30/5/2005
La curva segreta del Mugello
Da quando si corre con le MotoGP – 990 cc per 250 cv
– il circuito del Mugello ha una curva in più. Ai tempi delle
500, infatti, la prima piega (a destra) che i piloti incontravano alla
fine del lunghissimo rettilineo era la lenta San Donato. Oggi, al contrario,
prima di frenare ed arrivare a quel punto si affronta una velocissima
semi curva a sinistra che prima non si avvertiva. E la ragione è
semplice: se con la 500, infatti, quel tratto altro non era che la conclusione
del rettilineo, dopo il leggero avvallamento e la lieve salita, con le
GP1 il medesimo punto è una svolta impegnativa nel corso della
quale, addirittura, si solleva la ruota anteriore da terra. Ciò
è accaduto perché la velocità massima è passata
dai 315,6 Km/h raggiunti da Valentino Rossi nel 2001 alla guida della
sua Honda NSR 500, ai 343 Km/h centrati da Alex Barros in sella alla Honda
RC211V l’anno passato. La differenza è enorme: 27,4 Km/h.
“L’anno passato sono stato in quel punto a guardare –
ha raccontato Troy Bayliss – e non volevo credere ai miei occhi:
si fa una wheelie a 335 Km/h!”.
(a.d.)
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