il fatto 5/9/2006
Capirossi: Sepang, la mia pista
La pista di Sepang è una delle più larghe del
calendario (in alcuni punti arriva addirittura a 16 metri di larghezza)
ed è caratterizzata dalle altissime temperature dovute al clima
tropicale della zona. Le gare a Sepang vengono decise dalla capacità
della moto di mantenere la traiettoria in curva in diversi punti in cui
sono richieste frenate violente. Con quattro tornantini e frequenti cambi
di direzione, i 5542 metri del tracciato di Sepang costituiscono un difficile
esame per freni e sospensioni, obbligati a funzionare in
condizioni estreme.
Una delle piste su cui tradizionalmente avvengono i test invernali, Sepang
garantisce un alto coefficiente di grip e traiettorie che non presentano
buche o imperfezioni.
I curvoni veloci sono un’altra caratteristica del circuito di. I
cambiamenti di pendenza ed elevazione su alcune delle curve più
veloci causano sollecitazioni estreme all’ aderenza della moto all’entrata
ed all’uscita delle curve, facendo sì che un bilanciamento
della moto sia una caratteristica fondamentale.
Uno sterzo ed una regolazione delle sospensioni ben bilanciati e neutrali
sono uno degli obiettivi principali a Sepang anche se i frequenti carichi
in frenata richiedono regolazioni delle molle più rigide del normale.
Anche al posteriore ci vogliono regolazioni più rigide che aiutino
il retrotreno nelle violente accelerazioni all’uscita dai numerosi
tornantini e dalle curve da percorrere con marce basse.
Per la Ducati Sepang sarà un'altra bella sfida. Il tracciato presenta
un'interessante varietà di curve che richiedono.una moto praticamente
perfetta sotto ogni punto di vista: buona erogazione, buon comportamento
in frenata e nei cambi di direzione, soprattutto quelli in cui si tiene
il gas aperto.
Loris Capirossi, dunque, sa bene che la sua Desmosedici dovrà
offrire una buona prestazione a 360°, nonché garantirgli il
necessario comfort alla guida.
"Ciò che più conta a Sepang è il bilanciamento
generale - spiega l’imolese - La moto deve essere confortevole e
facile da guidare. Quello malese è davvero un circuito spettacolare,
uno dei migliori - dice Capirex - Lo adoro perché è molto
tecnico e presenta curve veloci e curve lente, salite e discese, in più
è largo, il che favorisce delle belle bagarre. Ha anche due bei
rettilinei che dovrebbero favorirci perché la nostra moto è
sempre velocissima. Sul rettilineo principale si raggoiungono i 308 Km/h,
una velocità non troppo inferiore a quella del rettilineo che immette
sulla retta finale o che si raggiunge poco dopo la partenza, prima della
curva 4, dove da 272 Km/h in quinta si scala sino alla seconda scendendo
sino a 92. Sono molti i punti in cui si viaggia oltre i duecento all’ora,
a Sepang, e questo ne fa uno dei circuiti più adatti alla MotoGp
di tutto il mondiale. Qui la potenza conta, sempre”.
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