Montmelo
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domenica 17 giugno
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Gomme scelte per la gara in 500
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il fatto 16/06/2001 - giorno di pole
Rossi, Capirossi e Biaggi davanti a tutti
Quarta pole dell'anno per il dottor Rossi, quattordicesima in carriera. Decisamente la sua Honda NSR 2001 è a suo agio, sul circuito di Barcellona, e non poteva essere altrimenti visto che il colosso nipponico ha deciso di celebrare qui le 500 vittorie in Gran Premio stipando il paddock di vecchie glorie, Freddie Spencer incluso.
"Non l'ho mai visto correre, ero troppo piccolo, avevo solo sei anni", ha detto Valentino, dopo aver stretto la mano al "veloce" per antonomasia.
Com'era previsto e prevedibile Rossi non è il solo italiano in prima fila. Accanto a lui, oltre allo sprinter Nakano, sempre a suo agio con le gomme da tempo, si sono piazzati Loris Capirossi e Max Biaggi.
E' stato sfortunato, però, il romagnolo. Per un piccolo problema di scelta dei tempi (aggiunto al fatto che il cerchio non si è inserito subito nel forcellone) non è riuscito ad usare un pneumatico morbido ed a migliorare la sua prestazione di venerdì. Chi, invece, è riuscito a fare un vero e proprio balzo in avanti è stato il Corsaro, che ha migliorato di quasi un secondo e sei decimi. Una enormità. Anche Kenny Roberts ha girato bene, ma pur abbassando il suo tempo di un secondo e tre non è riuscito a far meglio del settimo tempo, alle spalle anche di Barros e Van Den Goorberg, rapidissimo come sempre su questo tracciato alla guida della tricilindrica KR3.
Della partita, invece, non sarà purtroppo "Mr. Derapata" Garry McCoy che, dopo essersi qualificato con il 14° tempo, ha deciso di non correre per prepararsi al meglio per Assen.

Katoh e Harada, duello in famiglia
Nella 250, come previsto, le prove sono vissute sul duello fra Katoh ed Harada. Il pilota della Honda è parso avere ancora un po' di margine, ma il connazionale dell'Aprilia gli è ormai a ruota.
E' stato particolarmente difficile il turno decisivo della quarto di litro. A complicarlo ci si è messa anche una tromba d'aria che ha costretto il direttore di gara ad interrompere la sessione quando sono cominciati a volare in aria i cartelloni pubblicitari.
Non è stato per questo, comunque, che Melandri non è riuscito a migliorare il suo tempo di venerdì. Macio a Barcellona sembra essere sotto pressione e non guida come sa fare. Per fortuna, però, la prestazione precedente è stata in grado di assicurargli egualmente la prima fila al fianco della moto gemella di Fonsi Nieto.
Molto forte, e con una moto standard, è invece andato il torinese Roberto Rolfo, sesto tempo alle spalle di mcWilliams, ma davanti agli ufficiali Honda ed Aprilia, Alzamora e Locatelli.

Cecchinello e Perugini in prima fila
Nella minima cilindrata la pole è andata a Cecchinello, bravo a regolare l'ex compagno di squadra Nobby Ueda e la veloce Derbi di Ui, ma la vera sorpresa è stato Stefano Perugini che, arrivato ai box con le stampelle per la caduta di venerdì, ha portato la Italjet in prima fila. La sua tenuta in gara è tutta da dimostrare, il suo talento no.
La gara, comunque, sarà tutt'altro che semplice, anche se il vantaggio di Lucio sulla concorrenza, sette decimi, lascerebbe pensare ad una possibile fuga del pilota della casa veneta.
Della partita, poi, saranno sicuramente anche Tony Elias e Manuel Poggiali, che scattano dalla seconda fila.

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