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Test Irta, Sepang 20-22/1/2004
Biaggi, una giornata al massimo
Hanno girato senza forzare, ma sono già andati molto forte, Max Biaggi e Sete Gibernau, nel secondo giorno di test a Sepang. Il migliore, ancora una volta, in una giornata bollente, è stato il romano, che in tarda mattinata e con gomme da gara è sceso sotto il muro del 2.03 girando in 2.02.96. Una tornata veloce dopo una serie impressionante di 2.04 "bassi". La replica dello spagnolo è stato un buon 2.03.33. Poi, entrambi, nel pomeriggio hanno effettuato prove di durata. Il primo continuando a provare pneumatici anteriori da 17", il secondo iniziando ad assaggiare quelli da 16.5 che, secondo la Michelin dovrebbero dare dei vantaggi, specie in termini di maneggevolezza.
Non c'è pressione nell'aria, in queste prime prove malesi per i piloti della Honda. Al contrario la sfida fra i gommisti, i francesi della Michelin ed i giapponesi della Bridgestone, così come in F.1, è palpabile. Del resto il terzo incomodo, il nuovo compagno di Biaggi, Makoto Tamada, con le coperture della Ferrari è già là, con un 2.03.41 che è un avvertimento per la casa di Clermont Ferrand visto che, al contrario della Michelin, la Bridgestone già dall'anno passato ha sposato la misura inferiore. Questo 16.5 pollici che, qui, ama solo l'americano Colin Edwards, che l'usava nella Superbike, l'ha utilizzato tutto l'anno scorso con l'Aprilia e continua a preferirlo anche ora che è approdato nel team Gresini con la cinque cilindri Honda RC211V.
Interrogato sul "dove" siano migliori le nuove coperture, però, anche il texano non ha saputo dare indicazioni precise e alla fine delle prove è finito dietro anche al collaudatore Tohru Ukawa, che però è in pista con una Honda evoluzione che al primo colpo d'occhio sembra diversa principalmente nel forcellone posteriore e nel leveraggio dell'ammortizzatore posteriore, e poi ad un secondo sguardo più approfondito, appare invece proprio un'altra moto. Forcella, carenatura…ed ovviamente motore, visto che Tohru, senza spremersi, lui che non è velocissimo, si è permesso di girare in 2.03.63, bruciando in fondo al rettilineo qualsiasi moto in pista.
Com'era prevedibile, nonostante la presenza di Kawasaki e Suzuki, nelle prime sei posizioni ci sono solo Honda. A chiudere la fila, per il momento, c'è ancora lui, il rookie Nicky Hayden. "Kentucky Kid", comunque, è apparso più costante che nell'anno dell'esordio ed il fatto di essere un pilota HRC, per di più americano, un mercato importantissimo per la casa giapponese, è sicuramente un bel viatico.
Come direbbero, a questo punto, gli americani, "the best of the rest" - sorpresa - è stato Shinja Nakano che con la nuova Kawasaki Ninja ha girato sul passo del 2.04 alto. 2.04.34 il suo miglior giro.
La Ninka 2004 è bella e compattissima. Finalmente una moto degna del marchio Kawasaki. La carenatura è affilatissima, con due prese d'aria dinamiche molto piccole, così come il codino e nell'insieme sembra più raccolta addirittura della Honda.
Al contrario la Suzuki è ancora imponente. Hopkins ha piantato lì un discreto 2.04.83, ma il tempo, ufficioso, pare in dubbio, mentre Kenny Roberts junior, che si è presentato ai box accompagnato da Erv Kanemoto, ha girato oltre mezzo secondo più lentamente.
Ancora lontana la seconda Kawa, con Hofmann, mentre Pitt, con la Moriwaki-Honda, è ancora decisamente lontano.

Tempi (non ufficiali)

Max Biaggi (Honda) 2'02.96
Sete Gibernau (Honda) 2'03.33
Tamada (Honda) 2'03.41
Ukawa (Honda) 2'03.63
Edwards (Honda) 2'03.72
Hayden (Honda) 2'03.77
Nakano (Kawasaki) 2'04.34
Hopkins (Suzuki) 2'04.83
Itoh (Honda) 2'05.25
Roberts (Suzuki) 2'05.39
Hofmann (Kawasaki) 2'05.57
Pitt (Moriwaki) 2'08.08

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