Sepang

RSA MAL JPN SPA FRA ITA CAT NED GBR GER CZE POR VAL BRA MOT AUS

FP1
250
il fatto
QP1
i piloti
FP2
il fatto
QP2
i piloti
WP
il fatto
gara
i piloti
.
.
1° classificato 500
Kenny Roberts
1° classificato 250
Shiyna Nakano
1° classificato 125
Roberto Locatelli
2° C. Checa
2° O. Jacque
2° Y. Ui
3° G. McCoy
3° D. Katoh
3° M. Giansanti

24/03/00 - Dopo la delusione di Welkom gli italiani cercano la vittoria
Tutti dietro a Max
Alle spalle di Biaggi vogliono conferme Capirossi e Rossi nella 500 - L'Aprilia, invece, cerca il riscatto nella 250 con Melandri e Battaini
Il Gran Premio dei debutti, in Sud Africa, due settimane fa, è anche, un Gran Premio da dimenticare. Non lo ricorderanno, infatti, con piacere, né Valentino Rossi, caduto al tredicesimo giro della 500, dopo aver fatto segnare il giro più veloce in gara, né Max Biaggi, fermato da un cuscinetto del forcellone mal fissato della sua Yamaha nel medesimo passaggio. Ma anche Marco Melandri, autore di una inqualificabile tredicesima posizione giustificata con una errata scelta di gomme, ha voglia solo di dimenticare Welkom. L'unico che può guardarsi dietro le spalle senza arrossire è Loris Capirossi, se in fondo non gli bruciasse anche a lui di essere arrivato terzo in una corsa che avrebbe anche potuto vincere.

Alla fine dei giochi, dunque, l'unico pilota italiano che può ritenersi veramente soddisfatto del risultato è Mirko Giansanti, letteralmente risorto con la seconda posizione alle spalle di Vincent, nella 125, alla guida della Honda-Playlife. La ottavo di litro è anche la sola cilindrata nella quale l'Aprilia, all'esordio stagionale, non è stata bastonata, ma è una magra consolazione, questa, visto il disimpegno mostrato dalla casa di Noale per questa classe.

Il problema maggiore del GP del Sud Africa, però, è che non ci ha dato alcuna indicazione attendibile sul proseguo della stagione soprattutto nella cilindrata nella quale ne avevamo più bisogno, la 500. Se è vero infatti che nessun pronostico è mai possibile nella 125 e che, in un certo senso, il dominio giapponese nella 250 (con Nakano, Katoh ed Ukawa sui primi tre gradini del podio) era stato largamente previsto, nessuno si attendeva invece che a Welkom la prima Yamaha al traguardo fosse quella della sorpresa australiana Garry McCoy.

Il fatto poi che alle sue spalle abbia terminato un'altra moto di Iwata, quella di Carlos Checa, potrebbe far pensare che, durante l'inverno, è avvenuto l'atteso sorpasso della casa dei diapason ai danni della Honda…se non fosse per l'incolore prestazione del loro pilota numero uno, Max Biaggi. Del resto il Corsaro non è stata l'unica prima guida a deludere nella prima gara della stagione. Anche Alex Criville e Kenny Roberts junior, il campione del mondo in carica ed il suo vice, quinto e sesto classificati, sono stati largamente al di sotto delle aspettative, quanto lo è stato Valentino Rossi che ha nascosto la delusione ricordando un debutto ancora peggiore nella 250 quando andò dritto alla prima curva.

Il re dei delusi, comunque, è stato senza dubbio il Corsaro che al danno di dover gareggiare non in perfette condizioni fisiche ha aggiunto la beffa di un problema meccanico del tutto inusuale che ha condizionato interamente il suo Gran Premio. Per questo motivo Max è in cerca di riscatto e con lui Rossi e Melandri, i più delusi, mentre per Capirossi e Giansanti si può parlare di conferma. Resta il fatto che dal Gran Premio di Malesia ci attendiamo quelle indicazioni negateci dall'apertura stagionale di Welkom, che invece di dare una risposta alle domande, ne ha create di nuove.

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