il fatto 16/3/2006
Biaggi, fra Supermotard e…libri
Di lui, negli ultimi tempi, si sono perse le tracce. E’
stato avvistato fra Montecarlo e Milano, ma non ha parlato. Ora, però,
che il motomondiale è alle porte, con la prima gara della MotoGP
in programma il 26 marzo prossimo a Jerez, è inevitabile pensare
a lui, Max Biaggi, che per la prima volta dal 1991 non sarà al
via del campionato che, quando era il Corsaro Nero, ha contribuito a lanciare
nonostante in quei tempi oscuri il motociclismo fosse visibile solo sulla
TV criptata.
Dove fosse, Max, lo abbiamo scoperto ieri…grazie a Skype. Il software
di fonia VOIP ci ha restituito la sua voce, chiara e decisa, attraverso
la rete Internet, assieme alla soluzione del mistero sulla sua scomparsa.
Biaggi è a Malibù, negli States. E’ fuggito dall’inverno
europeo per allenarsi.

“Corro sulla spiaggia, poi vado a fare un po’ di Motard, per
mantenere fisico e riflessi allenati”.
Non ha perso di vista il suo obiettivo, il fuoriclasse romano: tornare
a correre. L’impressione è che non pensi solo alla Superbike,
ma anche alla MotoGP. Grazie ad Internet era informatissimo sugli ultimi
test di Jerez.
“Ho visto con piacere che la Ducati è andata molto bene.
Per il Gran Premio di apertura Capirossi e Gibernau potrebbero fare una
sorpresa a tutti”.
Non gli sono sfuggiti nemmeno i problemi avuti dal suo grande rivale,
Valentino Rossi, ma non ha ironizzato.

“Eh, il chattering è una brutta bestia”, si è
limitato a dire. Poi, zap, è arrivata la richiesta di accettare
il trasferimento di un file e sul desktop sono apparse due immagini. Accetta
o rifiuta? Buona la prima, ed eccolo lì, impegnato, pedana in terra,
forcelle Marzocchi in compressione e poi, “just for fun” in
piedi sulla sella della moto. Ma perché quel corpetto nero?
“Non corro per nessuno, solo per me, ora. Quindi meglio evitare
marchi inutili”.
Ed il resto del tempo come lo passi?
“Scrivo”.
Altro libro in arrivo.
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