Test
news 2006
news 2005
Test invernali 2005
news 2004
Test invernali 2004
news 2003
Test invernali 2002/2003
news 2002
Test invernali 2001/2002
news 2001
Tutto il motomondiale 2001
curiosità news foto risultati

Test Yamaha, Phillip Island 10/3/2004
Rossi porta il ritmo in Yamaha

La pioggia ha abbandonato il circuito di Phillip Island, sostituita da cielo coperto e freddo, condizioni comunque sufficienti per permettere a Valentino Rossi ed al resto dei piloti Yamaha di scendere in pista.
Il più veloce, ancora una volta, è stato proprio Valentino, che ha percorso 60 giri, il migliore dei quali in 1.30.72, mentre il compagno di squadra Carlos Checa ha effettuato una simulazione di gara concludcendo la sua sessione con un buon 1.31.51 e 100 giri percorsi.

Nello stesso tempo Norick Abe, per il team Tech 3 ha fatto un significativo progresso girando in 1.32.98, dopo aver ammorbidito di molto la forcella, mentre Marco Melandri non è riuscito a trovarsi a suo agio con la M1 su questo circuito, cosa che gli era riuscita la volta precedente.

"Sono contento perché ho praticamente eguagliato il mio tempo su questo circuito, riuscendo però a migliorare il ritmo. Del resto è ciò sul quale stiamo lavorando. Il lavoro sull'assetto non è finito, così come quello della scelta delle gomme, ma se le condizioni atmosferiche si manterranno buone credo che riusciremo a finire il lavoro".

"Abbiamo modificato l'assetto e provato diverse gomme, facendo un passo avanti - ha analizzato Checa - in gran parte il miglioramento è arrivato grazie ad un miglior bilanciamento delle molle, sia per quanto riguarda la forcella che la sospensione posteriore. Questa combinazione lavora bene con le gomme che abbiamo a disposizione. Non vedo l'ora, a questo punto, di provare anch'io il nuovo motore, comunque con questo telaio si può girare in 1.30 basso".

"Dal mio punto di vista il miglioramento dei tempi è arrivato principalmente grazie alle modifiche che abbiamo fatto alla forcella - ha confessato Norick Abe - La abbiamo ammorbidita e sono riuscito a girare subito meglio, poi la abbiamo ammorbidita ancora ed abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti. A questo punto dobbiamo lavorare sul retrotreno per adattarlo al nuovo assetto".

"Forse io penso troppo - ha invece detto uno sconsolato Melandri - perché non mi diverto affatto a guidare in questo momento. Non mi sembra di far bene nessuna curva. Devo scollegare il cervello e lasciarmi andare al piacere della guida, senza cercare di combattere questa situazione. Spero mi aiuti una bella dormita".

Giovedì ultimo giorno di prove.

 

 

Sito web realizzato da After S.r.l.