GP di Gran Bretagna
venerdì 11 luglio
FP1
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sabato 12 luglio
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domenica 13 luglio
Gomme scelte per la gara in MotoGP
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il fatto 11/7/2003 - primo giorno di prove
Bayliss impressiona Rossi
La vera sorpresa, a Donington, l'ha fatta Troy Bayliss, che ha sfiorato la pole - andata a Valentino - nonostante due cadute, una in ciascuna delle sessioni. L'australiano è finito in terra in due punti lenti del tracciato: a Goddard ed al rampino di Melbourne. Non si è rialzato illeso, dall'incidente, il pilota della Ducati. Colpito al bicipite del braccio sinistro dal manubrio della Desmosedici ha riportato una lesione al muscolo, che non gli impedirà però di essere regolarmente in sella.
Non è facileda digerire, comunque, il tracciato di Donington. Lo sa bene Rossi che, nonostante il giro veloce, non è apparso molto soddisfatto del comportamento della sua RC211V con le gomme da gara. Le speciali Michelin "bimescola" (più morbide sulla sinistra N.d.R.) non piacciono al pesarese, che le trova difficili da interpretare, ma forse il problema è più che altro psicologico, visto che proprio con questo tipo di coperture incappò in una bella caduta l'anno passato.
Alle spalle di Vale e Troy hanno chiuso la prima fila provvisoria Sete Gibernau, stabilmente fra i migliori durante l'intero turno e Carlos Checa, autore invece di un acuto che lo ha portato davanti a Loris Capirossi. Non ha raccolto, invece, ciò che aveva seminato nell'intero arco della giornata Max Biaggi che, dopo esser stato sempre il migliore dietro a Rossi, non si è migliorato con le gomme da tempo negli ultimi tre minuti, scivolando in nona posizione alle spalle di Jacque, Ukawa e - udite! udite!| - Colin Edwards, molto veloce a Donington con la RS3.

Poggiali frenato da una caduta
Comincia a fare sul serio, Fonsi Nieto, o almeno così sembra, visto che nel primo turno di prove ufficiali della quarto di litro è riuscito a piazzare la sua Aprilia davanti a quella di Manuel Poggiali, incappato anche in una scivolata al mattino.
E' presto, comunque, per dire che sarà lo spagnolo l'uomo da battere qui in Inghilterra, visto che i soliti noti sono vicini come sempre. A chiudere la prima fila, con distacchi risibili, sono infatti De Puniet ed il torinese Rolfo, particolarmente a suo agio con la Honda in un tracciato che non richiede molto motore. Anche Toni Elias è lì, primo della seconda fila provvisoria, piuttosto sorprende che in un circuito così guidato il bravo Franco Battaini abbia preso oltre un secondo e mezzo dalla pole. Le previsioni del tempo per il fine settimana, comunque, sono buone, ciò vuol dire che IronFrank potrà migliorarsi, come sicuramente tenterà di fare anche Katja Poensgen, per il momento fuori da tempi, staccata di oltre sette secondi.

Dovizioso fa volare la Honda
Sembra proprio che le piccole Honda si trovino a proprio agio sul tracciato di Donington. Facili da guidare, e sicuramente più facili da mettere a punto, hanno monopolizzato le prime due posizioni della linea di partenza con Andrea Dovizioso e Daniel Pedrosa. Non hanno avuto vita facile, però, visto che l'impresa gli è riuscita solo negli ultimissimi minuti, quando hanno strappato la pole all'esperto Stefano Perugini, il migliore dei piloti Aprilia, sempre molto veloce sul circuito inglese.
Alle spalle dell'italiano ha chiuso la prima fila lo spagnolo Hector Barbera, mentre il costante Jenkner, vincitore dell'ultimo GP d'Olanda si è installato in una seconda fila tutta di moto italiane davanti ad Alex De Angelis, Youichi Ui e Pablo Nieto.
Un po' in difficoltà, invece, è apparso Lucio Cecchinello, solo 14° tempo, davanti a Mirko Giansanti vittima, giovedì scorso, di uno strano incidente: era stato investito dal telemetrista di Haga. Una bella botta alla quale il ternano nel turno conclusivo ha aggiunto una scivolata.

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