GP di Germania
venerdì 19 luglio
FP1
QP1
TS
sabato 20 luglio
FP2
QP2
TS
domenica 21 luglio
Le wilcard di Sachsenring
WP
GRID
Gomme scelte per la gara in MotoGP
GARA
TS
.
Le curiosità >>>
La statistica >>>
L'assetto a Sachsenring >>>
L'intervista >>>

l'intervista - 19/7/2002
Biaggi e Checa ad un… Brivio: denaro o competitività?

Max Biaggi lo ha confermato non appena arrivato al Sachsenring: vorrebbe rimanere in Yamaha, ma non farà come Bobo Vieri, Recoba e Ronaldo, che si sono autoridotti l'ingaggio per aiutareMoratti nella difficile gestione dell'Inter. I giapponesi forse apprezzerebbero una simile mossa, perché ieri, per voce del team manager Davide Brivio, hanno fatto sapere che, fosse per loro, riconfermerebbero sia Max che Carlos Checa, ma essendo rimasti senza sponsor per la fuga della Marlboro, oggi devono fare i conti con il budget a disposizione prima di parlare. E probabilmente due piloti bravi, ma costosi come l'italiano e lo spagnolo non se li possono permettere. Ciò spiegherebbe le lamentele di Biaggi, la settimana scorsa a Donington, quando ha detto che non capisce perché la Yamaha subordina i dialoghi alla ricerca di uno sponsor. Dal canto suo Brivio, tanto per chiarire maggiormente la situazione, ha aggiunto: "Ma decidere di continuare è come sposarsi: per farlo bisogna essere felici in due".
Un modo corto di dire ai due piloti, ragazzi, siamo i numeri due in pista, dopo la Honda, ma se volete rimanere dovete darci una mano.
"La Yamaha ha la migliore squadra del motomondiale, due piloti velocissimi. Max e Carlos lavorano assieme da quattro stagioni, si stimolano l'uno con l'altro, mi piacerebbe che restassero entrambi".
Sarebbe andata così se la Marlboro avesse deciso di restare, nonostante la sirena Ducati. Il team, però, ha saputo in ritardo del divorzio, addirittura solo domenica scorsa, dopo il GP d'Inghilterra, e ciò ha complicato le cose, fino all'annuncio ufficiale che, di fatto, spiazza la Yamaha ed i suoi piloti costringendoli a muoversi allo scoperto.
"Non siamo andati in giro a disturbare sponsor delle altre squadre - ha precisato Brivio - ma è vero che sponsor di altri team sono venuti da noi per avere informazioni sui nostri programmi. Del resto riteniamo di essere una formazione più che appetibile".
La realtà è che oggi si gioca al ribasso, ci giocano le squadre con i piloti e gli sponsor con le squadre, mentre le case devono affrontare i costi proibitivi causati dal passaggio ai motori a quattro tempi.
Così ora l'imperativo è tagliare i costi da qualche parte, per arrivare a team più agili, con meno personale e piloti meno cari.
Rimane il fatto che la situazione è in una fase di stallo. A Biaggi e Checa piacerebbe che si partisse dalla situazione del 2002: stesso ingaggio, magari un ritocco verso l'alto per l'impegno dimostrato, ma ciò non è possibile, mentre dall'altra parte della riva canta la sirena della probabile nuova accoppiata Ducati-Marlboro che non può offrire la sicurezza dell'immediata competitività, ma certo con il colosso del tabacco svizzero un altro tipo di garanzia lo da…per non parlare dei vantaggi che potrebbero derivare ai piloti, per quanto riguarda la loro visibilità, dalla fortissima connessione con la Ferrari.
Questo è il problema, mentre sul piatto premono le squadre minori, il team West-Honda Pons, od il team Fortuna-Gresini, che hanno budget inferiori ma possono contare sulle ambite Honda RC211V a cinque cilindri.
Per Max e Carlos, non sarà una decisione facile.

 

Sito web realizzato da After S.r.l.