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fatto - 27/5/2002
Riparte dal Mugello il duello Rossi-Biaggi ![]() ![]() Per questo motivo, forse, la Yamaha, dopo averne inizialmente previsto il debutto per il 6 ed il 7 giugno, a Valencia, ha deciso di far provare a Biaggi e Checa proprio nel GP d'Italia un nuovo telaio completamente diverso da quello precedente. Il passo avanti compiuto a Le Mans, grazie all'ECCS (Electronic Clutch Control System), non garantisce infatti ancora sufficiente competitività all'M1 nei confronti della cinque cilindri Honda RC211V la cui evoluzione - stando alle ultime dichiarazione di Valentino Rossi - non si è certo arrestata. Migliore in frenata ed in accelerazione la Honda a Le Mans è stata raggiunta dalla Yamaha nella velocità massima, ma solo il Mugello, con il suo rettilineo di un chilometro, dirà la verità vera sulle potenze in ballo visto che alcuni fra i tecnici hanno affermato la relazione 1 Kmh=5cv di potenza. Favorito d'obbligo, naturalmente, è sempre la coppia Rossi-Honda che però deve cancellare il ricordo del Mugello 2001 dove, sotto il diluvio, Vale cadde due volte, lasciando che ad occupare il podio fosse la coppia Barros-Capirossi con Biaggi sul terzo gradino. Ma allora erano solo le 500 due tempi, in corsa. Oggi la situazione è diversa e se alle spalle della supercoppia Rossi-Ukawa, è pensabile inserire quella del team West Honda Pons, con le 500 2T, seguite a ruota dalle Yamaha M1 di Biaggi e Checa, c'è curiosità attorno alle prestazioni delle Suzuki GSV-R di Roberts e Gibernau, agilissime ma ancora troppo poco potenti e per di più fragili, e l'Aprilia RS "Cube" di Regis Laconi, per la quale il Mugello è il circuito di casa.
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