Test a Sepang 11/2/2004
Biaggi: non è stata colpa di Hayden
"Abbiamo iniziato un lavoro importante. Stiamo provando e riprovando materiali nuovi, ma non solo. E‚'un lavoro minuzioso che richiede tempo e pazienza prima di arrivare alla versione definitiva della moto 2005. Oggi
sono soddisfatto di alcuni piccoli miglioramenti che ci indicano cose importanti. Siamo qui per questo. I tempi sul giro per il momento non sono nei nostri pensieri".

Max Biaggi commenta così la prima giornata di prove della Moto GP sul circuito di Sepang, in Malesia. Una giornata di lavoro intenso, alla ricerca di nuove soluzioni ai problemi di ciclistica che hanno caratterizzato le RC211V della passata stagione. In tarda mattinata Max è scivolato all'ingresso di una curva: "Niente di grave - ha commentato Biaggi - improvvisamente ha perso aderenza l'avantreno, cose che succedono".
L' incidente si è risolto senza conseguenze ed il pilota romano è rimontato subito in sella, sulla seconda RC211V a sua disposizione.

Max ha perso però ancora un po' di tempo nel primo pomeriggio, a causa di un contatto con il suo compagno di squadra Hayden, sulla pit lane, proprio davanti al box HRC. Il romano usciva mentre l'americano, rientrando, lo ha
centrato sul forcellone posteriore.
"Nicky non era visibile - ha spiegato Biaggi -
perché transitava fuori dal corridoio di rientro al box, proprio rasente all'ingresso dei garage. Ma la colpa non è sua, semmai è di chi doveva segnalare a lui e a me la situazione. E invece non lo ha fatto nessuno".

(a.f.)