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IL FATTO 17/05/2009
GP Francia: Lorenzo primo, Rossi ultimo. Strepitoso Melandri secondo in una corsa-caos
Jorge Lorenzo Lorenzo primo, Rossi ultimo. Sorpresi? E' solo il risultato di un Gran Premio pazzo, fatto partire come bagnato, e dunque con tutti i piloti con le rain...ma con l'asfalto asciutto. Questo spiega il secondo posto di Melandri, davanti a Pedrosa, autore a sua volta di una rimonta incredibile su Dovizioso. E poi Stoner quinto.

Lorenzo ha piantato la bandiera nera sulla ghiaia della Francia. E' in testa al mondiale, con un punto di vantaggio su Rossi e Stoner. E dire che la corsa non era iniziata sotto i migliori auspici per lo spagnolo.

Lorenzo, infatti, aveva sbagliato casella, in griglia, ed è stato costretto a trafficare un po' per portarsi nella posizione giusta. Gara dichiarata bagnata, ma la pista si andava via asciugando: quanto avrebbero resistito le gomme rain?

Già alla fine del primo giro, i migliori si sono portati davanti. Un errore di Stoner (era secondo) ha promosso di una posizione Valentino e Pedrosa. Lorenzo ha raggranellato subito un discreto vantaggio: un secondo e mezzo al terzo giro.

Aggressivo, Dovi ha passato Pedrosa, proprio mentre Lorenzo ha portato il proprio vantaggio a quasi due secondi: il suo ritmo risultava decisamente superiore. Alle sue spalle si è portato Rossi.

Grande gara di Melandri, che al 5° giro ha infilato a sua volta Pedrosa. Contemporaneamente, Dovizioso si è portato alle spalle di Rossi.

Lorenzo ha continuato a martellare: tre secondi e rotti di vantaggio sul compagno/nemico di squadra. Le squadre si sono apprestate a richiamare i piloti al box per cambiare gomme ed assetto.

Con una prova brillantissima, Melandri si è portato alle spalle di Dovi e Valentino. Rossi a questo punto ha rallentato, ed è rientrato in pit lane per cambiare moto, seguito da Dovizioso. Troppo presto, forse.

Subito dopo, difatti, è caduto, in una curva lenta a sinistra. E' rientrato in pista, ma la moto è apparsa danneggiata. Tornato al box, ha ripreso con la seconda moto perché il regolamento prevede che si possa farlo purché non si montino i medesimi pneumatici.

Lorenzo, che non era ancora rientrato, aveva già accumulato sette secondi su Dovizioso (secondo) e Stoner (terzo).

Rossi, ultimo, si è visto comminare anche un Ride-trough per aver percorso la pit-lane a velocità eccessiva.

A questo punto i primi tre avevano ancora le rain montate. Al dodicesimo giro, Valentino ha effettuato il ride-trough. Si è fermato Dovizioso, seguito da Stoner.

Grazie ad una strategia decisamente migliore Melandri si è trovato in quarta posizione, poi in terza grazie al grande vantaggio delle slick sulle rain. Solo in questo momento Lorenzo si è deciso a rientrare e grazie all'enorme vantaggio accumulato è uscito dalla corsia dei box ancora al comando della gara.

Lorenzo, riscaldate le gomme, dopo aver perso qualcosa nei primi giri con le slick ha ripreso il suo ritmo ed il suo vantaggio ha iniziato ad aumentare nuovamente. Con le prime due posizioni pietrificate a questo punto c'è stato solo da seguire il duello a distanza fra Dovizioso (terzo) e Pedrosa (quarto). Sette secondi i due quando mancavano dodici giri al termine. Sembrava un distacco impossibile da recuperare, ma Dani, in gran giornata, non ha lasciato scampo all'italiano, agganciandolo ad un giro dalla fine e passandolo a poche curve dal traguardo. Una coltellata.

Il mondiale, si può dire, riparte da Le Mans con Lorenzo in testa al mondiale con 66 punti davanti a Rossi e Stoner staccati di un solo punto e poi c'è Pedrosa a meno dodici. Quinto - udite! Udite! - è Marco Melandri. Che ha ringraziato Carmelo Ezpeleta: beh, dopotutto guida o non guida una Dornasaki?

Nereo Balanzin


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