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17/9/2006
Melandri, gara incredibile

“E' stata una gara incredibile, arrivata proprio nel momento giusto. Vincere a Phillip Island, in queste condizioni meteo, sulla pista dove ho vinto il titolo iridato in 250, è stata un'emozione incredibile. Sono partito motivato perché questa mattina avevamo fatto un bel passo in avanti a livello di assetto. Per la gara avevamo apportato anche un'ulteriore modifica. In griglia la tensione era tanta per le variabili condizioni meteo. Ho realizzato una bella partenza e mi sono posto in terza posizione già al primo giro. È iniziato a piovere ed ho cercato di guidare con prudenza. Quando la pioggia si è intensificata, siamo rientrati in pit lane per il cambio moto. È stata una situazione strana, come giocare alla playstation, perché c'era molta gente in corsia box ed era difficile individuare il proprio box. Sono quasi inciampato nel passaggio da una moto all'altra. Tornato in pista mi sono detto di guidare senza forzare perché dovevo riprendere il feeling sul bagnato. Quando ho preso il ritmo ed ho iniziato ad andare forte, ho superato Vermeulen e Gibernau, portandomi in testa alla gara. La moto e le gomme Michelin lavoravano molto bene e quindi ho dosato bene il gas per risparmiare i pneumatici fino a fine gara. Sono stati 10 giri lunghissimi ma ci credevo e mi ha aiutato il fatto di conoscere bene la pista. Nei test invernali ho girato infatti in tutte le diverse condizioni meteo e sapevo che il segreto era in una guida dolce. Sono contento, desidero ringraziare la squadra, Honda e Michelin perché oggi tutto è stato perfetto."


Rossi, con l’asciutto avrei vinto io

“Sono un po’ deluso del terzo posto perchè so che, in condizioni di asciutto, il nostro set up era molto buono ed il risultato avrebbe potuto essere migliore. In ogni caso non si può far nulla contro il tempo e in queste circostanze devo essere contento del terzo posto perché ho comunque guadagnato qualche punto su Nicky. Dopo il cambio di moto ho perso qualche posizione perché inizialmente, con le gomme da pioggia, non avevo un buon feeling. Onestamente penso che fosse colpa mia perché una volta trovato il mio ritmo mi sono reso conto che la mia M1 era in ottima forma e potevo spingere di più. Sono molto soddisfatto della mia seconda parte di gara perché anche se avevo un gap di sette secondi da Sete mi sono messo in testa di passarlo. La moto e le gomme verso la fine andavano molto bene e vedevo la sua sagoma rossa diventare sempre più grande: passarlo all’ultima curva è stato eccezionale. Mi sarebbe piaciuto conquistare la mia sesta vittoria qui a Phillip island ma almeno ho potuto festeggiare un podio davanti a questo pubblico meraviglioso. Ora sono dietro di 21 punti, un distacco ancora grande ma non impossibile”.

Capirossi, gara falsata

"Eravamo d'accordo con l'organizzazione che in caso di pioggia durante il giro di ricognizione, avremmo dovuto fermarci in griglia senza rientrare ai box, e così è stato. Hanno dichiarato la gara bagnata, siamo partiti tutti con le gomme slick e se esiste la sfortuna, oggi ci ha assistito! Stamattina, durante il warm-up asciutto, ero più veloce di tutti, con un passo ottimo. Anche se sono partito indietro, alla seconda curva ero già quinto e, in condizioni di asciutto, avrei potuto fare una gara in attacco. Poi, quando ha cominciato a piovere più abbondantemente e abbiamo cambiato la moto con quella equipaggiata con gomme da pioggia, ho fatto un paio di giri per tastarla. Ero nuovamente molto veloce e avevo iniziato a recuperare su Valentino che era davanti a me. A quel punto ho pensato che avrei potuto lottare per il podio, ma poi la pista ha cominciato ad asciugare. In condizioni intermedie le nostre gomme non sono competitive e abbiamo portato a casa tutto quello che si poteva. La nostra fortuna è che tra qualche giorno saremo di nuovo in sella: queste gare mi rimangono sullo stomaco e non vedo l'ora di divertirmi di nuovo e di lottare".


Hayden, continuerò a lottare

“E’ stata una corsa selvaggia. Ho avuto qualche problema alla partenza, e nei primi giri la pista era bagnata e mi sentivo piuttosto insicuro. Il problema è che ero partito con una gomma dura e gli avversari alle mie spalle mi superavano ad uno ad uno senza che ci potessi fare niente. E’ stato a questo punto che è iniziato a piovere seriamente e siamo stati costretti a rientrare al box per il cambio moto. Devo dire che la cosa è stata divertente, mi è piaciuto. Con la pista completamente bagnata la moto si comportava decisamente bene, così mi sono messo a caccia superando un po’ di avversari finché la pista ha iniziato ad asciugarsi di nuovo ricreandomi una situazione di disagio. Comunque a quel punto avevo già raggiunto e superato Rossi, che mi aveva risuperato ed assieme abbiamo migliorato la nostra posizione. Andava tutto bene fintantoché Rossi non è riuscito a superare Gibernau mettendolo fra di noi, cosa che ovviamente non mi ha fatto felice. In ogni caso siamo ancora in testa e con tre gare alla conclusione non ci rest ache continuare a lottare la prossima settimana, a Motegi”.

 

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