25/3/2005
Pedrosa: temo Porto, ma attenti ai rookie
Nel 2004 ha potuto contare sull’effetto sorpresa, Dani
Pedrosa. Quest’anno, probabilmente, sarà più dura,
come hanno dimostrato i recenti test di Jerez, ma il pilota spagnolo sembra
più determinato che mai.
“Aver lasciato Jerez dopo aver risolto i problemi di carburazione
che ci hanno rallentato è stato un sollievo. Sono stato costretto
ad usare una sola moto e ciò
ha rallentato il lavoro. Questo inverno è stato particolarmente
duro perché abbiamo provato come mai prima. Gli avversari sono
sicuramente veloci e aumentati, ma io sono soddisfatto.
Chi saranno gli ossi più duri nel 2005?
“E’ ovvio che Porto mi sembri il più forte, ma dobbiamo
anche considerare De Puniet e De Angelis, senza trascurare qualcuno degli
ultimi arrivati dalla 125, tutti molto motivati”.
Hai parlato dei rookie: che ruolo pensi che avranno quest’anno?
“Migliorano giorno dopo giorno e sono già capaci di girare
forte. Barberà, Lorenzo e Dovizioso, poi, sono anche loro alla
guida di una Honda, mentre Stoner è sempre andato forte a Jerez.
Certo, bisogna vedere come si comporteranno poi in gara, probabilmente
devono ancora prendere il ritmo, ma sicuramente li vedremo sul podio,
quest’anno, su questo non ho dubbi. Sarà certamente una stagione
dura e complicata”.
Fai una previsione sul primo Gran Premio di Jerez…
“I pronostici sono sempre difficili, comunque il fatto che si corra
sul circuito sul quale si è provato di più fornirà
extra-motivazione a molti. Sarà una gara molto combattuta. Negli
ultimi test i tempi sono stati ottimi, a questo punto dobbiamo solo domandarci
quale sarà la reazione dei fan”.
Cosa farai in questi pochi giorni che ti separano dall’inizio del
campionato?
“Mi dedicherò un po’ alla preparazione fisica, che
ho un po’ trascurato perché l’impegno nelle prove è
stato enorme, ma mi prenderò anche un po’ di riposo in modo
da arrivare carico al punto giusto al primo appuntamento”.
(f.d.z.)
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