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il fatto 7/3/2005
Yamaha sfida Honda: vinceremo entrambi i titoli nel 2005

La M1 con le specifiche 2005, già vestita con i nuovi colori è stata mostrata per la prima volta a Tokyo in una conferenza stampa alla quale erano presenti sia Valentino Rossi che Colin Edwards. Oltre ai massimi rappresentati della Casa di Iwata ed il team manager Davide Brivio.
La livrea non è molto cambiata, ma sopra il marchio Gauloises, oltre al logo, c’è un richiamo al classico disegno Yamaha che si presterà, probabilmente, durante l’anno, alla trasformazione in giallo-nero (per gli Stati Uniti) e rosso-bianco (per il Giappone).
Ovviamente si è trattato di una presentazione di circostanza, ma nelle parole dei protagonisti è possibile intuire grande terminazione.

“Abbiamo fatto un sacco di test durante l’inverno, ma anche se non siamo ancora al 100% la M1 ed il motore sono già molto meglio dell’anno passato – ha ammesso Valentino Rossi, che ha aggiunto - E’ bello vedere finalmente la moto nella sua livrea definitiva. Spero di vincere nuovamente questo anno sulla nuova moto, ma riuscirci non è mai facile! L’anno scorso mi ha reso felice vincere nove Gran Premi e penso che sia un bello obiettivo anche per questo anno. Spero che voi tutti tifiate per me”.

Il nuovo compagno di squadra del campione del mondo, Colin Edwards, che ha compiuto recentemente 31 anni, ha parlato del suo ritorno in Yamaha dopo sette anni di assenza.
“L’ultima volta che ho corso con la Yamaha è stata nel 1998, nel mondiale Superbike, e sono molto felice di essere tornato. L’anno scorso mi sono reso conto di quanto fosse valido il team e la moto, così fui molto eccitato quando mi proposero di tornare. Sono anche felice che quest’anno si torni a correre negli Stati Uniti. Spero di avere un piccolo vantaggio a Laguna, ma in ogni caso proverò a fare il massimo in tutte le gare”.

“Siamo molto contenti dell’aspetto e del design della nuova moto – gli ha fatto poi eco il team manager Davide Brivio – ma soprattutto delle sue prestazioni che abbiamo già potuto verificare durante i test. Sarà una stagione molto eccitante ed una grande sfida per entrambi i piloti. Dopo questa presentazione voleremo tutti alla volta dell’Australia per il nostro quarto test dell’anno e speriamo di continuare il buon lavoro fatto fino a questo momento e la speranza di avere tutto pronto per la prima gara, fra un mese”.

Le parole più significative, comunque, sono state pronunciate, com’era prevedibile, dai grandi capi giapponesi, che hanno manifestato l’intenzione di abbattere la roccaforte Honda lì dove sembra più imprendibile: il titolo mondiale marche, conquistato l’ultima volta dalla casa di Iwata nel 2000, grazie a sei vittorie (3 McCoy, 2 Biaggi, 1 Abe).
“Noi creiamo Kando – ha detto Tsuneji Togami Senior Managing Director della Yamaha Motor Company – tocchiamo il vostro cuore. Attraverso la nostra attività sportiva vogliamo stimolare la scena motociclistica mondiale per portare lo sport del motore più vicino alla gente ed aiutare ad elevare la prossima generazione che guiderà questo sport nel futuro”.
Shigeto Kitagawa, capo dell’ Engineering Department in carica per lo sviluppo della YZR-M1 2005, ha poi illustrato i quattro principali obiettivi dello sviluppo del progetto YZR-M1 per il 2005, come migliorare il bilanciamento della moto e la sua maneggevolezza, migliorare accelerazione e velocità massima, bilanciare la potenza con un consumo ridotto e rendere la moto più robusta in termini di adattabilità alle diverse condizioni della pista.
“Oltre, poi, a provare a vincere per il secondo anno consecutivo il mondiale piloti – ha concluso il manager - proveremo a conquistare anche quello costruttori con la M1”.

(a.f.)

 

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