Melandri a Motegi 19/9/2006
Melandri a Motegi per la volata mondiale
Dopo l'emozionante vittoria nel convulso Gran Premio d'Australia, Marco Melandri torna in pista con la voglia di ripetere la grande impresa di Phillip Island per continuare nella sua corsa al titolo iridato.
Il pilota del Team Fortuna Honda, grazie al successo di domenica scorsa, è salito al terzo posto del campionato con 193 punti, staccato di soli 32 punti dal leader del mondiale Nicky Hayden sempre su Honda.
Sarà la pista del sol levante ad ospitare la quindicesima gara della stagione, un appuntamento particolarmente prestigioso per i piloti Honda, motivati a conquistare un buon risultato sulla pista di proprietà della stessa casa giapponese.
Accanto a Marco, Toni Elias che è determinato ad agguantare un buon risultato. Il pilota spagnolo che si era distinto nelle prime gare della stagione, ma poi costretto a dare forfait per tre gp a seguito di una caduta in prova ad Assen, adesso è pronto a dare una svolta alla sua prima stagione nel team Gresini.

"Sono felicissimo di arrivare a Motegi con dentro l'emozione della bellissima vittoria a Phillip Island che mi ha rilanciato nella corsa al titolo iridato – spiega Melandri - Ho fatto un bel balzo in avanti e guardo con fiducia agli ultimi tre appuntamenti della stagione. Quest' anno il campionato è molto equilibrato e penso che resterà aperto fino alla fine. Io ho dimostrato di essere pronto a lottare in ogni condizione, darò il massimo domenica dopo domenica: adesso ci aspettano 3 gran premi impegnativi che potrebbero essere caratterizzati anche da condizioni meteo variabili. In Australia mi sono divertito davvero tento e arrivo a Motegi con lo stesso entusiasmo. La pista mi piace e sono sicuro che se lavoreremo con metodo, continuando a divertirmi nella guida, arriveranno anche i risultati. Lo scorso anno sono stato particolarmente sfortunato, quest' anno spero di avere la sorta dalla mia parte".

"Motegi è un tracciato che mi piace e sui cui ho sempre fatto dei buoni risultati – aggiunge Toni Elias - In 250 ho conquistato due vittorie. Spero che sia la gara della svolta. La squadra sta lavorando duro e mi auguro di riscattare questa stagione complicata. A Motegi sarà importante partire subito con il piede giusto nella ricerca dell'assetto. A causa delle sue violente staccate, il Twin Ring richiede infatti una moto ben bilanciata. I fattori cruciali per una buona prestazione su questa pista infatti sono frenata e accelerazione, quindi bisogna trovare un buon compromesso per il set-up".

IL TWIN RING, DUE CIRCUITI IN UNO
La 15esima prova del mondiale si disputa sulla pista di proprietà della Honda, che lo fece costruire nel 1997 come circuito di prova all'avanguardia e come polo di attrazione per tutto quello che ruota intorno allo sport motoristico. Come dice il nome, il Twin Ring racchiude due piste in una: il superspeedway, un ovale American style di 1,5 miglia dove si corrono gare di auto stile Formula Indy ed un tracciato di 2,9 miglia che ospita il Motomondiale dal 2000. Pensato come circuito di prova, l'impianto offre sezioni dedicate a attività specifiche quali prove di frenata, slittamento e controllo sul bagnato.

Il complesso accoglie inoltre una pista di dirt track, una di go-kart, una scuola guida e l'Honda Collection Hall, un museo che ospita una collezione della storia di tutto il mondo Honda (dai motori per i reattori, ai robot, dalle macchine di Formula Uno alle moto da corsa). Da un punto di vista tecnico, è una pista che esalta le doti di accelerazione e frenata dei mezzi. Caratterizzato da violente staccate, il Twin Ring richiede una perfetta messa a punto delle moto ed un buon feeling con l'avantreno in frenata.