GPone
Testata giornalistica
reg. n°558 del 30/12/2003
c/o Tribunale di Roma
realizzazione
AFTER
After S.r.l.
V Colonna
11/04/2009
GP QATAR: Le prove accorciate limitano lo spettacolo. Rossi: "sono test a tavolino"

|Dite la verità: vi è piaciuta questa prima giornata del motomondiale con un'unica sessione di prove?
A noi sinceramente no. E non ne facciamo una questione di minore o maggiore messa a punto, ma semplicemente di spettacolo.perché two is better than one!

Al di là del fatto che ci è toccato attendere più al lungo del solito per vedere un po' di azione perché qui in Qatar si corre in notturna, una sola sessione di prove ci ha dato la sensazione del coitus interruptus. Quel godere per poi doversi trattenere proprio sul più bello quando, dopo aver cincischiato un po' nella prima sessione, si mette a frutto nella seconda quel che si è appreso.

Come vedete non ne stiamo facendo un discorso tecnico, che sarebbe pure valido, ma solo umano, spettacolare. Se a ciò si aggiunge che l'unica sessione ha pure una durata ridotta a 45 minuti, ecco che le prove si trasformano in ciò che ha detto Valentino Rossi: un esercizio cerebrale.

"Più che provare - ha spiegato l'otto volte iridato - si cercano conferme dai dati tecnici. Si lavora molto più a tavolino".

Peccato che le corse siano tutto fuorché un lavoro da tavolo! A noi piace l'azione, l'adrenalina, gli ultimi concitati minuti. Insomma, tutto ciò che mostra un gruppo di uomini ed il loro leader al limite. Dove emerge, peraltro, proprio una qualità indispensabile nel mondo della competizione e sulla quale una nota marca di orologi ha creato l'intera sua campagna pubblicitaria: don't crack under pressure.

Invece tutta questa manfrina di prove ridotte all'osso ci da la sensazione di qualcosa di artificale, di costruito, di spettacolo del tipo: questo-vi-possiamo-dare-perché-altrimenti-spendiamo-troppo.

Ma come? Sono o non solo le corse, per definizione, la ricerca della velocità e dell'inutile, sotto un certo punto di vista? Togliere la doppia sessione, accorciarne i tempi, equivale a mangiare una bistecca di soia. OK, avrà pure delle buone proteine, ma la vogliamo paragonare alla Fiorentina, magari annaffiata da un buon Brunello?

L'impressione, dall'esterno - ma poi mica tanto esterno - è che si continuino a fare regole senza preoccuparsi troppo della sostanza della cosa da regolamentare: un Gran Premio. La più alta espressione umana della ricerca della velocità. Una cosa futile, d'accordo, ma proprio per questo meravigliosa.



V colonna
Superbike, GP Monza: ... 09/05/2009
GP QATAR: Le prove ... 11/04/2009
MotoGP stai attenta: ... 18/03/2009
Melandri e la sindrome ... 15/01/2009
La riunione di ... 06/01/2009
Sacchi dice: "Simoncelli ... 24/12/2008
I "capricci" dei ... 03/09/2008
La Ducati ed il ... 24/04/2008
SBK: Tardozzi: ... 23/04/2008
Passaggio di testimone: ... 21/03/2008
Rossi non vince ... 18/03/2008
GP del Qatar in ... 26/02/2008
Dove si parla della ... 06/09/2007
Dove si parla di ... 24/04/2007
Roberts può smettere: ... 19/02/2007
Biaggi sfortunato ... 11/12/2006
Sito web realizzato da After S.r.l.