capaci di qualificarsi in prima fila.
Alle tre vittorie stagionali, Rossi ha affiancato un incredibile
secondo posto nell’ultimo round di Donington, dove ha corso anche
se
dolorante per le fratture al polso e alla caviglia, ottenendo il doppio
risultato di portare la sua YZR-M1 sul podio e di ridurre il gap dal
leader della classifica Nicky Hayden (Honda) a 35 punti. Una
prestazione memorabile, su una pista che per lui è come un talismano,
che gli è valsa la 121° presenza sul podio in carriera, come
Phil Read
e dietro solo a Giacomo Agostini ed Angel Nieto. Rossi attualmente ha
all’attivo 2977 punti conquistati in carriera ed un’eventuale
successo
al Sachsenring lo porterebbe a superare, primo nella storia, quota
3000.
Il sesto posto di Colin Edwards al Sachsenring è stato il suo
trentesimo risultato utile consecutivo, un record reso ancora più
rimarchevole dai drammatici ultimi secondi del precedente Gran Premio
di Assen dove, caduto a pochi metri dal traguardo mentre era in testa,
il pilota americano è coraggiosamente risalito in sella per tagliare
comunque il traguardo in tredicesima posizione. L’unico altro
pilota
con una serie più lunga di risultati consecutivi nei punti è
Mick
Doohan (37). L’obiettivo più immediato per Edwards comunque
è tornare al livello di competitività che al Dutch TT
di due settimane fa gli
aveva permesso di lottare per la vittoria
Valentino di nuovo in forma
Valentino Rossi arriva in Germania dopo una settimana in cui
ha avuto il tempo di recuperare l’infortunio al polso subito a
metà di una triade di gare senza sosta. Nonostante le conseguenti
difficoltà, è stato capace di raccogliere punti preziosi
sia in Olanda sia in Inghilterra ed ora spera di aver raggiunto uno
stato di forma sufficiente per lottare per il quarto successo stagionale,
che diverrebbe anche il suo quarto al Sachsenring, in tutte le classi.
“Sono molto fiducioso che il mio polso al Sachsenring sia al
100% o quasi”, ha detto Rossi, che l’anno scorso ha vinto
con la Yamaha dopo i successi del 1999 in 250cc e nel 2002 in MotoGP.
“Ho lavorato molto col mio fisioterapista Marco Montanari e con
il Dottor Costa e adesso spero di proseguire a progredire su questo
ritmo. E’ stato bello avere un po’ di tempo, anche se non
molto, per riposarsi dopo tre settimane così dure. Sono stato
in Italia e poi ho trascorso qualche giorno a casa, a Londra, con alcuni
amici.
“La cosa importante per quanto riguarda il Sachsenring è
uscire dal box venerdì mattina pronti a sfruttare al meglio ogni
minuto di prove. Non possiamo permetterci di perdere tempo per risolvere
problemi di set up come abbiamo fatto a Donington, e sono sicuro che
in Yamaha hanno lavorato al massimo durante questa pausa per permetterci
di essere competitivi fin dal venerdì mattina. Il Sachsenring
è un circuito piuttosto particolare, stretto e tortuoso, ma l’anno
scorso la nostra moto andava molto bene, abbiamo vinto, quello che speriamo
di fare anche quest’anno”.
Edwards: in Giappone e ritorno
Mentre il suo compagno di squadra ed i suoi avversari la scorsa
settimana hanno avuto qualche giorno di riposo, Colin Edward è
stato in Giappone per completare le prove in preparazione della 8-Ore
di Suzuka. Edwards vi ha trascorso due giorni per prepararsi al prestigioso
evento al quale prenderà parte il 30 luglio accanto al collega
della Yamaha Superbike Noriyuki Haga, ed è poi rientrato in Europa
per la MotoGP.
“E’ stato duro andare di filato in Giappone dopo una serie
di tre gare così serrata, ma sono molto eccitato all’idea
di rifare la 8-Ore, anche perchè sono passati dieci anni da quando
io e Nori l’abbiamo vinta insieme,” ha commentato Edwards
che correrà per il team Yamaha Blue Racing in sella ad una YZF-R1
SP appositamente preparata. “I test sono andati molto bene, giusto
il tempo di riadattarsi alla guida di una Superbike e alla pista. Abbiamo
un pacchetto competitivo quindi speriamo di poterci giocare le nostre
carte dopo il GP di Laguna.
“Ovviamente c’è parecchio lavoro da fare prima di
allora, oltre alla bazzecola di due gare di mondiale, una delle quali
il mio GP di casa! Il Sachsenring sarà molto importante dopo
i problemi che non siamo riusciti a risolvere a Donington, perché
non possiamo permetterci di
perdere altro tempo. Per quanto riguarda la pista, è fatta di
due parti diverse, una dove è molto difficile superare e un’altra
che richiede un grosso sforzo fisico da affrontare soprattutto con la
parte sinistra del corpo. Le gomme sono sottoposte ad un grande stress
ed è per questo che fare la scelta giusta è fondamentale
per non surriscaldarne la parte sinistra. In generale il tracciato mi
piace molto ed inoltre ci sono molti miei tifosi. Dovrebbe essere un
buon week-end”.
Brivio: c’è ancora tempo
Il direttore del Camel Yamaha Team, Davide Brivio, spera in
un Valentino Rossi in piena forma al Sachsenring già dal giovedì
pomeriggio, pronto ad entrare in azione quando scatterà il via
delle
prove libere il venerdì mattina. I progressi di Rossi in campionato
sono stati rallentati dall’infortunio ma Brivio è fiducioso
che, dopo il breve periodo di riposo avuto a disposizione recentemente,
al campione del mondo restino abbastanza gare per dare una svolta alla
situazione e difendere con successo il titolo iridato.
“E’ divertente vedere come anche un solo fine settimana
libero cominci a sembrarci una sosta del campionato!” scherza
Brivio. “In ogni caso, speriamo che questo week-end abbia permesso
a Valentino di recuperare e di arrivare al Sachsenring con le conseguenze
dell’infortunio ormai
alle spalle. Ci aspettiamo che venerdì mattina sia già
a posto, in modo da avere davanti a noi un fine settimana “normale”
sia per lui sia per Colin. Quello che è successo a Valentino
ha ritardato di un paio di settimane la nostra rimonta ma ci sono ancora
otto gare da fare, quindi abbiamo ancora abbastanza tempo”.
“Il nostro obiettivo è ridurre ulteriormente lo svantaggio
prima della pausa estiva e dunque questa gara e la successiva, a Laguna
Seca, sono molto importanti. Per quanto riguarda il Sachsenring, abbiamo
avuto qualche difficoltà con la moto durante la prima stagione
con Valentino mentre l’anno scorso abbiamo trovato una buona messa
a punto e abbiamo vinto. In verità io penso che le sue caratteristiche
siano adatte alla nostra moto 2006 ma dobbiamo aspettare venerdì
mattina per vederlo. Io lo spero davvero!”
Tecnicamente parlando: il Sachsenring secondo Mike Norton
Situato nel cuore dell’ex Germania dell’Est, un
tempo glorioso centro industriale delle competizione di motociclismo,
il Sachsenring è stato costruito a fianco del vecchio circuito
stradale, una caratteristica che lo accomuna a quello della vicina Repubblica
Ceca. La pista attuale tuttavia non potrebbe essere più diversa,
la sua natura di circuito moderno rivelata dalla relativa lentezza dei
tempi sul giro e da una serie di curve lente intervallate da altre veloci,
tra le quali una super-rapida a destra dopo una discesa da capogiro,
aggiunta nel 2003. E’ il punto che mette maggiormente alla prova
piloti e tecnici.
“Il Sachsenring è una pista difficile e piuttosto corta,
non una delle preferite di Valentino,” ci ha spiegato Mike Norton,
tecnico delle sospensioni Öhlins di Valentino Rossi. “Per
me sarà uno dei fine settimana più impegnativi perché
la messa a punto della moto è tutta una ricerca di compromesso
tra la necessita di frenare perfettamente in quella mostruosa discesa
e avere una moto maneggevole nella parte lenta. E’ davvero una
specie di “do ut des” per permettere a Valentino di andar
bene nella parte lenta ma anche di frenare al fondo del discesone. Valentino
spesso vince le gare in staccata, è un po’ diverso dagli
altri piloti, devi sempre avere del margine per quanto riguarda la forcella”.
“Al Sachsenring poi si passa molto tempo in piega, giusto sul
filo, e anche questo provoca uno sbilanciamento sulla moto rispetto
al solito. Ma i riscontri che offre Valentino sono ottimi rispetto a
quelli di altri piloti con cui ho lavorato. Puoi fare una modifica ed
essere del tutto fuori ma lui è capace di girarci intorno e venire
fuori con un giro buono, o lento, che ti indica la direzione giusta
da seguire. Da questo punto di vista è fantastico lavorare con
lui, anche perché da sempre il 100%”.
INFORMAZIONI CIRCUITO
Pole position: a sinistra
Lunghezza: 3671 m
Larghezza: 10 m
Curve a dx: 4
Curve a sin: 10
Costruito nel: 1996
Modificato: 2003
Sachsenring Record ufficiale : Sete Gibernau (Honda) 2005, 1’23.705
Sachsenring Best Pole : Max Biaggi (Honda) 2004, 1’22.756