Ducati al Mugello 27/5/2005
Il Mugello si tinge
di rosso Ducati
Arriva il tanto atteso appuntamento di casa per la Ducati, pronta ad "aprire
il gas" su una delle piste più belle del Mondiale: il Mugello.
Spronata dall'atmosfera unica di questo circuito e dal tifo dei Ducatisti,
la squadra di Borgo Panigale punta a raccogliere i risultati che le ultime
gare hanno promesso ma non realizzato.
Loris Capirossi e Carlos Checa hanno dimostrato, in varie occasioni durante
i quattro passati appuntamenti MotoGP, di essere molto veloci: ora manca
solo un pizzico di fortuna in più per vederli davanti anche in
gara.
"Entrambi i nostri piloti sono motivati e fiduciosi per il Gran Premio
d'Italia
- dice il responsabile del progetto MotoGP Livio Suppo - I test che abbiamo
effettuato a Le Mans dopo il GP di Francia sono andati molto bene e abbiamo
provato alcuni pneumatici che si sono dimostrati molto buoni, anche come
durata. Finora il meteo è stato poco clemente e tre weekend su
quattro sono stati condizionati dalla pioggia: ora speriamo fortemente,
per il Mugello, di avere pista asciutta per le quattro ore di prove e
per la gara. Sarebbe fantastico regalare ai 3000 tifosi della Tribuna
Ducati una bella prestazione!"
La velocissima Desmosedici GP5 dovrebbe essere decisamente a suo agio
al Mugello: il tracciato è veloce e fluido e questo layout si adatta
alla perfezione al carattere della GP5.
"Credo che la nostra moto si adatti bene alle caratteristiche del
Mugello, con il suo lungo rettilineo e le veloci chicane - spiega il direttore
tecnico del Ducati Marlboro Team Corrado Cecchinelli - E' un circuito
molto completo, con dislivelli che richiedono una moto ben bilanciata.
Senza dubbio sarà un weekend molto impegnativo e il paddock sarà,
come al solito, affollatissimo, ma non vediamo l'ora di essere là".
La Rossa sarà sostenuta dal tifo di migliaia di Ducatisti che tingeranno
di rosso le colline che incorniciano il circuito. Inoltre, anche quest'anno,
è stata organizzata la Tribuna Ducati: 3000 posti tutti esauriti
da coloro che assisteranno alla gara al Correntaio, una curva a destra
di 180° che immette i piloti nell'ultima curva.
Un pilota italiano, una moto italiana, un circuito italiano: i riflettori
saranno puntati su Loris Capirossi, ma il 32enne, alla sua sedicesima
stagione in GP, è abituato a questo tipo di pressione.
"Mugello è un circuito fantastico e conservo splendidi ricordi
del 2003, quando finii al secondo posto con la mia Desmosedici - sorride
Capirossi - Questa pista piace molto sia a me sia alla mia moto e sono
certo che anche le Bridgestone andranno molto bene. Il Mugello è
sempre una bella sfida per piloti e tecnici perché occorre tenere
in considerazione molte cose. Per attaccare le veloci curve in discesa
e in contropendenza occorre una moto ben bilanciata. La curva che preferisco
è l'Arrabbiata, soprattutto l'ultima parte, perché è
veloce, sconnessa e difficile, e in più l'uscita che scollina è
totalmente cieca. Quando la fai bene ti dà una bella scarica di
adrenalina!".
Nella classe regina Capirossi ha vinto il Gran Premio d'Italia nel 2000
ed è arrivato secondo nel 2001e nel 2003.
Carlos Checa arriva al Mugello deciso a lasciarsi alle spalle il recente
periodo poco fortunato. Il pilota del Ducati Marlboro Team ha mantenuto
un ottimo passo durante le prove degli ultimi tre weekend di gara ma purtroppo
non è ancora riuscito a dimostrare il suo stato di forma in gara.
"Mi è sempre piaciuto molto il circuito del Mugello e ritengo
che sia adatto alla Ducati e al mio stile di guida - dice Carlos - E'
molto veloce, così come la mia moto! Dovrei andare forte su questo
circuito, anche se continueremo a lavorare per migliorare nei cambi di
direzione veloci. E' una delle aree su cui stiamo lavorando, ma in generale
ritengo che la moto vada davvero bene. Mi ci sento molto bene in sella
e so di essere veloce: tutto quello di cui ho bisogno per dimostrarlo
è un pizzico di fortuna in più. Con Bridgestone stiamo lavorando
molto e i tecnici giapponesi stanno facendo un ottimo lavoro. Sarà
bello correre con Ducati in Italia per la prima volta: so che i tifosi
che popolano prato e tribune del Mugello sono davvero appassionati e per
questo voglio terminare con un buon risultato: per loro e, naturalmente,
per la Ducati e per me".
Checa è salito una volta sul podio del Mugello, con il secondo
posto conquistato nel 2000.
IL CIRCUITO
Il Mugello è uno degli appuntamenti più emozionanti dell'intera
stagione MotoGP: il veloce e impegnativo circuito è incorniciato
da dolci colli toscani gremiti di tifosi. Se ciò non bastasse,
la splendida città di Firenze è a pochi chilometri di distanza
e la zona circostante pullula di trattorie e ristoranti.
Il circuito presenta uno dei rettilinei più lunghi del mondo, dove
le MotoGP raggiungono i 330km/h e dove la Desmosedici GP5 può davvero
"sgranchirsi" e scaricare tutta la sua potenza. Il veloce e
fluido tracciato è uno dei più impegnativi del Mondiale,
con il suo emozionante misto di curve veloci, rapidi cambi di direzione
e curve in contropendenza. Il Mugello deve la sua fama di pista difficile
anche al suo asfalto, spesso irregolare, che insieme alle curve in contropendenza,
rende la scelta delle gomme particolarmente cruciale.La popolare gara
del Mugello è stata inserita come presenza fissa nel calendario
GP nel 1991, prima come GP di San Marino e poi come GP d'Italia. Il Mugello
ha ospitato il suo primo GP motociclistico nel 1976, diventando un punto
fermo del calendario solo all'inizio degli anni novanta, dopo importanti
lavori di rifacimento. La primissima gara, allora stradale, ospitata dal
Mugello, si è tenuta nel 1914.
Pole position 2004: Valentino Rossi (Yamaha), 1m 49.553s
Lap record (2004): Sete Gibernau (Honda), 1m 51.133s (169.905kmh/105.574kmh)
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