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IL FATTO 16/08/2009
Rossi, colpo grosso: Lorenzo in terra. Ipotecato il mondiale. Podio per Pedrosa e Elias
Valentino Rossi Il mondiale della MotoGP si è concluso a Brno a cinque giri dalla fine, quando, dopo aver passato Rossi alla tornata precedente dopo essere stato la sua ombra per 16 giri, Jorge Lorenzo ha perso l'anteriore cercando di resistere ad un attacco in frenata di Valentino. Carambolando nella via di fuga, infatti, il maiorchino ha lasciato sull'asfalto del GP della Repubblica Ceca 25 punti ed ora il suo distacco dalla Yamaha numero 46 è salito a 50 con appena sei gare ancora da disputare.

Un esito inatteso per la sfida più attesa della giornata che lo spagnolo aveva dimostrato di poter vincere nel corso delle prove, facendo segnare sempre tempi eccezionali, tanto da costringere Valentino alla caduta in qualifica, cosa che comunque non aveva impedito a Rossi di centrare la pole.

Una pole importante visto che proprio grazie alla sua posizione in partenza il migliore a scattare al via era Valentino Rossi, mentre Dani Pedrosa riusciva ad inserirsi davanti a Jorge Lorenzo.

Un momento cruciale, perché impediva a Jorge di fare la sua gara fin dall'inizio e di tentare la fuga.

Pochi sono stati, comunque, i giri durante i quali il pilota della Honda è rimasto fra i due della Yamaha. Freddato da un sorpasso del maiorchino ben presto, infatti, Dani si è dovuto accontentare della terza piazza, mentre Michel Fabrizio rientrava ai box con il braccio bloccato. Un suo vecchio problema.

Nel frattempo, però, lì davanti la gara era iniziata veramente. Un Gran Premio di nervi, perché Rossi teneva con sicurezza il comando davanti al compagno di squadra, mentre alle spalle della coppia dei diapason gli avversari perdevano contatto.

Dopo dodici giri, infatti, Pedrosa accusava un distacco di quasi sette secondi, mentre fuori dal podio si davano battaglia Elias, Dovizioso e Capirossi, staccati di quindici secondi ma in lotta fra di loro. Poi, in settima posizione, davanti ad Hayden, navigava Colin Edwards, con un vantaggio minimo su De Angelis, Kallio e Melandri.

Gli occhi dei 100.000 di Brno, comunque, erano tutti per la coppia di testa.
E quando Lorenzo lasciava i freni per non far ripassare Rossi nel corso del 17° giro la sua scivolata era accompagnata da un boato, mentre il maiorchino si faceva scappare un gesto di stizza osservando i rottami della sua M1 nella via di fuga. Peccato.

Già peccato, perché ora il mondiale è virtualmente finito ed a poco serviranno i duelli per le posizioni d'onore. Come quello che ha concluso il GP di Brno ed ha visto Elias precedere Dovizioso, con Capirossi più staccato.

Fra i migliori degli altri, questa volta, anche Nicky Hayden, che riusciva sul finale a sbarazzarsi di Edwars, mentre Kallio da dietro entrava in collisione con Marco Melandri in una caduta collettiva incomprensibile.

"Peccato per la caduta di Lorenzo - ha affermato Valentino Rossi al termine della gara del Gp della Repubblica Ceca - sono però molto contento per la gara perchè siamo riusciti a mettere a posto la mia moto dopo il warm up. E' stato un bel week end, anche se Lorenzo era più a posto di noi, ieri sono riuscito a fare la pole con la gomma morbida, poi qui ho vinto e adesso ho 50 punti di vantaggio sono tanti, va bene così bisogna continuare in questo modo. Peccato per Lorenzo, potevamo fare una bella gara".

Peccato, peccato. Il mondiale quest'anno finisce qui. E chissà il rammarico, non solo di Lorenzo, ma anche di Casey Stoner che oggi - anche con il mal di stomaco - avrebbe concluso sul podio.







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