Biaggi test a Phillip Island 19/2/2004
Max, punto e a capo
Max Biaggi ha imposto il proprio sigillo all'ultimo dei tre giorni di test sul circuito dell'Isola di Phillip Island, in Australia, con un buon 1'30.21. Ma non è tanto questo ad aver permesso al fuoriclasse romano di lasciare il circuito alla volta di Melbourne con il sorriso sulle labbra, quanto l'aver trovato la messa a punto dell'avantreno che cercava e aver disputato un'ottima simulazione di gara nel pomeriggio prima di chiudere, con due ore d'anticipo, la sessione di prove.

"Il bilancio di questi test vede una moto, la numero uno, rimasta quasi inutilizzata a causa del famigerato chattering che qui come in Malesia, non siamo riusciti ad eliminare, e l'altra invece finalmente ok. Abbiamo trovato la stabilità che cercavamo sull'anteriore, molto importante su questa pista così impegnativa e da quel momento in poi tutto è filato liscio e bene. Abbiamo il miglior tempo ma soprattutto ci portiamo a casa i dati di un'ottima simulazione di gara, seppur divisa in due parti a causa dell'interruzione forzata delle prove quando hanno esposto la bandiera rossa per un incidente. Alla fine abbiamo deciso di chiudere i test perché avevamo esaurito il lavoro. Parto molto soddisfatto di questa lunga doppia trasferta però adesso spero che arrivi qualcosa di nuovo perché tutto quello che avevamo lo abbiamo ampiamente sperimentato e messo a punto. Non sappiamo nemmeno se andare a Valencia il 5 e 6 marzo com'era previsto, se non arriva qualcosa, perché abbiamo già provato tre giorni in dicembre e abbiamo già raccolto tutti i dati che ci servivano".