test IRTA a Phillip Island 19/2/2004
Biaggi stacca Rossi in Australia
Il Corsaro alla fine ha occupato l'Isola. E' sbarcato al mattino
a Phillip Island ed in una serie di giri veloci - il migliore in 1.30.21
- ha ribadito che, al di là di situazioni contingenti, la Honda
rimane il vascello più veloce. A confermalo il fatto che, alle
sue spalle, ci sono ancora tutti i pirati della Malesia che avevano già
conquistato Sepang: Edwards, Gibernau ed Hayden. Manca, ma per poco, molto
poco, Alex Barros, che nell'ultimo giorno di prove australiane, però,
si è avvicinato moltissimo, fermandosi ad otto centesimi dal miglior
tempo di Valentino Rossi, 5° in 1.30.80.
Il pesarese ha fatto un leggerissimo passo indietro rispetto alla prestazione
di mercoledì (1.30.76), così come i suoi compagni di marca,
Checa, Melandri e Abe, segno che la M1,oltre a viaggiare a due velocità
- da una parte Rossi, dall'altra tutti gli altri - pur avendo recuperato
molto terreno rispetto al 2003, soffre ancora nei confronti della RC211V.
Il distacco fra la "pole" di Max ed il miglior tempo di Vale,
poco meno di sei decimi, non dice comunque tutta la verità. Quella,
infatti, bisognerebbe andarsela a leggere nei tempi delle simulazioni
di gara, dove il distacco si riduce a 2/3 decimi a giro.
Sotto questo punto di vista va peggio alla Ducati che, dopo essersi tolta
la soddisfazione di guidare la carica per un giorno, in quello conclusivo
ha pagato la giovinezza del progetto D16GP4. Se con la gomma anteriore
da 17" e poca benzina nel serbatoio, infatti, la Desmosedici aveva
volato, in assetto di gara è stata sensibilmente più lenta,
ed anche quando Capirossi ha fatto un giro dei suoi, il miglioramento
rispetto al giorno precedente è stato risibile.
Questo è il motivo per il quale, fin dai prossimi test, la Casa
di Bologna scenderà in pista con un motore leggermente diverso,
con nuovi scarichi ed una ciclistica lievemente modificata. Gli esami
non finiscono mai.
Lo sa bene, per esempio, Carlos Checa, che dopo anni nello stesso banco
con il professor Biaggi si ritrova oggi al fianco del dottor Rossi. Una
coabitazione che se nel passato è stata difficile, nel presente,
senza le "pari opportunità", è difficilissima.
Ed a dimostrarlo il fatto che lo spagnolo, in Australia, ha girato con
i tempi di Melandri, che però a Phillip Island era andato bene,
lo scorso autunno.
Un sorriso, invece, se lo è meritato Shane Byrne, la matricola
dell'Aprilia che, in panchina McWilliams (anche Xaus, dopo il botto di
mercoledì non ha provato), ha limato, oltreché un po' di
carenatura in una scivolata, anche un po' il suo tempo. Miglioramenti
non incredibili ma costanti .
Prossimo appuntamento, nuovamente sull'Isola, dal 9 all'11 marzo, ma solo
per la Yamaha, mentre la Ducati (e forse la Honda), si sposteranno a Valencia
dal 6 all'8.
La penultima tappa di avvicinamento prima dei Test Irta di Barcellona
(26-28 marzo), quando torneranno nuovamente tutti in pista assieme per
l'evento-clou di questo inverno.
I tempi
1. Biaggi (Honda) 1.30.21
2. Edwards (id.) 1.30.45
3. Gibernau (id.) 1.30.60
4. Hayden (id.) 1.30.68
5. Rossi (Yamaha) 1.30.80
6. Barros (Honda) 1.30.88
7. Capirossi (Ducati)1.30.97
8. Bayliss (Ducati.) 1.31.64
9. Checa (Yamaha) 1.31.96
10. Melandri (Yamaha.) 1.32
11. Byrne (Aprilia) 1.32.28
12. Hodgson (Ducati) 1.32.44
13. Abe (Yamaha) 1.33.76
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