sabato 25/3/2006
pole position
venerdì 24 marzo
GPnews3
MotoGP
250
125
sabato 25 marzo
MotoGP
250
125
domenica 26 marzo
GPnews1
GPnews2
GPnews3
WP
GRID
GARA
TS
.
Le curiosità >>>
La statistica >>>

Capirossi lancia la Ducati. Rossi in terza fila
La realtà ha superato la fantasia a Jerez con una emozionante ultima sessione di prove che ha visto Capirossi migliorare per ben tre volte il tempo di qualifica centrando una meritatissima pole position davanti al compagno di squadra Sete Gibernau: grande Ducati, grande Loris, dunque, ma anche grandissima Bridgestone che ha occupato completamente la prima fila grazie alla Kawasaki di Nakano.
Alle spalle del terzetto, tre Honda gommate Michelin, quelle di Hayden, Pedrosa ed Elias. Settimo tempo, invece, per Marco Melandri che alla guida della RC211V versione 2005 si è consolato facendo meglio di Valentino Rossi, superato addirittura da randy De Punite con la Kawasaki.
La sessione era iniziata con una caduta collettiva originata dalla rottura del motore della Ducati di Hofmann che aveva allagato la pista di olio. Nella trappola erano caduti Rossi, Roberts, Elias e le due Kawasaki.
“La diretta conseguenza di ciò è che non ho potuto provare le modifiche che avevo fatto fare sulla moto per limitare il chattering – ha spiegato Rossi – che è tornato forte e come se non bastasse ora non ho nemmeno trazione in uscita con il risultato che entro ed esco piano dalle curve. Certo, il passo di gara è migliore del tempo di qualifica, ma le Ducati vanno troppo forte per pensare alla vittoria. La partenza del mondiale, dunque, è in salita: avevo anche chiesto di poter provare la M1 2005 ma purtroppo non è possibile perché non esistono più i ricambi. Speriamo solo che nelle altre piste la situazione sia migliore”.
Di umore decisamente diverso Capirossi.

"Oggi mi sono divertito moltissimo! Ho guidato come volevo: la moto andava di traverso ma era sempre sotto controllo. Durante l'ultimo giro lanciato ho cercato di fare 1'38, ma non ce l'ho fatta per un pelo. - ha commentato un entusiasta Loris -Per adesso questo è stato un weekend decisamente positivo, ma devo dire che siamo stati bravi negli ultimi test effettuati su questa pista. Abbiamo lavorato senza cercare il tempo sensazionale ma con l'obiettivo di arrivare qui con una moto che ci permettesse di mantenere un buon passo per tanti giri consecutivi e siamo riusciti a trovare un buon equilibrio. Le Bridgestone sono migliorate davvero moltissimo: oggi con gomme morbide ho abbassato nettamente il tempo che avevo registrato durante le prove di due settimane fa e anche con quelle da gara siamo messi decisamente bene.?Dal 2003 non si vedevano due Ducati nelle prime due posizioni della griglia di partenza e penso che domani potremo fare una bella gara. Non credo che tenterò di lasciare indietro tutti fin dal primo giro perché questa pista richiede molto agli pneumatici quindi sarà meglio risparmiarli un po'. ?Voglio ringraziare di cuore la mia squadra, la Ducati e la Bridgestone, che ce la mettono sempre tutta.e i risultati si vedono!".
Cerco di tenere i piedi ben ancorati al suolo – gli ha fatto eco Gibernau - Come dico sempre, sto imparando a conoscere la Desmosedici, la squadra, le Bridgestone...Insomma, sto imparando tutto. Oggi volevo assicurarmi una partenza dalla prima o dalla seconda fila e il Team, la Ducati, la Bridgestone e il mio capo meccanico Juan (Martinez) hanno fatto un lavoro proprio perfetto, li ringrazio moltissimo perché mi hanno ridato il feeling giusto per affrontare una gara. ?Domani affronterò il mio vero esordio con la Ducati: il mio obiettivo è quello di partire e rimanere col il gruppetto di testa fino alla fine: spero di riuscirci".

Cauto anche Marco Melandri, non troppo preoccupato di partire dietro al compagno di squadra Elias ed anche alle spalle della coppia HRC formata da Hayden e Pedrosa.

"E' stata una giornata intensa. Le qualifiche sono iniziate con una caduta collettiva chee ha coinvolto diversi piloti. Questo mi ha reso più cauto anche perché l'olio versato alla curva Nieto imponeva delle traiettorie obbligate. La mia priorità era la messa a punto della moto. Abbiamo provato diverse soluzioni di assetto insieme a prove di pneumatici. Domani sarà sicuramente una bella gara, molto combattuta con tanti piloti in grado di lottare per il podio".

Eh, sì, con nove piloti in un secondo è difficile veramente prevedere l’andamento del Gran Premio, soprattutto perché non si conosce ancora il rendimento delle Bridgestone sulla lunga distanza. E poi è difficile credere che Vale non tiri fuori il solito coniglio dal cappello.
Certo, la guerra delle gomme ora è ufficialmente lanciata e proprio per questa variabile potremmo assistere ad un campionato diverso da quello finora immaginato. Ma se sarà così ve lo diremo domenica sera.

Lorenzo con Aprilia, binomio veloce
Jorge Lorenzo (Fortuna Aprilia) porta ad Aprilia la doppietta nelle pole del GP di Spagna. Il pilota iberico, davanti al suo pubblico ha conquistato la testa dello schieramento di partenza del primo Gp dell’anno, bissando la prestazione di Mattia Pasini in 125.
Lorenzo ha fatto segnare la pole nella classe 250 grazie al suo 1’43.270, per lui la quinta pole in carriera. Nonostante le condizioni della pista non siano state del tutto favorevoli come quelle incontrate durante gli ultimi test Irta svolti proprio sulla pista andalusa di Jerez, Jorge Lorenzo è stato l’unico pilota ad avvicinarsi al suo limite in questa sessione di prove ufficiali. Decisamente si vede che il peperino gestito da Dani Amatriain ha un passo diverso rispetto agli altri in pista. Lo sa bene Hector Barbera, compagno di squadra di Lorenzo, capace di far segnare il terzo miglior tempo in 1’43.870. Hector, che aveva fatto segnare la pole provvisoria nella giornata di ieri, ha lottato sino alla conclusione dell’ultima sessione valida per la composizione della griglia del primo gp dell’anno, ma è stato distratto da una caduta che ha spezzato la sua concentrazione. Ieri, Barberà dichiarava che correre senza pressione era decisamente meglio, ma quando, nella giornata di oggi si è trovato il suo compagno di squadra prima dietro e mpoi (ampiamente) davanti la pressione è salita e gli errori sono arrivati.
In seconda fila, con il quinto tempo c’è Alex De Angelis del Team Master Aspar. Il pilota di San Marino ha il ritmo giusto per combattere per la vittoria, ma nel warm up dovrà cercare un diverso assetto per riuscire a guidare al meglio. Alex sa che per cambiare registro dovrà vincere ed essere in seconda fila per lui non è un buon inizio. Al pilota italico manca solo l’affermazione in un GP per crederci di più. Dietro di lui il sorprendente Antony West (Kiefer Racing) in sella ad una RSV 250 standard. Il pilota Australiano ha fermato il crono a solo un secondo dal pole-man Lorenzo e ha dichiarato senza mezzi termini di puntare al podio nella prima gara dell’anno. West nel turno di libere del mattino aveva terminato secondo, dimostrando la bontà delle moto standard Aprilia, decisamente migliori di molte ufficiali Honda. Lo sa bene Andrea Dovizioso, che con la sua RSW 250 nipponica partirà dalla terza fila con l’undicesimo tempo. Non va decisamente nulla nell’inizio dell’anno di Sebastian Porto. Il pilota argentino ora in sella ad una Honda partirà con il 22esimo tempo. Sebastian ha girato più come uno della 125, decisamente il cambio di moto (lo scorso anno era in sella ad un’Aprilia ufficiale) non gli ha giovato. Nei primi dieci, e questo ci fa solo piacere, ci sono anche Alex Baldolini (Matteoni Racing), nono e Roberto Locatelli (Team Toth), decimo.
Domani sarà una gara da vedere, soprattutto per vedere se Lorenzo è davvero il marziano che sembra.

Tra i due litiganti Pasini gode

Prima pole del 2006 con la polemica tra Mattia Pasini e Lukas Pesek. A pochi giri dal finale, Pesek è nel pieno del suo giro buono, quando trova sulla sua strada Mattia Pasini che doveva ancora lanciarsi. Finisce con Pasini che non fa passare Pesek, il pilota ceco si indigna e manda l’italiano a quel paese. Non finisce, i due si incollano, ma alla fine sarà Pasini che otterrà al prima pole dell’anno con il tempo 1’46.937.
“Mi spiace per Lukas – ha detto alla fine della qualifica Mattia Pasini – ma sono cose che succedono, non volevo ostacolarlo. Io ho trovato un sacco di traffico prima, ma non volevo ostacolarlo. Sono felice della prima pole dell’anno, certio che se dessero dei punti per le pole sarei ancora più contento! Dedico questo risultato alla mia squadra che sta lavorando bene ed ha fatto tanto per me durante l’inverno.”
Dall’altra parte, Lukas Pesek e la sua Derbi ottengono la prima fila, ma con il terzo tempo (1’47.069) “Non è fair play – ha detto Pesek – Mattia non è stato corretto, sono sicuro che mi ha visto arrivare anche se dice il contrario. Ero nel mio giro buono, e la sua manovra mi ha privato della possibilità di fare la pole, dopo ho provato a spingere dietro di lui ma la mia gomma era praticamente finita.”
Tirando le somme è una prima griglia della stagione che sorride e bene alle moto Aprilia (anche se alcune sotto mentite spoglie, come quella di Pesek..). Calcolando anche la Derbi, che fa parte del gruppo Piaggio, sono 3 le moto a disco rotante di Noale nella prima fila, dalla pole in giù.
Si fa vedere anche Bautista, pilota locale che ha tanti fans nelle colline circostanti il circuito, per lui il secondo tempo e il privilegio di partire accanto a Pasini. Lo spagnolo ha fermato il cronometro a soli 0,106s da Mattia in 1’47.043. La prima della KTM è quella di Simon, quarto ma staccato di oltre 4 decimi dalla vetta, più aggressivo del suo compagno di squadra, il finlandese Mika Kallio, addirittura sesto con un ritardo di quasi sette decimi da Pasini. Soffre e non poco il campione del Mondo in carica, lo svizzero Tom Luthi. Il pilota con il numero uno sulla carena della sua Honda scatterà dalla quinta fila con il diciassettesimo tempo. Il pilota svizzero ancora non è al 100% della forma dopo la caduta dei test Irta di Barcellona. Andando a cercare gli italiani, da sottolineare la prestazione di De Rosa, ultimo della terza fila (12° tempo), mentre Corsi con la Gilera, partirà dalla tredicesima posizione. Il pilota romano, non ha trovato il guizzo giusto per la qualifica ma spera in una buona partenza per rifarsi.

Sito web realizzato da After S.r.l.
HOME