il fatto 11/7/2003
- primo giorno di prove
Bayliss impressiona Rossi
La vera sorpresa, a Donington, l'ha fatta Troy Bayliss, che
ha sfiorato la pole - andata a Valentino - nonostante due cadute, una
in ciascuna delle sessioni. L'australiano è finito in terra in
due punti lenti del tracciato: a Goddard ed al rampino di Melbourne.
Non si è rialzato illeso, dall'incidente, il pilota della
Ducati.
Colpito al bicipite del braccio sinistro dal manubrio della Desmosedici
ha riportato una lesione al muscolo, che non gli impedirà però
di essere regolarmente in sella.
Non è facileda digerire, comunque, il tracciato di Donington.
Lo sa bene Rossi che, nonostante il giro veloce, non è apparso
molto soddisfatto del comportamento della sua RC211V con le gomme da
gara. Le speciali Michelin "bimescola" (più morbide
sulla sinistra N.d.R.) non piacciono al pesarese, che le trova difficili
da interpretare, ma forse il problema è più che altro
psicologico, visto che proprio con questo tipo di coperture incappò
in una bella caduta l'anno passato.
Alle spalle di Vale e Troy hanno chiuso la prima fila provvisoria Sete
Gibernau, stabilmente fra i migliori durante l'intero turno e Carlos
Checa, autore invece di un acuto che lo ha portato davanti a Loris Capirossi.
Non ha raccolto, invece, ciò che aveva seminato nell'intero arco
della giornata Max Biaggi che, dopo esser stato sempre il migliore dietro
a Rossi, non si è migliorato con le gomme da tempo negli ultimi
tre minuti, scivolando in nona posizione alle spalle di Jacque, Ukawa
e - udite! udite!| - Colin Edwards, molto veloce a Donington con la
RS3.
Poggiali frenato da una caduta
Comincia a fare sul serio, Fonsi Nieto, o almeno così sembra,
visto che nel primo turno di prove ufficiali della quarto di litro è
riuscito a piazzare la sua Aprilia davanti a quella di Manuel Poggiali,
incappato anche in una scivolata al mattino.
E' presto, comunque, per dire che sarà lo spagnolo l'uomo da
battere qui in Inghilterra, visto che i soliti noti sono vicini come
sempre. A chiudere la prima fila, con distacchi risibili, sono infatti
De Puniet ed il torinese Rolfo, particolarmente a suo agio con la Honda
in un tracciato che non richiede molto motore. Anche Toni Elias è
lì, primo della seconda fila provvisoria, piuttosto sorprende
che in un circuito così guidato il bravo Franco Battaini abbia
preso oltre un secondo e mezzo dalla pole. Le previsioni del tempo per
il fine settimana, comunque, sono buone, ciò vuol dire che IronFrank
potrà migliorarsi, come sicuramente tenterà di fare anche
Katja Poensgen, per il momento fuori da tempi, staccata di oltre sette
secondi.
Dovizioso fa volare la Honda
Sembra proprio che le piccole Honda si trovino a proprio agio sul tracciato
di Donington. Facili da guidare, e sicuramente più facili da
mettere a punto, hanno monopolizzato le prime due posizioni della linea
di partenza con Andrea Dovizioso e Daniel Pedrosa. Non hanno avuto vita
facile, però, visto che l'impresa gli è riuscita solo
negli ultimissimi minuti, quando hanno strappato la pole all'esperto
Stefano Perugini, il migliore dei piloti Aprilia, sempre molto veloce
sul circuito inglese.
Alle spalle dell'italiano ha chiuso la prima fila lo spagnolo Hector
Barbera, mentre il costante Jenkner, vincitore dell'ultimo GP d'Olanda
si è installato in una seconda fila tutta di moto italiane davanti
ad Alex De Angelis, Youichi Ui e Pablo Nieto.
Un po' in difficoltà, invece, è apparso Lucio Cecchinello,
solo 14° tempo, davanti a Mirko Giansanti vittima, giovedì
scorso, di uno strano incidente: era stato investito dal telemetrista
di Haga. Una bella botta alla quale il ternano nel turno conclusivo
ha aggiunto una scivolata.