Tanti gli ospiti invitati a questa ultima gara del Motomondiale. Dopo Michael Jordan, il grande Giacomo Agostini, Luca Cadalora (che proverà lunedì la Yamaha M1), Giorgio Faletti (in Spagna per prendere spunti sul suo nuovo libro che pare tratterà l’argomento moto) è arrivato anche un personaggio d’eccezione, fresco del suo settimo titolo iridato nel motocross. Si tratta del mito Stefan Everts, il pilota Yamaha che quest’anno si è aggiudicato il massimo titolo nella MX1 del cross internazionale. Stefan è presente per il cinquantenario Yamaha ma soprattutto per assistere alla gara della MotoGP, l’altra classe regina che guarderà direttamente dal muretto dei box.

Frizione più morbida per la Kawasaki di Nakano

Nonostante il brutto colpo alla mano, Shinya Nakano è riuscito comunque ad ottenere un nono posto nella prove ufficiali in sella alla sua Kawasaki con un tempo di 1.32”682. La mano è stata trattata dal Dr. Costa con alcune infiltrazioni antidolorifiche ma si è dovuto intervenire anche sulla moto per rendere più agevole e veloce l’utilizzo del comando frizione. A tale proposito è stata sostituita la pompa frizione e conseguentemente ne scaturisce una migliore manovrabilità della leva, ora più morbida nella corsa. Un altro problema sarà quello delle gomme, la cui usura a sinistra è abbastanza importante, visto che la maggior parte delle curve si trova proprio da questo lato.