Test IRTA a Valencia 17/02/
2002
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tempi
La RS "Cube" continua a crescere, Melandri
scivola
Seconda positiva uscita della RS Cube. Dopo il debutto a
Jerez il prototipo di Noale ha concluso i test IRTA senza segnalare
ai tecnici problemi di "emergenza" (gergo tecnico per indicare
un eventuale inconveniente che rallenta il lavoro di sviluppo). Anzi,
la RS3 procede spedita verso una rapida crescita, supera i test di affidabilità
ai quali viene costantemen
te
sottoposta e si trova in sella un pilota che inizia a conoscerla e a
sfruttarla sempre di più. Laconi ha chiuso i test completando
130 giri di pista, 520 chilometri, fondamentali per la crescita della
RS Cube. Infatti, se per l'affidabilità del propulsore è
stato possibile lavorare al banco prova del Reparto Corse, lo sviluppo
della ciclistica non può che essere svolto in pista. Chilometri
preziosi e molti dati acquisiti. Gli occhi non erano puntati sul cronometro,
non è ancora lobiettivo primario. Ma di fatto la RS3 ha
girato a 2" dal leader dei test, Garry McCoy: un risultato di tutto
rispetto. Il lavoro di sviluppo e di affinamento dei dettagli proseguirà
nel reparto di Noale in attesa della prossima uscita, programmata per
la prima settimana di Marzo. Si sono concluse positivamente, anche se
non tempi di rilievo, le prove per Marco Melandri, in pista con la RSW
250 equipaggiata con qualche novità (elettronica 2002). Una innocua
scivolata in mattinata non ha turbato il suo programma di lavoro. Marco
sarà di nuovo in pista la prossima settimana all'Estoril con
la consapevolezza di avere raggiunto un buon affiatamento con la sua
Aprilia dopo il lungo periodo di inattività.
"Abbiamo tenuto un ritmo di lavoro molto serrato, il desiderio
di crescere presto è innegabile - ha commentato Regis Laconi
- Con i tecnici lavoriamo per analizzare e definire tutti i dettagli.
Sono molto soddisfatto della configurazione del motore e di come può
essere gestito su un tracciato così tecnico come Valencia. Molto
è stato fatto anche per i dettagli del set-up della ciclistica,
adattandolo al circuito. Mi sento a mio agio sulla e dopo questa seconda
sessione di test inizio a guidare la RS3 con molta naturalezza. Cerco
di crescere con lei lasciandomi alle spalle tutte le precedenti esperienze
su moto diverse, perché la Cube è una "cosa"
diversa".
"Abbiamo fatto molti giri per recuperare il tempo
perso nella lunga assenza ha spiegato invece Marco Melandri - Alla fine
ero anche abbastanza affaticato, non sono ancora al 100%. Ho un po'
perso anche l'esatta conoscenza dei limiti e la banale scivolata in
cui sono incappato è stata causata proprio da un errore di valutazione.
Ho dovuto allargare la traiettoria della curva. Nessun danno, poco dopo
ero di nuovo in sella. I tempi che mi aspettavo non sono arrivati perché
faccio ancora fatica ad assecondare la moto su una pista molto "guidata"
come questa. Bene la moto, nessun problema. Due giorni di riposo e poi
sarò pronto per l'Estoril".