Ducati in Cina 5/5/2006
La Ducati fa rotta ad Oriente
La Ducati parte per il quarto appuntamento del calendario 2006,
alla volta di Shanghai, in Cina.
Dopo l'impegnativa gara di Istanbul, i portacolori della squadra italiana
non vedono l'ora di tornare all'opera.
Loris ha concluso l'ultimo appuntamento MotoGP, in Turchia, con un sesto
posto e arriva in Cina distaccato dal capo-classifica provvisorio Nicky
Hayden di un solo punto. Sete ha condotto la prima metà del GP
di Istanbul, dimostrando così quello che è capace di fare
quando tutto funziona a dovere.
L'appuntamento cinese sarà l'ultimo GP extra europeo prima di sei
gare ospitate dal Vecchio Continente, la prima delle quali si terrà
a Le Mans (21 Maggio).
"Con le fantastiche gare di Jerez e del Qatar, questa stagione è
cominciata nel migliore dei modi – spiega Loris Capirossi
- A Istanbul non è andata benissimo, ma abbiamo comunque
portato a casa punti preziosi per la classifica e io sono a un solo punto
dal primo. Sarà una stagione lunga e ci sono molti piloti davvero
fortissimi, quindi ogni singolo punto è fondamentale.
A Shanghai vado forte, ma il tracciato non è dei più divertenti,
soprattutto nella prima sezione. La prima curva è interminabile,
sembra quasi un rotonda! Inoltre questo circuito non è tecnico,
non presenta nessuna curva dove il pilota fa la differenza. In più
il meteo sembra molto variabile, il che complica tutto. E' difficile fare
una previsione perché lo scorso anno abbiamo avuto pochissimo tempo
per girare con l'asciutto, ma al momento sono fiducioso e conto sulla
mia GP6 e sulle Bridgestone".
"La squadra sta lavorando benissimo, quindi sono certo che i risultati
arriveranno prest – prosegue Sete Gibernau - .
Ducati e Bridgestone ce la mettono tutta e sappiamo che quando tutto va
per il verso giusto siamo molto competitivi sia sull'asciutto che sul
bagnato. Le corse sono un continuo processo di apprendimento, sappiamo
di dover procedere passo a passo e non vediamo l'ora di arrivare a Shanghai,
dove lavoreremo a testa bassa per ottenere i risultati che sappiamo di
poter raggiungere.
Devo ammettere che Shanghai non è il mio circuito preferito, anche
se l'anno scorso avevo conquistato la pole position. Non ci si diverte,
non è un circuito adatto alle moto. La prima curva è strana
e il resto della pista lo è anche di più! Ci sono due rettilinei
velocissimi e alcune curve veramente strette, quindi non riesci mai a
prendere il tuo ritmo".
"L'anno scorso in Cina Sete era in pole e Loris si era qualificato
terzo, quindi sappiamo che a Shanghai i nostri due piloti vanno forte
– è l’analisi di Livio Suppo - In più crediamo
che le Bridgestone andranno meglio rispetto ad Istanbul, quindi arriviamo
al quarto appuntamento del Mondiale fiduciosi nelle nostre possibilità.
Speriamo solo che il meteo sia più clemente e costante dell'anno
passato e di quanto non sia stato in Turchia la settimana scorsa.
In generale sappiamo di poter contare su un buon "pacchetto"
pilota-moto-gomme. Abbiamo vinto la prima gara, siamo arrivati terzi e
quarti nella seconda e, anche se a Istanbul i risultati sono stati al
di sotto delle aspettative, siamo tornati a casa con il morale alto: sabato
abbiamo dimostrato di poter andare molto forte con il bagnato e domenica
Loris si è difeso bene nonostante una pista non particolarmente
favorevole. Il Campionato 2006 è decisamente molto competitivo:
i primi tre appuntamenti hanno visto tre diversi vincitori e tre piloti
differenti in pole position. Questo è senza dubbio bellissimo per
lo spettacolo e siamo fieri di poter essere fra i protagonisti".
IL CIRCUITO
La Cina ha ospitato la sua prima gara MotoGP lo scorso maggio e il maestoso,
nuovissimo impianto di Shanghai ha subito messo in ombra tutti gli altri
circuiti per quanto riguarda le strutture. Il layout del tracciato però
non è piaciuto ai piloti, che hanno lamentato la mancanza di curve
difficili, dove si possa mostrare la reale abilità alla guida.
I punti più interessanti del tracciato sono la curva 1, la 13 e
i due velocissimi rettifili, il più veloce dei quali permette alle
MotoGP di raggiungere le velocità più elevate di tutto il
Campionato. Lo scorso anno, lungo il rettilineo che conduce alla curva
14, la Ducati ha toccato i 342,9km/h.
Lap record: Alex Barros (Honda), 2m 13.716s (wet race)
Pole position 2005 : Sete Gibernau (Honda), 1m 59.710s
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