Donington
RSA MAL JPN SPA FRA ITA CAT NED GBR GER CZE POR VAL BRA MOT AUS
FP1
QP1
i piloti
FP2
QP2
i piloti
WP
gara
i piloti
.
.
La curiosità
1° classificato 500
Valentino Rossi
1° classificato 250
Ralf Waldmann
1° classificato 125
Youichi Ui
2° K. Roberts
2° O. Jacque
2° E. Alzamora
3° J. McWilliams
3° N. Matsudo
3° N. Ueda
09/07/00 - giorno di gare - il fatto
Rossi trionfa dopo nove gare
McWilliams splendido terzo dietro a Roberts

Gli ci sono volute nove gare per vincere
, a Valentino Rossi. Neppure troppe, anche se non si può fare un confronto con il trionfo all'esordio di Max Biaggi, ai due Gran Premi necessari a Masetti ed ai tre sufficienti a Kenny Roberts senior per stabilire la loro statura. Quel che stupisce, però, è che il suo primo trionfo sia avvenuto nelle condizioni che il folletto di Tavullia odiava di più: con l'asfalto bagnato. Partito undicesimo, sotto una pioggia leggera, Rossi era ottavo al secondo giro, mentre in testa si sfogavano Barros e Laconi, settimo al terzo, sesto al settimo, quinto all'ottavo. Da quel momento in poi si è messo in attesa, in terza posizione, alle spalle di Roberts junior e McWilliams. Una tattica azzeccata, visto che gli ha consentito di risparmiare le gomme. Un gioco nel quale il pilota di Tavullia è stato bravissimo perché, a quattro giri dalla fine, si è trovato nelle migliori condizioni possibili dapprima per attaccare Roberts, quindi per superare l'Aprilia bicilindrica di McWilliams in giornata di grazia. Da quel momento in poi Rossi si è limitato a controllare gli avversari che si battevano fra di loro. Se Rossi è stato bravissimo, l'eroe del Gran Premio è stato però sicuramente il nordirlandese della casa italiana che, alla guida della 500 bicilindrica ha fatto dimenticare i 40 cavalli che la moto veneta concede alle V-4 giapponesi. In testa per otto passaggi, dal 19° e 26°, quando ha ceduto a Rossi Jeremy è stato poi beffato anche da Roberts che l'ha fulminato in staccata e ridotto al silenzio nella successiva accelerazione. Fra i piloti coraggiosi di Donington merita di essere inserito anche Capirossi, che dopo aver rischiato di non gareggiare per i postumi della duplice caduta alla mano sinistra, ha poi concluso in quarta posizione. Un risultato che lo premia con il terzo assoluto nel motomondiale. Unica nota stonata la nona posizione di Biaggi che, dopo una brutta partenza e con problemi al cambio non è mai stato in gara nonostante abbia rimontato sino alla settima posizione, persa a poche curve dalla conclusione. Entusiasmante quanto la 500 è stata anche la 250, vinta a sorpresa dal vecchio Ralf Waldmann che, partito con le gomme da pioggia in una gara in cui l'asfalto era bagnato ma non allagato (il contrario di quanto aveva fatto ad Assen due settimane fa), ha recuperato dalla 22esima posizione sino alla prima - qualcosa come due minuti annullati al ritmo di 15" recuperati a giro- quando finalmente la pioggia promessa è arrivata sotto forma di un acquazzone. Vittime di questo pezzo di bravura sono state Jacque e Ukawa, a loro agio con pneumatici intermedi finché la pista è rimasta umida. Il momento clou del Gran Premio lo si è visto quando mancava appena un giro alla conclusione: Waldmann in quel momento era ancora quinto. In mezzo giro ha Vincent ed Ukawa, quindi Matsudo, ma per superare Jacque ha aspettato l'ultima curva, "giustiziandolo" con una frenata a cento metri dal traguardo. Meno interessante, invece, è stata la gara della 125 che è stata sospesa per pioggia, quindi ripresa e si è conclusa per somma di tempi, con la vittoria del giapponese Ui davanti ad Alzamora ed Ueda e con Locatelli e Giansanti quarto e sesto. Il nuovo leader del mondiale, grazie a questo successo è Ui, con la 125 spagnola, mentre Locatelli è retrocesso in terza posizione, superato anche da Alzamora.

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