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Melandri, ma l’eroe
è Capirossi Si è conclusa anche la seconda sessione per la MotoGP che ha visto nuovamente protagonista Marco Melandri. Il pilota del team Movistar Honda ha concluso il proprio turno davanti a tutti con un tempo di 1.33”464 ed una top speed di 313 km/h. “Ho lasciato Istanbul con una bella sensazione ed un ottimo ricordo anche se qui siamo ripartiti da zero parlando di messa a punto – da detto Marco – ho subito trovato un buon feeling con la mia moto e con tutto il team e questo credo sia l’approccio più corretto per una buona prestazione. Non ho l’ansia del risultato della gara, devo assolutamente pensare a mantenere il mio secondo posto in classifica senza commettere errori… Sto lavorando seguendo una mia logica così come sono sereno per lavorare bene anche questo inverno nei test che verranno. Vivo alla giornata e, come ho già detto, la priorità va al campionato. Rispetto a poco tempo fa, comprendo di più le mie esigenze in pista per poi lavorare bene con il mio team. La moto va bene, e devo dire che il nuovo telaio mi offre più possibilità e meglio si integra con il mio stile di guida. Per quanto riguarda Valentino Rossi, beh, non mi sento affatto l’antirossi… Ci tengo molto a non rovinare il buon rapporto che c’è tra noi quindi voglio pensare solo alla mia gara, cercando di non sbagliare. Ottima anche la performance di Capirossi, che nelle prime libere è incappato in un’innocua scivolata senza conseguenze. Il pilota del Marlboro Ducati Team lo troviamo al quinto posto nonostante non sia ancora in perfette condizioni fisiche. “Fin dai giorni scorsi ho pregato il Dr. Costa di farmi venire qui a Valencia, per correre la mia gara, non ce la facevo proprio a rimanere a casa ancora una volta… Stamattina il contatto con Nakano mentre nel pomeriggio le cose sono andate meglio anche se ancora faccio fatica perché guido in modo diverso dal normale specie nei curvoni ma, soprattutto, perché non respiro ancora bene e questo non mi favorisce in tale condizione. L’importante è che sono qui, anzi, non sono andato nemmeno troppo piano visto che sono quinto in questo secondo turno di libere. Il mio obiettivo oggi era capire le mie condizioni e sono arrivato alla conclusione che domenica non sarà facile ma ci proverò con la grinta di sempre”. Valentino Rossi, qui a Valencia, pensava di fare meglio…L’attuale settima posizione non lo contenta affatto ed è chiaro che il neo iridato abbia qualche problema da risolvere… “In effetti abbiamo un po’ di problemi – ha detto Rossi - e ne abbiamo sofferto molto; pensavo di essere più competitivo mentre la mia posizione dimostra che non sono veloce. Ho problemi specie in accelerazione, in prima marcia ad esempio, la moto s’impenna e quindi perdo molto tempo a dosare il gas. Soffro anche in frenata e per questo non sono riuscito a migliorare il settimo tempo. Le curve lente sono un problema sia in ingresso che in percorrenza… Certo il gap è inferiore rispetto alla Turchia anche se qui la pista mi è sembrata scivolosa; l’importante sarà avere delle buone idee per domani. Modificheremo un po’ tutto: i rapporti del cambio, l’erogazione del motore e questo per essere competitivi. A mio avviso alla Honda sono messi meglio, almeno vedendoli da dietro e poi sembrano più a posto fin dalle prime prove. Per quanto riguarda Marco Melandri devo dire che è stato ancora molto bravo ma rimarrò concentrato sulla mia gara cercando di migliorare e superare questi problemi…” Max Biaggi è solo ottavo anche se sembra sicuro di poter migliorare già dalle prossime prove. “Tutto sommato l’atmosfera è abbastanza buona e la moto sono certo che riusciremo a sistemarla bene per le qualifiche. Confido in una buona giornata per domani e stiamo cercando un miglior bilanciamento globale della moto che spero troveremo con serenità ed un lavoro mirato. Insomma sono abbastanza soddisfatto…” Mentre Sete Gibernau è terzo e Nichy Haiden è quarto è abbastanza contento anche Alex Barros del Team Camel Honda che con il sesto posto, può pensare di migliorare ancora molto. “Abbiamo cercato la guidabilità lavorando sull’elettronica togliendo un po’ di potenza alla moto visto che la pista è corta e quindi non richiede grandi potenze. Stiamo cercando più aderenza sul posteriore che al momento scivola troppo… Lavoreremo su questo in seguito e sull’ammortizzatore posteriore, scegliendo via via vari setup fino ad un buon compromesso. Globalmente comunque sono contento”. Stoner meglio di Pedrosa in Spagna Pasini una pole da Muraglione |
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