Nelson Piquet
RSA MAL JPN SPA FRA ITA CAT NED GBR GER CZE POR VAL BRA MOT AUS
FP1
QP1
FP2
QP2
WP
gara
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La curiosità
La statistica
L'intervista
1° classificato 500
Valentino Rossi
1° classificato 250
Daijiro Katoh
1° classificato 125
Simone Sanna
2° A. Barros
2° T. Ukawa
2° M. Azuma
3° G. McCoy
3° M. Melandri
3° Y. Ui
08/10/00
La gara a Rossi, il titolo a Roberts

Ha rispettato i pronostici solo in una cilindrata, la 500, il Gran Premio del Brasile, con la vittoria di Rossi ed un sesto posto che vale il titolo iridato per Kenny Roberts. Nelle altre cilindrate, infatti, i favoriti -Locatelli nella 125 e Jacque nella 250, in testa ai rispettivi campionati con 24 e 22 punti di vantaggio - sono andati incontro ai capricci del destino che ha furiosamente rimescolato le carte. La rottura del motore della sua Aprilia all'ottavo giro di gara, infatti, non ha permesso a Roberto di ribadire il suo attuale stato di forma consentendo ad Ui, grazie ad un fortunoso terzo posto, di ridurre il distacco ad appena otto punto in un Gran Premio vinto meritatamente da Simone Sanna, bravo a rintuzzare fino all'ultimo gli attacchi della coppia Benetton composta da Azuma e Giansanti, caduto quest'ultimo proprio nelle ultime curve. Se per il pilota del team di Vasco Rossi si può parlare di sfortuna - la squadra non rompeva un motore da quasi due anni - nel caso di Olivier Jacque è vero che spesso si è autori del proprio destino. Il pilota francese, infatti, sul circuito di Jacarepaguà è stato vittima di un vero e proprio black out agonistico: caduto una prima volta, mentre cercava di involarsi, è scivolato anche una seconda, mentre cercava di recuperare dalla tredicesima posizione. Problemi di forcella, ha detto poi all'arrivo, ma meglio per lui che al suo compagno di squadra ed antagonista nella corsa al titolo, Shinja Nakano, non sia andata molto meglio: un grippaggio nei primi giri, che ha comportato però non l'arresto del motore ma solo una perdita di potenza, lo ha costretto ad arrancare per l'intera gara che ha concluso in quarta posizione. Un recupero che ora lo porta a nove punti da Olivier, ma non solo: l'intera classifica della 250 ora si è accorciata. Con cinquanta punti ancora a disposizione, infatti, in lizza per il mondiale potrebbe essere rientrata la coppia della Honda composta da Katoh ed Ukawa, entrambi a - 23 punti. Senza i due usuali mattatori la corsa è stata vinta proprio dal pilota del team Gresini davanti al futuro cinquecentista Ukawa, ma solo dopo una lunga volata della quale è stato protagonista anche Marco Melandri, autore di una bella prova. Decisamente avvincente anche la mezzo litro dove, dopo una partenza al rallentatore di Biaggi che scattava dalla pole ed una a razzo (ai limiti del regolamento) di Okada, abbiamo assistito a due Gran Premi distinti: quello per la vittoria, che è stato giocato fra Rossi, Barros e McCoy e quello per le posizioni di immediato rincalzo di cui è stato protagonista Max Biaggi, autore di una vana rimonta che lo ha portato dal decimo posto sino in quinta posizione, ad un passo dal poter attaccare Abe e McCoy quando, per il successo, negli ultimissimi giri il duello si è ristretto alla fuga di Rossi, vanamente braccato dal caparbio Barros. E Roberts? Il nuovo campione del mondo, per più di metà gara, se ne è stato tranquillo in ottava posizione, per risalire rapidamente alla sesta, superando Gibernau e Laconi, quando ha sentito odore di bruciato. Cioè di vittoria per Valentino Rossi.

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