l'assetto - 9/7/2003
Il punto di vista tecnico
Donington è un circuito con la reputazione di essere una vera sfida
sia per i piloti che per le moto. Una reputazione che si è ulteriormente
rafforzata con l'estensione del 1987, fatta per permettergli di poter
entrare a far parte del calendario del Motomondiale. Questa "aggiunta"
ha aumentato la complessità del circuito che può essere suddiviso in
due sezioni molto diverse fra loro. La prima, che va dal rettilineo
di partenza fino alla curva a destra del Coppice Corner, è una sequenza
fluida di curve da affrontare a velocità medio-alte che si tuffa dalle
Craners Curves all' interno del vecchio tornantino per poi affrontare
la Coppice.
Da questo punto, e con un estremo contrasto, il circuito continua con
un percorso che richiede una serie di "stop-and-go" e tornantini racchiusi
tra le Fogarty Esses e la curva Goddard. Già questa caratteristica da
sola rende il processo di settaggio della moto difficile, visto che
per ottenere un giro veloce è necessario trovare un buon compromesso
per un assetto che sia in grado di affrontare le diverse situazioni.
Se a questo si aggiunge la mancanza di grip, che alcuni dicono essere
la causa dei residui di kerosene lasciati dagli aerei che partono dal
vicinissimo aeroporto di East Midland, si capisce come il risultato
migliore andrà a quei piloti che saranno in grado di guidare al massimo
nonostante il necessario compromesso nell'assetto della ciclistica.
L'obiettivo principale è quello di trovare una ciclistica che offra
un buon equilibrio durante le staccate e le accelerazioni. Uno squilibrio
a favore delle accelerate rischia di far perdere la stabilità durante
le frenate nella seconda parte del tracciato, mentre uno squilibrio
nel senso opposto potrebbe rendere la moto difficile da guidare nella
serie di curve veloci con cui si apre il circuito. L'esperienza insegna
che la prima parte del circuito è quella da cui dipende un giro veloce,
mentre un buon set up per la seconda parte - l'aggiunta piena di stop-and-go
- può aiutare i piloti a superare in gara.