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Rossi: attenti al lupo! Valentino Rossi non scattava in pole dal GP di Barcellona, il settimo della stagione. Da quella che è stata la sua miglior qualifica dell’anno, Vale partì per vincere. Obiettivo che mantiene intatto anche per il GP della Repubblica Ceca che lo vedrà scattare davanti a Loris Capirossi e Kenny Roberts junior, con il suo avversario diretto, Nicky Hayden, in seconda fila, con il quarto tempo. Il campione del mondo, dopo aver confuso i rivali venerdì, anticipando i giri veloci con le gomme da tempo, ha avuto la meglio su Capirossi nell’ultimo dei giri a sua disposizione. Di fronte a questa dimostrazione di forza Loris ha preferito non replicare, serbando le sue cartucce per il Gran Premio. A sorpresa, invece – migliore dei piloti Honda - si è issato in prima fila Roberts junior, ai danni proprio di Nicky Hayden. L’ex iridato ha utilizzato la KR211V con il telaio in versione “Barcellona”, perché l’ultimo realizzato non gli da ancora la confidenza necessaria per affrontare i curvoni di Brno. Avrebbe potuto fare meglio, Junior, se non avesse avuto un problema di alimentazione causato da un nuovo serbatoio, più corto, utilizzato per spostare più peso sull’avantreno. Meno rapidi, perlomeno in qualifica, sono stati invece Dani Pedrosa (9°)
e Marco Melandri (11°). Un ritardo che potrebbe causare loro problemi
al via, visto che si troveranno a dover superare ossi duri del calibro
di Nakano, Hopkins ed Edwards, dovendo nel contempo rintuzzare l’attacco
dalle retrovie di Stoner e Vermeulen. Una gara in salita, dunque, che
ha fatto dire a Valentino Rossi: “meglio partire dalla pole che
dalla quarta fila”. "Al termine delle libere di venerdì sarei andato a casa! – ha replicato Capirossi - Poi siamo stati bravissimi e a fine sessione pomeridiana abbiamo azzeccato qualche modifica all'assetto della moto. In serata abbiamo parlato molto e infine abbiamo optato per una nuova, radicale modifica al set-up che si è rivelata perfetta e che potrebbe essere utile anche in futuro. Stamattina eravamo nettamente più veloci degli altri con gomme da gara e oggi pomeriggio sono riuscito a registrare un 1'57.7, con gomme con cui ho anche coperto tutta la distanza di gara. Oggi ho usato una gomma nuova ma più morbida rispetto a quelle utilizzate ieri, più simile alle coperture dello scorso anno ma con qualche miglioria.?Sono molto soddisfatto, la moto va bene e le gomme anche, prevedo una gara importante. Ovviamente molto dipende dalle condizioni esterne, ma sono fiducioso. ?Peccato non aver agguantato la pole, ma ho preferito non rischiare di rovinare il bel lavoro fatto: in fondo la prima fila c'è, il secondo tempo va bene e ...conquistare la pole position è sempre bello, ma il sabato non se lo ricorda nessuno, il giorno importante è la domenica!". Ne è convinto anche Nicky Hayden, rilassato, anche se un po’ deluso di aver perso la prima fila per 91 millesimi di secondo. “E’ stata, quella pomeridiana, comunque, la mia miglior sessione di questo Gran Premio – ha spiegato l’americano – ho trovato un buon assetto ed il mio passo di gara è buono. Nel waqrm up conto di affilarlo…e di migliorare anche il pilota! Mi sento tranquillo: non vedo l’ora di scavalcare le corde e di entrare nel ring. Le vacanze sono state belle, ma io mi diverto solo a gareggiare”. Un po’ meno tranquilli di Nicky, ma solo perché partiranno un po’ attardati, ci sono sembrati solo Melandri e Pedrosa. L’italiano ha sofferto per lo squilibrio causato dal grande grip sulla ruota posteriore delle gomme da qualifica, che gli hanno sbilanciato l’anteriore. “Nei due turni di prove ho girato con un buon passo di gara e questo mi permetteva di guardare con fiducia alla gara. Purtroppo abbiamo faticato più del previsto con il davanti una volta montata la gomma da qualifica e non sono riuscito a sfruttare al meglio il potenziale della RC211V. Sono dispiaciuto per l’undicesima posizione perché penso di aver un buon ritmo di gara. Domani sarà importante fare una buona partenza e recuperare posizioni giro dopo giro. Le previsioni annunciano pioggia, spero invece che si possa disputare una gara sull’asciutto”. Otto volte Lorenzo Il pilota iberico ha trascorso tutto il secondo turno di prove ufficiali inanellando giri sempre migliori. Nessun pilota, durante la sessione, è riuscito a fare meglio del pilota di Palma de Maiorca. Lorenzo ha fatto vedere inoltre un passo decisamente più veloce di quello dei suoi avversari, girando costentemente sui tempi della pole. Ci ha provato Dovizioso a fare qualcosa per arginare il pilota con l'Aprilia, ma la paga ricevuta è stata dura da digerire, 0,660s pesano. Se in gara Lorenzo dovesse avere un ritmo come quello che ha fatto vedere in prova, potrebbe prendere l'aereo per casa prima che i suoi avversari passino sotto la bandiera a scacchi... Un capitolo a parte è la KTM. Con in sella Hiroshi Aoyama, la moto austriaca vola e sembra una delle migliori Honda. Aoyama ha fatto l'orologio svizzero, girando sempre vicino al suo miglior tempo e rientrando pochissimo ai box, segno che le sue scelte tecniche lo soddisfano. Altro discorso per Poggiali, oggi 12°, sempre di più l'ombra del pilota che tanto ha vinto. Manuel è un talento di quelli che poche volte si riesce a vedere, ma deve essere più incisivo se vuole ritornare nella parte di classifica che conta. In prima fila, anche il compagno di squadra di Lorenzo, Hector Barbera. Il pilota di Valencia ha conquistato la quarta piazza della prima fila grazie al suo 2’03”092 a otto decimi di ritardo dal compagno di squadra. Non è del tutto a suo agio Alex De Angelis in sella alla RSW250 con i colori del Master Aspar Team. Il pilota di San marino non è riuscito a confermare la prima fila dove ieri, provvisoriamente era riuscito a parcheggiare la sua moto. Oggi, pur avendo migliorato rispetto al primo turno di prove di circa un secondo il suo tempo è ancora in ritardo di 1,3s rispetto a Lorenzo. Il problema, secondo Alex risiede nelle condizioni dell’asfalto che non gli permettono di guidare come vorrebbe. Ancora una bella prestazione per Roberto Locatelli, in sella alla RSV250LE del Team Toth. Il pilota italiano ha modificato di molto le regolazioni della sua moto ed è riuscito a levare oltre un secondo e sei dal tempo fatto segnare ieri. Ora con il suo 2’04”204 potrà partire dalla settima posizione in seconda fila. Dietro a Locatelli, in ottava posizione, la seconda delle LE, quella del pilota di casa Jakub Smrz del Cardion AB (2’04”380). Il pilota collaudatore di Aprilia Racing, Alex Debon, che prende parte al Gp della Repubblica Ceca con i colori del Fortuna Aprilia, scatterà dalla terza fila. Per lui il decimo tempo in 2’04”678. Debon non ha potuto migliorare ulteriormente il suo tempo a causa di una brutta caduta nel finale del turno che non gli ha permesso di scendere nuovamente in pista. Debon non ha riportato lesioni importanti e domani sarà regolarmente al via della gara. Ancora una caduta per Marco Simoncelli e la sua Gilera. Il pilota di Riccione aveva già battezzato una carenatura nel turno del mattino e si è replicato a due minuti e mezzo dalla fine del turno di qualifiche. Ieri sembrava avesse fatto un bel passo in avanti come stile di guida e per cattiveria, oggi col suo tredicesimo tempo, non rende giustizia alla sua Gilera (che è una Aprilia ufficiale...). Kallio ruba la pole a Pesek (e a Bautista...) Alvaro Bautista scatterà comunque dalla prima fila dello schieramento
del Gp di Brno, ma il pilota iberico, in testa al mondiale non sembra
preoccupato in vista della gara di domani, anzi, il suo passo con le gomme
da gara è stato più che soddisfacente ed è importante
segnalare il progresso fatto in confronto con il tempo della prima sessione
di prove ufficiali, -0,954s. Un altro che ormai guarda l'arancione come fumo negli occhi è Lukas Pesek. Il pilota di casa non è riuscito a confermare la pole di ieri, benché migliorando di oltre 8 decimi rispetto a ieri, sia ancora in ritardo rispetto alla pole odierna di 0,123s. In prima fila ancora una moto del Master Aspar, quella di Hector Faubel che ha raddrizzato con questo turno di prove ufficiali un week end che non sebrava iniziato nel migliore dei modi. Il pilota iberico, infatti, nella giornata di ieri non era andato oltre la decima posizione, mentre oggi, grazie ad un nuovo set up della ciclistica Faubel può pensare alla gara di domani positivamente, il suo 2’08”282 lo farà partire dalla quarta posizione. Peggiora, invece, Mattia Pasini, anche lui con i colori del Master Aspar Team. Il pilota italiano non sembra essere a suo agio sulla pista della Repubblica Ceca, dove fatica a trovare l’assetto ideale per la sua moto. Un margine di miglioramento già c’è stato, rispetto al turno di ieri, grazie al suo 2’08”349, -0,927s rispetto al riferimento del primo turno di prove ufficiali. Il tempo di Mattia vale il quinto posto sullo schieramento e la seconda fila, a pochi metri dai primi. Da segnalare una ultima parte di stagione in splendida crescita per Nico Terol, in sella alla seconda Derbi. Il pilota spagnolo rispetto all'inizio del 2006 sembra un'altro. Sempre nei primi dieci in qualifica e in gara. Oggi dopo essere stato a lungo in quinta posizione ha terminato il secondo turno di prove ufficiali in sesta posizione, dunque in seconda fila. Crisi nera per Simone Corsi. Il pilota della Gilera chiude le qualifiche con la peggiore performance dell'anno, un ventiseiesimo posto che non ha giustificazioni. Tutti sanno che quella non è la posizione del pilota romano, ora si attende una gara quantomeno a punti. Ultimo appunto per Stefano Musco. Il pilota di Spoleto che sostituisce Baroni sulla Honda del Team Humangest è riuscito a qualificarsi, in ultima posizione. Domani davanti al pilota italiano ci saranno 43 moto, auguri! |
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