i piloti 21/7/2002
- giorno di gare
Parlano i
protagonisti della MotoGP dopo la gara
Valentino Rossi (Honda Repsol) 1° in 43'32.783
"E' stata, questa, la gara più difficile e spettacolare
dell'anno e non posso dire che, senza la collisione fra Jacque e Barros,
l'avrei vinta, perché andavano entrambi fortissimo. Soprattutto
il francese era indiavolato. Quando Alex mi ha passato in frenata cercando
una traiettoria strettissima, all'interno, ho capito subito che non
avrebbe fatto la curva: in altre occasioni, infatti, mi aveva rubato
un paio di metri, ma in quella ho chiaramente sentito, mentre avevo
già la mano sui freni, che il suo motore era ancora in pieno...Olivier
deve averlo visto con la coda dell'occhio, ed ha anche provato a rialzare
la moto, ma si sono centrati. E' stato un regalo. A vincere ci avrei
provato ma la certezza di farcela non l'avevo.
Forse qui le 500 due tempi erano in vantaggio. Quanto al confronto fra
la mia RC211V e la M1 di Biaggi posso dire che si equivalevano. Del
resto io non riuscivo a mettere a terra la potenza del mio cinque cilindri.
Adesso vado in vacanza, ma prima del GP di Brno do appuntamento a tutti
il 18 agosto, per la festa che il fans club ha organizzato a Tavullia".
Max Biaggi ( Marlboro Yamaha) 2° a 0.730
"Oggi penso di aver corso una gara bella e combattuta, di quelle
che piacciono a me perché mi sentivo abbastanza a mio agio da
divertirmi a provare a passare all'interno o all'esterno chi mi stava
davanti. Ho ricevuto di certo un bel regalo da parte di Jacques e di
Barros anche se un po' mi dispiace per entrambi perché oggi era
veramente la loro giornata. Il podio non me lo aspettavo proprio perché
non credo che negli ultimi giri avrei potuto attaccarli. Ho fatto una
buona partenza ma ho perso qualche posizione nelle prime fasi perché
questa moto per il mio stile di guida è già un po' dura
di suo e col pieno di carburante diventa ancora più impegnativa,
specie nei tratti di pista che richiedono grande agilità. Per
di più questa mattina abbiamo cambiato la geometria del telaio
(dopo il warm up) e in un primo momento ho dovuto trovare la sicurezza
con l'anteriore. Dopo quattro o cinque giri ho cominciato a sorpassare
chi mi stava davanti, a partire da McWilliams che oggi era proprio indiavolato.
Ho fatto davvero di tutto per restare li attaccato ma quando Jacque
e Barros sono usciti non ho potuto attaccare Rossi. Lui aveva ancora
un pelino di margine e se l'è giocato. Io mi sono preso venti
punti importanti che sono una soddisfazione per me e per la squadra.
I ragazzi stanno lavorando duramente e anche la Yamaha si sta impegnando.
Al mondiale non penso, ovviamente, ma al secondo posto, sì. Si
può considerare un buon obiettivo se si pensa alla nostra situazione
iniziale. Ho saputo che la Schumacher e la Ferrari hanno vinto il mondiale:
da tifoso della squadra di Maranello ne sono felice d'istinto, da pilota
professionista ammiro ancora di più l'impresa perché hanno
dominato e hanno costruito questo risultato con l'impegno e un'organizzazione
perfetta. Non è successo di rado in questi anni vedere i piloti
e i collaudatori, provare gli uni su un circuito e contemporaneamente
gli altri su un altro. Decisamente uno spirito di squadra e una voglia
collettiva di vincere. Bravi. Ora per me arriva qualche giorno di vacanza,
non troppi, al mare con la mia fidanzata e qualche amico, mentre una
persona di mia fiducia porterà avanti i contatti per il prossimo
anno, con la Yamaha in primis. Qui ho parlato con Sakurada, il loro
portavoce, che mi ha detto che hanno molti contatti e stanno decidendo
i piani futuri. Vedremo, io sono pronto a discutere una loro proposta
per prima".
Tohru Ukawa (Honda Repsol) 3° a 1.100
"Credo di aver fatto una bella gara, tendndo conto del fatto che
ero ancora molto dolorante. Ciò rendeva difficile mantenere la
concentrazione. Sono contento del risultato, il lato negativo, ora,
è che la Honda vuole egualmente che corra la 8 ore di Suzuka,
per cui per me quasi niente vancanze
".
Alex Barros (Honda Pons ) caduto
"Ho commesso un errore, sono arrivato troppo lungo in frenata e
la moto mi è scappata di sotto. Mi dispiace di aver coinvolto
Jacque e mi diapice anche di aver perso tutti questi punti nel campionato.
Ho perso una grande occasione di vincere una delle ultime gare con la
500 due tempi"
Olivier Jacque (Gauloises Yamaha) caduto
"Questa volta il Jacque Attack non l'ho fatto ma l'ho subito
mi
sono reso conto che Alex era ormai in terra ed ho provato anche a rialzare
la mia moto ma
era troppo tardi. All'inizio della stagione sapevo
che i tracciati a noi favorevoli sarebbero stati Donington e questo,
peccato, comunque ho dimostrato di potermi battere per la vittoria e
questo ha la sua importanza".
Parlano
i protagonisti della 250 dopo la gara
Marco Melandri (MS Aprilia Racing) 1° in 32'12.725
"Mi ero messo d'accordo con la squadra proprio per affrontare al
meglio l'eventualità pioggia. Così, quando loro si sono
accorti delle prime gocce mi hanno esposto il segnale concordato, il
cartello "push" (spingi). Allora ho passato Rolfo prendendo
la testa della gara e sapendo che avrei dovuto fare di tutto per stare
davanti. Rolfo è stato bravo e veloce, abbiamo fatto un bel duello.
Poi però sono scivolato sulla pista già bagnata. Ho rimediato
una botta allo stomaco e alla testa e sotto il podio mi girava la testa.
E' stata probabilmente la vittoria più sofferta ma anche la più
bella".
Roberto Rolfo (Fortuna Honda Gresini) 2° a 0.181
"Sono un po' dispiaciuto del finale della gara, è ovvio
anche se considero questo podio comunque un buon risultato che premia
il lavoro mio e della mia squadra. Quando hanno esposto la bandiera
rossa ho capito subito che non avevo vinto perché mi ricordavo
che nel giro precedente Melandri era passato prima sul traguardo. Un
peccato che mi abbia passato proprio in quel giro ma è stato
bravo perché andava veramente forte. Io comunque, senza la pioggia
lo avrei senz'altro attaccato nell'ultimo giro e ce la saremmo giocata.
La scelta di fermare la gara comunque non è contestabile e non
è nemmeno stata affrettata perché la pista era davvero
allagata in quel momento".
Sebastian Porto (Petronas Sprinta Yamaha) 3°
a 1.969
"Sono molto felice perché questo è il primo podio
della mia carriera. Viene dopo la grande delusione di Donington dove
ho rotto quando ero in testa e dunque un po' mi consola. La moto è
un po' meno performante delle altre per quanto riguarda il motore, e
questa è una cosa che mi ha forse impedito di lottare per stare
più avanti, ma per il resto andava molto bene, soprattutto di
telaio. La squadra sta lavorando davvero alla grande ed ora cercheremo
di stare sempre nelle posizioni di testa, soprattutto nei circuiti tipo
questo, lenti e movimentati dove il motore è meno imprtante".
Fonsi Nieto (Telefonica Movistar-Repsol) 4°
a 6.321
"Le cose sono andate benissimo per tutto il fine settimana ma oggi
la gara non sarebbe potuta andare peggio di così. Oggi non riuscivo
a girare più veloce di 1'27. Ho fatto una brutta partenza ma
poi ho cominciato a recuperare nonostante in rettilineo in parecchi
fossero più veloci di me. Sono molto seccato perché non
capisco cosa sia successo. Nelle ultime quattro gare ho sempre lavorato
bene in prova e in gara è successo qualcosa. Posso solo continuare
ad impegnarmi come ho fatto finora perché non sono proprio il
tipo che getta la spugna , qualsiasi sia il distacco che devo recuperare".
Parlano
i protagonisti della 125 dopo la gara
Arnaud Vincent (Imola Circuit Aprilia) 1° in
40'40.023
"E' stata una gara molto dura perché stare davanti dall'inizio
alla fine e "tirare" sempre non è facile. Sapevo che
Alex avrebbe tentato un attacco all'ultimo giro e quando è passato
ho mantenuto la calma e la concentrazione e sono riuscito a ripassare
e vincere. Vorrei ringraziare la squadra e l'Aprilia perché la
mia moto oggi andava veramente bene. Le condizioni del tempo erano un
po' diverse rispetto a quelle delle prove ma il set up era ottimo ugualmente
".
Alex De Angelis (Safilo Oxydo Race LCR) 2° a
0.108
"Sono felicissimo, perché questo è il mio primo podio
al terzo anno di mondiale e sia io sia la mia famiglia abbiamo fatto
tanti sacrifici per arrivare fin qui. Per questo ci tengo a ringraziare
Lucio (Cecchinello) che, anche se nei due anni scorsi i miei risultati
non sono stati granché, ha continuato a credere in me e mi ha
fornito anche quest'anno una moto e una squadra "esagerate".
Oggi ho provato a passare Vincent nell'unico punto dove avevo visto
che ero davvero più veloce, nella curva in discesa ma quando
lui poco dopo mi ha ripassato ho preferito non rischiare e tenermi questo
bellissimo podio".
Steve Jenkner (UGT 3000-Abruzzo)3° a 9.995
"Sono troppo felice di questo terzo posto qui in casa davanti alla
mia gente. E' un sogno diventato realtà, quasi una vittoria per
me. E' stata una gara molto combattuta, con tanti sorpassi ma nell'ultimo
giro ce l'ho fatta. Poggiali non mi ha lasciato molto spazio ma io non
ho chiuso il gas come invece avevo fatto l'anno scorso, proprio con
lui. E' andata bene, per un millesimo, ma è bastato. Grazie alla
mia squadra e a tutto il mio pubblico".
Manuel Poggiali (Gilera Racing) 4° a 9.996
"Purtroppo tuta la mia gara è stata condizionata da una
brutta partenza, altrimenti avrei potuto giocarmi la vittoria. Nel finale
poi ho perso la volata con Jenkner perché la sua Aprilia aveva
più accelerazione della mia moto. Credo si sia visto anche in
televisione che qui le Aprilia andavano forte. Mi dispiace aver perso
il podio ma di più davvero non potevo fare. Spero che questa
pausa ci serva per lavorare perché dobbiamo recuperare un po'
di competitività".