USA-Italia 5-4, due reti dei Roberts
L'anno scorso i piloti italiani hanno sorpassato quelli americani
come numero di vittorie. Fermi a 150 (contro le 160 tricolori), con
Kenny Roberts junior targato anno 2000 come punto di riferimento, i
piloti statunitensi tornano nel 2004 a far registrare un record, quello
di presenze sulla linea di partenza.
Il merito di ciò, naturalmente, va sempre alla famiglia Roberts,
che schiererà il giovane Kurtiss sulla paterna cinque cilindri
a V. Con lui i piloti born in USA salgono a cinque, superando così
di una unità gli italiani ed i giapponesi.
Non è chiaro quanto ciò piaccia alla Dorna, che continua
a parlare di un Gran Premio degli Stati Uniti, sempre però senza
tirar fuori la data ed il luogo, comunque il lavoro degli organizzatori
inizia a farsi vedere.
Dopo USA, Italia e Giappone, infatti, ci sono 3 spagnoli (il che è
scontato), ma anche ben tre piloti inglesi (e questo è un nuovo
record, con le new entry Byrne ed Hodgson)), mentre l'Australia torna
ai minimi storici, con un solo campione e la Germania non riesce a decollare,
ferma anche lei ad uno, così come il Brasile.
In compenso nel 2004 al via della MotoGP non ci sarà nemmeno
un francese, il che ci sembra decisamente grave.
Fra i paesi titolari di un Gran Premio, ma senza alcun rappresentante
in pista, la Francia è in compagnia del Sud Africa (che nel passato
ci ha dato le 31 vittorie di Kork Ballington, in 250 e 350, prima di
passare in 500), dell'Olanda (5 successi in 500 con Wil Hartog), della
Repubblica Ceca e del Portogallo.
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