![]() |
![]() |
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
![]() |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
2/11/2006 E questo è inutile negarlo, sarebbe ipocrita. Pedrosa ha già chiara la strategia del futuro che lo vedrà più determinato che mai nel prendersi anche lui quel titolo iridato. Qualcosa che nella sua testa è già iniziato oggi, nel primo approccio con la RC212V. Si, proprio “lei”, di fatto la più bella, la più nuova, la più sconvolgente se parliamo di tecnologia applicata su una moto prototipo. Spavalda la Honda che non ha mai chiusa la porta del box, a differenza di quanto hanno fatto gli altri: un atto di sicurezza legato a ciò che hanno realizzato. Tanto sound nuovo oggi a Valencia: i quattro cilindri “parlano” in modo diverso e raccontano l’inizio di una nuova avventura tecnologica. Ma Rossi oggi ha girato forte e ha detto basta con il passato. Tutto da dimenticare. Il suo tempo odierno è stato un’abile mossa per dimostrare che il titolo perso è solo un “incidente di percorso”. Valentino ha bloccato il cronometro su 1.33.10 percorrendo totalmente 43 giri. Ci è parso sereno e convinto di sentirsi ancora il migliore. Di essere forte dentro e di essere pronto già a correre (se fosse possibile) un nuovo campionato già dalla prossima settimana. Così dopo due giorni di pausa ed eclissamento totale dal paddock, Rossi è tornato in pista con la Yamaha 800, pochi fuochi d’artificio, nulla di stratosferico se parliamo della nuova moto. Ma il miglior tempo, tecnologia shock o no, l’ha ottenuto lui. “E’ tutto a posto, davvero. Oggi ho percorso un po’
di giri (27 con il migliore a 1.32.7) con la 990 tanto per ritornare sull’argomento
ed in effetti ancora non comprendo come ho fatto a perdere il titolo.
Girando oggi ci sono venuti dei dubbi sul perché le cose alla fine
siano andate cosi. Quest’anno abbiamo avuto un po’ di problemi:
uno tra tutti il surriscaldamento del motore che ha condizionato le prestazioni
globali specie quando ero in scia ad altre MotoGP. La nuova M1 ’07 non mostra grandi cose o drastici interventi: oggi ho girato con un telaio standard, che ha le stesse quote di quello 2006 ed è con questo che ho ottenuto il tempo migliore. Proveremo poi altri due step e decideremo quale scegliere per il 2007. Oggi, rispetto alla sera del fine gara, ho più motivi per vincere ancora. Domenica sera ero triste ed è stato un fine settimana molto difficile. Ma ora sto meglio e voglio lavorare per riprendermi il titolo”. Molto contento anche Marco Melandri, in sella alla “vecchia” RC211V 990, giornata interamente dedicata a capire i nuovi pneumatici Bridgestone; è soddisfatto Marco perché ha capito che il nuovo fornitore di pneumatici ha voglia di andare incontro alle sue richieste. “Oggi non stavo molto bene fisicamente, forse un’intossicazione alimentare legata probabilmente a delle ostriche che ho mangiato l’altra sera. Se la scelta di cambiare gomme sarà stata corretta, lo vedremo tra un anno; è una cosa che io ed il team abbiamo scelto in modo sereno e di comune accordo. Questa prima giornata mi ha soddisfatto e la trovo interessante per il lavoro che abbiamo svolto, soprattutto perché ho trovato in Bridgestone degli ottimi interlocutori, disposti ad ascoltare le mie richieste. Certo il comportamento della moto è cambiato abbastanza: mi sembra di ritrovare il feeling del 2005 e sono ansioso di provare il loro comportamento con la nuova 800 cc. Prima però dovrò fare un set-up al mio fisico. Dopo Motegi la mia postura è cambiata ed ho problemi alla coscia destra oltre che al braccio; mi devo operare e già la settimana prossima sarò in clinica”. Poi Marco torna a parlare delle differenze tra le due coperture. “Sono molto diverse dalla Michelin perché cambia il profilo, il modo di entrare in curva così come quello di uscire se parliamo di comportamento. Ho trovato una guida più fluida, più fiducia al centro curva. Vedremo con la 800 come andrà, anche se Bridgestone dispone di dati grazie al lavoro svolto con Suzuki e Ducati. In pista mi sono trovato con Capirossi: la sua moto sembrava un 950 più che una 800, lui frena più forte di me e più dentro la curva”. Un po’ meno soddisfatto Loris Capirossi, sincero nell’affermare che di strada bisogna percorrerne molta per il top della forma della neonata GP7. “Sono abbastanza soddisfatto della giornata. Finalmente possiamo concentrarci sullo sviluppo della nuova moto che richiede un periodo di assuefazione per le diverse caratteristiche di guida. Devo abituarmi perché questa 800 si guida in un altro modo ed è totalmente diversa dalla 990. Il potenziale è molto buono e dovremo provare molto prima di arrivare ad una moto totalmente a posto. Parlando della guida, posso dire che con questa moto freno più avanti rispetto alla 990 e la velocità di percorrenza è superiore e non puoi spigolare. Si siamo ancora distanti dal potenziale migliore ma non c’è fretta, di tempo ne abbiamo ed oggi abbiamo girato con buoni tempi”. Ed il Campione del Mondo? Nicky Hayden dopo un’intensa mattinata d’assaggio non è riuscito a migliorare la sua prestazione nel pomeriggio. La RC212V gli piace anche se denota qualche problema legato alla potenza massima e manca di alcuni elementi di guida che l’iridato vorrebbe ritrovare anche qui sulla 800 cc. In ogni modo il suo tempo si è bloccato su 1.33.6 per un totale di 87 giri, tanti ma non sufficienti ad entrare in totale sintonia con la nuova moto. Meglio di lui Dani Pedrosa con il 5° tempo. “La nuova moto mi è piaciuta fin da subito – ha spiegato Hayden - Sono arrivato facilmente su 1.33.6 senza però migliorare nella sessione del pomeriggio, e ciò è stato frustrante. Il motore non dispone di abbastanza potenza mentre l’accelerazione è da migliorare. Però è buona la trazione e l’aderenza globale specie passando rapidamente da moto molto inclinata a verticale. Ho capito che dovrò rivedere il mio stile di guida, questa moto va guidata in un altro modo rispetto alla 990; sono cresciuto con le SBK, moto pesanti mentre questa RC212V è molto leggera e consente di aumentare la velocità di percorrenza della curva. Stasera guarderò i VHS delle mie prove per capire cosa e come devo cambiare nella mia guida. Con la 990 era facile stare di traverso ma con questa non è così facile”. Poi Hayden ci racconta che ha chiesto un regalo alla Honda che però ancora non si è fatta viva circa la sua comprensibile richiesta. “Ho chiesto alla Honda di regalarmi la moto con cui ho vinto questo titolo, ma non ho ancora ricevuto nessuna comunicazione ne risposta in merito. Vedere lì sulla carena il numero 1 mi fa una certa impressione, ma sto cercando un posto per piazzare un piccolo 69”. Poi parla della voglia di Rossi di ricominciare subito il campionato 2007. “Valentino ha voglia di ricominciare subito la stagione ed io sarei d’accordo perché sono contento ma non soddisfatto. Quando vinci un titolo non ti basta e ne vuoi subito un altro e poi un altro. Si, sono ancora affamato”. I tempi ufficiosi 990 cc Top Speed 990 cc 800cc |
Sito web realizzato da After S.r.l.