l'intervista 20/7/2006
Pasini:
il mondiale non è ancora di Bautista
di Andrea Di Marcantonio
Una splendida gara quella di domenica scorsa per Mattia Pasini,
vinta su un tracciato tosto, difficile, molto impegnativo e che poco
regala se non sei sveglio ed attacchi subito, fin dalla prima curva.
Specie se parliamo di 125…Qualche errore, un po’ di problemini
ma Pasini sa di
avere
tra le mani una determinazione che lo fa guardare avanti, ad un campionato
che sembra in salita per lui ma che, di fatto, potrebbe regalargli qualche
emozione forte, fin dal circuito di Brno, pista che gli piace molto.
E mentre gli altri del circus mondiale corrono a Laguna Seca a fine
settimana, Mattia si prende una pausa e con lui tutto il mondo della
125; un po’ di mare, gli amici sono le cose giuste per ritrovarsi,
riposarsi e ricaricare le batterie, anche se Pasini sembra tenerne sempre
qualcuna carica. E lo ha dimostrato proprio domenica scorsa…
Qualche commento sulla vittoria di domenica scorsa, le prime
cose che ti vengono in mente…
Le mie sensazioni dopo domenica sono quelle di aver ritrovato la strada,
un buon assetto per la moto, per il motore e queste sono le cose che
mi rendono più soddisfatto; guardando indietro in effetti,alle
gare precedenti, abbiamo fatto un po’ di fatica sia per il motore
che per la ciclistica e quindi questo risultato mi da molta fiducia
oltre a darla alla mia squadra. Può dare la giusta serenità
che solo una vittoria sa regalare. Sicuramente ricomincerò alla
grande da Brno.
Secondo te, cosa può non aver funzionato al 100%, almeno
fino adesso in campionato?
Bene o male ritengo di esserci sempre stato… Partendo da Jerez,
sono incappato in una brutta partenza e quindi ho rovinato tutto e lì
Bautista era veramente veloce ed affamato; poi in Quatar abbiamo avuto
molti problemi con il vento e poi la Cina dove ho raccolto un bel secondo
posto in volata, risultato che ha tirato su il morale a tutta la squadra,
una gara tosta, tiratissima, una sorta di semi-vittoria in fondo…
Poi in Francia il meteo che ha fatto i capricci con tanta acqua in pista
e poi, nelle ultime tre gare, un po’ di difficoltà di messa
a punto della moto; a Barcellona ad esempio, avevo qualche problema
di motore, ad Assen un pneumatico difettoso che ha rovinato tutto il
lavoro, mentre a Donington un Alvaro Bautista inattaccabile. Si, abbiamo
faticato un po’ a trovare la strada è vero, ma penso che
d’ora in poi saremo sempre combattivi.
Parliamo di Bautista… Un tuo giudizio da pilota a pilota
Alvaro è un pilota bravo, costante ed ha esperienza nel Mondiale
125 rispetto a quello che ho io, proviene da una stagione certamente
difficile e quindi e fortemente motivato. Inoltre è attorniato
anche da un’ottima squadra, che crede molto in lui. Non penso
però di avere niente di meno rispetto a lui…
E allora facciamo una panoramica su questa 125… Una
tua ipotesi di campionato. Insomma, come finirà?
Almeno fino ad oggi ho commesso un paio di errori, errori che oggi mi
fanno essere un po’ indietro in classifica, altrimenti le cose
sarebbero diverse… Spero che li commetta anche lui così
come spero davvero di giocarmi il Campionato nelle ultime due gare.
Ci credo molto, sono motivato, così come ci crede la squadra.
Continueremo a lavorare duro, gara per gara, così fino a fine
stagione, cercando di dare sempre il meglio. Ci credo e voglio vincere!
A Brno sicuramente arriverà un Pesek con tanta voglia di vincere
il suo primo GP, anche se gli avversari, le carte, rimarranno gli stessi
del campionato fin qui disputato; Kallio, Bautista e così via…
Come senti la tua gara a Brno?
Mi piace molto, anche se l’anno scorso all’ultimo giro con
la pista bagnata ero in testa ma poi mi hanno fatto perdere la gara.
Mi piaceva e mi piacerà anche quest’anno... Sono molto
fiducioso su questo appuntamento.
Per Brno porterete in Repubblica Ceca delle evoluzioni sulla
moto?
Ritengo che l’intervento più grosso sia lasciare la moto
parcheggiata in garage o nei bilici… Siamo tutti in vacanza ora,
stacchiamo la spina e riparleremo di tutto tra un paio di settimane.
A Laguna Seca la 125 non corre: la gara la vedrai in tv?
Guarderò la gara al bar con gli amici, dove di solito sono loro
a guardare me! Cercherò di mettermi anche nei loro panni…
Scherzi a parte, da un lato forse è meglio così, visto
che veniamo da una prima parte di campionato molto intensa, senza mai
poter respirare, cosa che a volte può far nascere dei piccoli
attriti. Nessuno è riuscito a staccare davvero la spina…
Ritengo quindi che un mesetto di riposo può solo che fare bene
a tutti noi. Per quanto mi riguarda passerò questo tempo libero
al mare ed in barca con gli amici, credo sia la cosa migliore per riposare
davvero.
2007 in arrivo… hai in pentola qualcosa?
Stiamo lavorando e ho parecchie offerte da valutare e questo mi rende
contento e sereno anche per il mio futuro. Il mio obiettivo è
passare in 250, ma solo con le giuste condizioni, una moto giusta ed
una buona squadra. E spero di fare questa nuova esperienza ancora con
Aprilia.
Una tua valutazione su questa turbolenta MotoGP…
Vedo un grande Pedrosa, un grande Stoner ma Valentino, purtroppo per
tutti, riesce a fare un c…o a tutti grande come una manica di
un cappotto come si suol dire. Spero entro due o tre anni di arrivare
anch’io in MotoGP, non ho ne fretta ne voglia di far passare troppo
tempo, per cui, se lo farò, lo deciderò al momento giusto.