l'intervista 12/7/2006
Giovanni Sandi: spero che Lorenzo resti in 250
di Andrea Di Marcantonio
Giovanni Sandi ne ha di cose da raccontare… Scaramantico
ma realista è un tecnico di grandissimo valore, ha “gestito”
tanti piloti vincenti, molti talenti, sempre con la sua filosofia schietta
e concreta. Oggi lavora al fianco di Jorge Lorenzo, candidato al titolo
iridato nella 250, categoria la cui fetta finale sarà una lotta
all’ultima staccata con Andrea Dovizioso, altro candidato al titolo
di categoria. Si parla di Max Biaggi, che racconta con grande entusiasmo,
ma anche di Valentino Rossi, pilota che gli sta molto a cuore e che
ritiene il numero uno nella MotoGP. Ma ora tutto il suo talento è
dedicato a Jorge Lorenzo, ragazzo che ha ancora da esprimere moltissimo…
Aprilia e Honda: differenza di prestazioni tra le moto o tra
i due piloti?
E’ un bel campionato anche se ovviamente sono di parte…Entrambi
i piloti ci stanno regalando questo anno delle bellissime gare…
A mio avviso però, non vedo questa grande differenza prestazionale
tra le due moto, non credo esista una differenza così netta tra
Aprilia e Honda tanto più che stiamo parlando di moto ufficiali…

Allora è un discorso di pilota?
Beh, questo lo lascio dire volentieri agli altri! Tecnicamente noi stiamo
intervenendo su alcuni particolari tecnici per ottimizzare le prestazioni
in gara, piccoli ma utili affinamenti. Ad esempio, stiamo cercando di
migliorare un po’ le sospensioni, così come stiamo lavorando
sui carburatori. Utilizziamo elementi molto particolari in tal senso:
mi riferisco al nuovo power-jet controllato da una centralina, in tal
senso stiamo operando quindi sulle mappature e sul loro utilizzo.
Jorge Lorenzo spesso appare come un ragazzo un po’ introverso.
Cosa c’è di vero?
Lorenzo è un ragazzo sereno che ultimamente si sta aprendo di
più a questo mondo. Ormai è qualche mese che lavoro al
suo fianco e noto un cambiamento caratteriale, si sta aprendo pian piano;
all’inizio infatti mi sembrava un pilota chiuso, introverso ed
invece oggi sto scoprendo che aveva solo bisogno di maggiore confidenza
sia con me che con il team; un po’ come tutti hanno bisogno di
sentirsi della squadra, di percepire l’amicizia di tutto lo staff.
Quindi non vedo nessun tipo di problema legato al carattere, oggi decisamente
più aperto, e poi ci conosciamo meglio. Lorenzo possiede delle
grandi qualità e sono convinto che sia un talento ma, soprattutto,
è uno di quei piloti che farà parlare di se…Spero
solo che non lo portino via dalla 250 troppo presto…
Perché Jorge pensa già a migrare alla MotoGP?
La cosa va vista in modo più ampio: è un pilota spagnolo,
bravo e dotato di carte vincenti…Forse non tanto lui quanto le
persone che gli sono attorno che certo sanno individuare un nuovo talento
e quindi, magari, possono interessarsi a lui per fargli compiere il
salto nella MotoGP.
Tra tutti i piloti che ha “gestito”, quali ricorda
con più piacere? Quelli con cui ha lavorato meglio?
Questa è un qualcosa che si può vedere negli anni. Certamente
Max Biaggi, un grande pilota, grandissimo lavoratore, preparato, uno
dei grandi con cui ho lavorato; senza dimenticare Tetsuya Harada, altro
pilota con cui ho lavorato volentieri. Senza dubbio sono i due piloti
che ho conosciuto meglio sia nelle qualità che nel carattere,
nel loro modo di esprimersi. Lorenzo lo conosco da soli sei mesi ma
sta lavorando bene.
Per ciò che riguarda la mia carriera, ho tanti bellissimi ricordi
nella mente. In numeri, 4 vinti e altrettanti persi, oltre alle tante
vittorie in gara. Quante? Non lo ricordo.
Domanda cattiva: chi lo vincerà questo titolo nella
quarto di litro, Lorenzo o Dovizioso?
E’ una domanda a cui non rispondo mai, magari porta anche male
ma comunque davvero vinca il migliore. Se parliamo di differenze invece,
vedo Andrea Dovizioso più regolare, forse più abbottonato,
mentre Lorenzo forse è un po’ più veloce.
Jorge ha ancora molto da esprimere e di questo ne sono convinto; oggi
inizio a rivedere il pilota che avevo osservato questo inverno nei test:
motivato, convinto, veloce e se ad inizio stagione fosse stato così
le cose sarebbero diverse ai fini del campionato. La 250 questo anno
– ma un po’ come tutte le stagioni - è molto bella,
una bellissima categoria.
Un pronostico sulla MotoGP, come finirà? E per la prossima
gara…
Punto decisamente su Valentino Rossi. E’ il pilota più
forte in assoluto. Anche se ha avuto qualche disavventura quest’anno,
non vedo rivali per lui. Per la gara del Sachsenring beh, è una
pistina, è uno di quei circuiti in cui la MotoGP è molto
sacrificata. Rispetto al disegno originale è cambiato ed è
un peccato averlo rovinato, togliendole così quelle caratteristiche
che lo resero un circuito tempio, uno dei più belli al mondo.
E’ inutile fare delle moto con 250 Cv se poi non possono esprimere
tutto il loro potenziale…
Ho capito che non le piace farlo: ma un pronostico sulla vostra
gara può provare a immaginarlo…
Come Aprilia non abbiamo mai avuto particolari problemi su questo tracciato.
Siamo sempre stati competitivi qui e quindi non credo ci saranno novità
in tal senso, sono fiducioso, non la vedo male… Anzi!
Giovanni Sandi quindi rispetta quindi i “riti scaramantici”
e non si sbottona, anche se l’ottimismo è alto per una
gara che sarò molto importante per questo titolo iridato. Mai
così in bilico tra Dovizioso e Lorenzo, due grandi protagonisti
molto diversi tra loro…