il fatto 16/06/2001
- giorno di pole
Rossi, Capirossi e Biaggi davanti a tutti
Quarta pole dell'anno per il dottor Rossi, quattordicesima in carriera.
Decisamente la sua Honda NSR 2001 è a suo agio, sul circuito
di Barcellona, e non poteva essere altrimenti visto che il colosso nipponico
ha deciso di celebrare
qui
le 500 vittorie in Gran Premio stipando il paddock di vecchie glorie,
Freddie Spencer incluso.
"Non l'ho mai visto correre, ero troppo piccolo, avevo solo sei
anni", ha detto Valentino, dopo aver stretto la mano al "veloce"
per antonomasia.
Com'era previsto e prevedibile Rossi non è il solo italiano in
prima fila. Accanto a lui, oltre allo sprinter Nakano, sempre a suo
agio con le gomme da tempo, si sono piazzati Loris Capirossi e Max Biaggi.
E' stato sfortunato, però, il romagnolo. Per un piccolo problema
di scelta dei tempi (aggiunto al fatto che il cerchio non si è
inserito subito nel forcellone) non è riuscito ad usare un pneumatico
morbido ed a migliorare la sua prestazione di venerdì. Chi, invece,
è riuscito a fare un vero e proprio balzo in avanti è
stato il Corsaro, che ha migliorato di quasi un secondo e sei decimi.
Una enormità. Anche Kenny Roberts ha girato bene, ma pur abbassando
il suo tempo di un secondo e tre non è riuscito a far meglio
del settimo tempo, alle spalle anche di Barros e Van Den Goorberg, rapidissimo
come sempre su questo tracciato alla guida della tricilindrica KR3.
Della partita, invece, non sarà purtroppo "Mr. Derapata"
Garry McCoy che, dopo essersi qualificato con il 14° tempo, ha deciso
di non correre per prepararsi al meglio per Assen.
Katoh e Harada, duello in famiglia
Nella 250, come previsto, le prove sono vissute sul duello fra Katoh
ed Harada. Il pilota della Honda è parso avere ancora un po'
di margine, ma il connazionale dell'Aprilia gli è ormai a ruota.
E' stato particolarmente difficile il turno decisivo della quarto di
litro. A complicarlo ci si è messa anche una tromba d'aria che
ha costretto il direttore di gara ad interrompere la sessione quando
sono cominciati a volare in aria i cartelloni pubblicitari.
Non è stato per questo, comunque, che Melandri non è riuscito
a migliorare il suo tempo di venerdì. Macio a Barcellona sembra
essere sotto pressione e non guida come sa fare. Per fortuna, però,
la prestazione precedente è stata in grado di assicurargli egualmente
la prima fila al fianco della moto gemella di Fonsi Nieto.
Molto forte, e con una moto standard, è invece andato il torinese
Roberto Rolfo, sesto tempo alle spalle di mcWilliams, ma davanti agli
ufficiali Honda ed Aprilia, Alzamora e Locatelli.
Cecchinello e Perugini in prima fila
Nella minima cilindrata la pole è andata a Cecchinello, bravo
a regolare l'ex compagno di squadra Nobby Ueda e la veloce Derbi di
Ui, ma la vera sorpresa è stato Stefano Perugini che, arrivato
ai box con le stampelle per la caduta di venerdì, ha portato
la Italjet in prima fila. La sua tenuta in gara è tutta da dimostrare,
il suo talento no.
La gara, comunque, sarà tutt'altro che semplice, anche se il
vantaggio di Lucio sulla concorrenza, sette decimi, lascerebbe pensare
ad una possibile fuga del pilota della casa veneta.
Della partita, poi, saranno sicuramente anche Tony Elias e Manuel Poggiali,
che scattano dalla seconda fila.