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il fatto 23/11/2004
Capirossi fa volare la Ducati-Bridgestone
Il mondiale è finito? Peccato, perché non ce ne siamo accorti, e comunque a Jerez non sembra. In pista, infatti, ci sono ben tre Ducati, con Capirossi, Checa e Laconi, gommate Bridgestone, quindi Hofmann e Nakano con le Kawasaki, il rientrante Byrne e Lucchi, con l’Aprilia RS3 Evoluzione ed infine McWilliams, con la Proton-KTM, gommata, per l’occasione, Michelin.
Questo sul fronte MotoGP, perché con le 250 sciamano Alex De Angelis con l’Aprilia con un nuovo telaio, quindi Stoner, al ri-debutto in 250, come Locatelli, del resto, mentre Giansanti ha, invece, praticamente appena tolto la sua dalla scatola.
Dunque, il mondiale è finito?
Non ne siamo convinti.
E neanche Capirossi.
“Ho provato due gomme anteriori e due posteriori – ha detto Loris – e sono soddisfatto. Rispetto alle Michelin sono meno estreme, sembrano più pneumatici stradali e l’anteriore sembra il vecchio 17””.
I tempi, comunque, sono arrivati con facilità, l’1.42.788 di Rossi nel 2003 è caduto al primo assalto per mano di ben tre piloti.
E’ la Ducati, comunque, a solleticare la curiosità. Mentre, infatti, Capirex e Checa provano l’ultima evoluzione, con il telaio modificato e rinforzato, Laconi sembra alle prese con qualcosa di più segreto, vista la presenza dell’ingegner Filippo Preziosi nel suo box dove opera anche un ingegnere aerospaziale con funzioni di telemetrista: Alessandra Balducci, in forza al test team.
Ovviamente le dichiarazioni, da parte di tutte, sono quelle che la circostanza impone: la Ducati fa professione di fede sulla Bridgestone, e viceversa. I richiami al golden team, la Ferrari, non si contano.
Unica voce fuori dal coro quella di Carlo Pernat, manager di Loris, che ricorda il tragico 1988, quando la Cagiva abbandonò la Michelin per la Pirelli. Fu un salto nel buio, ma allora a capo della ricerca c’era l’ingegner Mezzanotte. Battutaccia.
Domani, comunque, va in pista la Honda, con Gibernau, Melandri, Ukawa, Hayden, Bayliss. Poi c’è Itoh con le Bridgestone e Tamada con le Michelin.
E’ guerra di gomme, tanto che la casa giapponese di pneumatici tratta per ingaggiare Itoh e portarlo alla Ducati, dove potrebbe essere raggiunto da Van Den Goorbergh, anche lui con esperienza Bridgestone, ai tempi del team Kanemoto.

I tempi ufficiosi

MotoGP

Capirossi Ducati 1' 42" 293 giri 53
Checa Ducati 1 42 47156
Hofmann Kawasaki 1 42 689 77
Nakano Kawasaki 1 43 009 67
Laconi Ducati 1 44 186 39
Byrne Aprilia 1 44 753 39
McWilliams Proton KTM 1 45 695 20
Lucchi Aprilia 1 45 868 110 6


250

De Angelis 1 43 2
Stoner Aprilia 1 44 662 48
Locatelli Aprilia 1 45 341 49
Giansanti 1 46 895 27

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