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il fatto 21/9/2006 “E’ vero – gli rende onore il sette volte iridato –
Nicky con la pioggia va forte. Io comunque sono tranquillo perché
nelle ultime tre gare la Yamaha è andata forte, anche in prova.
Il problema è che fino ad oggi abbiamo recuperato bene su circuiti
sui quali ero favorito, Motegi invece non mi piace molto, anche se vi
ho vinto nel 2001 e fatto quattro podi. Il GP del Giappone non è
decisivo, ma importantissimo sì. Mettere pressione a Nicky? L’unico
modo per farlo è andare sempre più veloce di lui. Comunque
magari lo sta già facendo per me la Honda stessa con la storia
del rinnovo del contratto. Visto che lui è in testa al mondiale
dovrebbe essere quasi una cosa automatica, ma rivedo nelle sue indecisioni
le mie del 2003. Alla fine io passai alla Yamaha… potrebbe farlo
anche lui, certo però che ci vuole coraggio perché la M1
è più difficile da mettere a punto rispetto alla RC211V.
Da parte mia, comunque, niente in contrario Ciò che io spero, comunque,
è che si possa arrivare a giocarsela all’ultima gara”. “Rossi mi ha battuto la scorsa settimana in pista – ammette
onestamente Kentucky Kid – io ho avuto problemi alla frizione, ma
non voglio cercare scuse. Spero solo che la nuova frizione che la Honda
mi ha promesso per Motegi funzioni”. “Dopo la gara abbiamo fatto una riunione con Gresini e la Honda
– rivela l’italiano – e qualcosa di nuovo potrebbe esserci”. “Saperlo mi ha fatto piacere ma…”, Melandri non continua
la frase. La differenza, dunque, sta nel fatto che la Ducati garantisce l’ufficialità e l’ingaggio. Oggi, non domani. Due cose che Fausto Gresini non può assicurare: la prima perché non ha il potere di farlo, la seconda perché in questo momento non ha ancora lo sponsor per il 2007. Melandri, dunque, sembra apparentemente sempre più vicino alla Rossa. Bello, ma che ne pensano due diretti interessati, Capirossi e Rossi (in prospettiva 2008)? “Per me la Ducati può fare quello che vuole – spiega Capirossi, favorito assoluto domenica – io ho firmato un contratto annuale perché voglio decidere anno per anno se correre o meno. Se dovessi andare più piano di chiunque me ne rimarrei a casa”. “Se la Ducati prenderà Melandri vorrà dire che hanno deciso di rinunciare a farmi la solita offerta anche per il 2008”, è la replica, invece, di Valentino. Quando gli si fa notare, però, che un posto si libererebbe comunque, quello di Loris, il re della MotoGP, ritratta, ma con poca convinzione. Il leone non divide il suo regno con nessuno. |
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