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18/5/2004
La Ducati sorprende nei test di Le Mans

Gli esami non finiscono mai, così all’indomani del Gran Premio di Francia sono state diverse le squadre che hanno deciso di fermarsi sul circuito de la Sarthe per effettuare una giornata di prove supllementari, e fra queste Honda, Yamaha, Ducati, Kawasaki e Suzuki.
Il team Camel-Honda, apparso con il nuovo sponsor Repsol, ha effettuato alcune prove di elettronica con Max Biaggi.

“Quella di oggi è stata una giornata di test molto positiva che ha permesso di preparare a fondo il prossimo appuntamento Mondiale, il Mugello – ha spiegato Sito Pons - Una gara che crea una grande attesa, una gara dove è imperativo essere protagonisti, la gara di “casa” di Max. I test di oggi sono stati quindi molto importanti per affinare la preparazione. Siamo inoltre lieti di annunciare la rinnovata partnership, dopo il lungo e solido rapporto di collaborazione degli anni passati, con Repsol che ci fornirà i suoi prodotti racing. Materiali di altissima qualità, progettati specificatamente per la nostra RC211V e per le nostre esigenze tecniche”.
Biaggi, dal canto suo, è stato in pista sino al tardo pomeriggio per scoprire se la nuova elettronica (la medesima utilizzata dal team ufficiale HRC e già a disposizione di Gibernau) potesse in qualche modo risolvere i problemi lamentati durante il GP.
“Abbiamo lavorato molto e il nostro scopo era quello di migliorare diverse cose, in particolare evitare che la moto si impenni in particolari condizioni – ha spiegato il pilota romano - Abbiamo provato diverse soluzioni di elettronica che hanno permesso di risolvere buona parte del problema e che soprattutto ci hanno conferito maggiore trazione. Ho lavorato anche sulla “durata” e sulla costanza delle prestazioni, provando diversi assetti della sospensione posteriore e devo dire che sono soddisfatto. Se a breve ci saranno dei cambiamenti, sapremo quale strada seguire, inoltre le prove di pneumatici previste hanno dati i risultati che mi aspettavo e sono anche per questo molto soddisfatto”.

Il test effettuato dal Ducati Marlboro Team sul circuito di Le Mans con le versioni 2003 e 2004 della Ducati Desmosedici anche ha portato i frutti sperati. Complice un clima caldo e soleggiato (25°aria – 44°asfalto) la squadra italiana ha potuto lavorare in condizioni ottimali. La prova comparativa con la versione 2003 ha permesso ai tecnici di Borgo Panigale di effettuare alcune fondamentali modifiche alla Desmosedici GP4 rivelatesi efficaci.

“Oggi sono arrivati segnali positivi del reale potenziale della Desmosedici GP4 ” – è stato il commento del direttore della squadra Livio Suppo - Piloti e tecnici sono molto soddisfatti del lavoro svolto e delle modifiche apportate alla GP4. Questa è la dimostrazione che il progetto è sano, ha molto potenziale e richiede solo il necessario sviluppo per rendere al massimo”.

Troy Bayliss , con la versione 2004 modificata secondo le indicazioni fornite ai suoi tecnici dopo la prova della versione dello scorso anno , ha compiuto in tutto 71 giri facendo registrare un miglior tempo della giornata in 1.33”5 dichiarandosi decisamente soddisfatto.
“Sono davvero contento del lavoro fatto oggi, grazie al quale abbiamo compiuto un sensibile passo avanti. Abbiamo imparato molto e adesso non vedo l’ora di tornare in pista! Le modifiche fatte oggi mi hanno permesso di spingere forte senza forzare”.

Giornata positiva anche per Loris Capirossi, che ha proseguito la comparazione 2003 vs 2004 durante tutto il giorno. Molto lavoro svolto anche dal pilota italiano che ha chiuso ben 63 giri, con un miglior crono di 1.34”1.
“Questo test ci voleva proprio: abbiamo capito molte cose utilissime per la crescita della GP4. Io ho preferito concentrarmi sul test senza badare al tempo, ma torno a casa contento di questa giornata e fiducioso per il futuro”.

Anche la Yamaha è apparsa contenta del lavoro svolto. Valentino Rossi ha effettuato prove di assetto, provando alcune soluzioni utilizzate da Carlos Checa (che ha rotto un motore in mattinata), mentre Marco Melandri
dopo il problema dell’indurimento all’avambraccio destro, che non gli aveva permesso di ottenere un risultato migliore del sesto posto in gara ha effettuato una prova di durata per vedere la reazione del braccio allo sforzo.
“Sono contento e allo stesso tempo arrabbiato perché la prova è andata molto meglio rispetto alla gara – ha detto Macio - all’ultima uscita ho effettuato 26 giri consecutivi poi ho preso la bandiera e ho dovuto fermarmi. Non ho avuto grossi problemi all’avambraccio destro, anche se ancora non è perfetto, ma sono andato più forte rispetto al GP. Adesso mi sento un pò indolenzito, soprattutto le spalle, ma sono soddisfatto di questa mattinata di prove anche perché ho trovato delle risposte che cercavo e mi sento pronto per la prossima gara al Mugello”.
Contemporaneamente ai test di Le Mans il team Gresini ha effettuato alcune prove di pneumatici sul circuito della Michelin, a Clermont Ferrand. Ha provato solo Colin Edwards. Sete Gibernau, ancora febbricitante, salirà probabilmente in sella solo martedì.

I tempi ufficiosi:

1. Bayliss (Ducati) 1'33''5
2. Rossi (IYamaha) 1'33''6
3. Biaggi (IHonda) 1'33''8
4. Checa (Yamaha) 1'34''
5. Hayden (Honda) 1'34''1
6. Capirossi (Ducati) 1'34''2
7. Melandri (Yamaha) 1'34''3
8. Barros (Honda) 1'34''4
9. Tamada (Honda) 1'34''8
9. Nakano (Kawasaki) 1'35''
10. Lavilla (Suzuki) 1'36''

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