La Michelin in Cina 8/5/2006
Shanghai le vuole grandi
Melandri, Stoner ed Hayden in Turchia hanno realizzato il terzo
più giovane podio di tutti I tempi con pneumatici Michelin. Il
primo ed il secondo avvennero, rispettivamente, a Le Mans 1976 (Sheene,
Cecotto, Lucchinelli) e ad Assen 1992 (Criville, Kocinski, Barros).
Il prossimo Gran Premio si disputerà sul circuito di Shanghai,
dove l’anno passato la casa francese di pneumatici centrò
la pole, la vittoria ed il giro veloce.
“Questa sarà la nostra seconda visita sul circuito cinese
– spiega Nicolas Goubert, direttore delle attività corse
– ma in un certo senso sarà come la prima visto che a causa
della pioggia non abbiamo raccolto molte informazioni…d’altro
canto, però, abbiamo un sacco di dati con l’asfalto bagnato!.
In ogni caso nelle due sessioni asciutte abbiamo potuto notare che il
tracciato è impegnativo per l’anteriore, perché ci
sono diverse curve molto lunghe nelle quali i piloti entrano forte con
ancora i freni tirati. La curva 1 gira per più di 300°, veramente
un po’ troppo e le curve 11 e 12 per circa 270°.
L’asfalto non è molto abrasivo, ma comunque impegnativo per
il lato destro dello pneumatico, visto che la maggior parte delle curve
gira in quella direzione.
La nuova Michelin posteriore aiuterà sicuramente molto a causa
dell’area di contatto aumentata, ma anche l’anteriore più
larga farà la sua parte nelle frenate più impegnative a
moto piegata. Questo profilo sarà particolarmente utile nella curva
uno.
D’altro canto ci aspettiamo un po’ di difficoltà per
trovare la mescola giusta, sempre a causa delle condizioni atmosferiche
dello scorso anno. A molti piloti il disegno di Shanghai non piace: l’unica
parte in cui il tracciato scorre va dalla curva 5 alla 7, altrimenti la
conformazione del tracciato è quella classica dei circuiti stop
and go. I due rettilinei veloci, poi, non sono un problema, le Michelin
non si scaldano eccessivamente”.
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